Il Dollaro, nonostante la correzione al ribasso di venerdì pomeriggio, rimane decisamente in trend rialzista e mantiene pressione nei confronti delle valute concorrenti, Euro, Sterlina, JPY, AUD, CAD, NZD e CHF. La ragione è chiaramente legata al rialzo del costo del denaro e alle aspettative di ulteriori rialzi che potrebbero esserci in futuro.
Bisogna però ricordare che vi sono delle incognite che non si possono dimenticare e che presto faranno sentire i loro effetti sul mercato. In primis il deficit commerciale Usa che ormai supera i 50 miliardi di dollari mese e che Trump cercherà di aggiustare con l’introduzione dei dazi doganali. Non sarà facile però rimediare perché la reciprocità e le ritorsioni andranno certamente ad impattare sull’export Usa e secondariamente il livello del dollaro stesso, che preoccupa il Presidente americano, che si è detto rammaricato nel constatare che la Fed rimanga così aggressiva sui tassi. Ma l’indipendenza della banca centrale è sacra e quindi, al di là di dichiarazioni più o meno formali, non è che il Presidente possa fare molto al riguardo. Inoltre vi sono le considerazioni da parte di molti analisti tra cui Goldman Sachs che ha abbassato le stime di crescita Usa al 3.1% quest’anno dal 3.4% a causa delle preoccupazioni sia sui dazi ma soprattutto sulla bilancia commerciale.
Powell, governatore della Fed, nelle ultime ore, ha aggiunto che l’economia Usa è forte, la disoccupazione bassa e l’inflazione è stabile, e ha ripetuto che i tassi saliranno per sostenere il rallentamento controllato dell’economia. Ha inoltre aggiunto che i modelli suggerirebbero basse probabilità di recessione nel 2019.
Detto ciò, da un punto di vista tecnico, i rialzi dell’Euro sembrano ancora una opportunità di vendita di moneta unica, la quale però a livello di price action, sembra tenere meglio delle oceaniche e dello Jpy che è sotto pressione sul dollaro avendo rotto i livelli chiave posti a 113.20. Ora pare indirizzato verso 114.50 60 prossimo obiettivo. L’EurUsd invece dovrebbe distribuire ancora con target almeno in area 1.1540 50.
Sulle oceaniche c’è pressione anche se venerdì sono usciti dati migliori delle attese sul mercato immobiliare in entrambi i paesi. Si assiste ad un recupero della congiuntura in queste aree, ma per ora questo miglioramento non viene accolto con favore dalla price action che rimane orientata a seguire il dollaro.
Tutti i cross dell’Euro restano tendenzialmente forti a dimostrazione che la salita del biglietto verde colpisce l’euro meno di altre valute. A breve però anche l’Euro potrebbe accelerare al ribasso, soprattutto se gli analisti valuteranno con preoccupazione la decisione del governo italiano di presentare una finanziaria in cui vi sarà un aumento del deficit al 2.4% del Pil.
Le tensioni riguardano soprattutto il fatto che secondo l’Unione Europea, la composizione del Def, sarebbe un allentamento del rigore rispetto al passato, anche se a livello di numeri, negli ultimi 4 anni, il deficit pil si era assestato intorno al 2.5/2.6 per cento.
Vi sono poi altri temi ed altre incognite sul mercato, legati alla Brexit, che ancora non si capisce come finirà. Il Primo Ministro britannico May ha dichiarato che il piano dei Chequers non è morto, e ha aggiunto di essere pronta ad ascoltare le contro proposte dell’Unione Europea, e capirne le eventuali preoccupazioni. Lei pensa che l’accordo proposto dagli inglesi non distrugga il mercato unico e dall’altra parte rifiuta un accordo di tipo Canadese, che non sarebbe quello giusto per Uk, e che ad ora, è voluto soprattutto dai contestatori all’interno del partito conservatore. Infine ha ribadito che nessun accordo sarebbe comunque meglio di un cattivo accordo. Barnier, il negoziatore per la Ue, ha detto al leader laburista Corbyn che pensava di essere vicino a trovare un accordo, che comunque rimane assolutamente possibile, ma ha richiamato la necessità di agire con calma e responsabilità se l’accordo dovesse poi passare attraverso le decisioni del Parlamento inglese. Infine il segretario al Commercio inglese Clark ha dichiarato che vi sono motivi per essere ottimisti sul raggiungimento dell’accordo. Sterlina che rischia di scendere sotto 1.3000 e che rimane ampiamente sotto pressione anche se sopra i livelli chiave e soprattutto i minimi precedenti. 1.2950 60 e soprattutto 1.2900 rappresentano i prossimi supporti rilevanti.
Insomma, il quadro resta complesso e appare come altra incognita presente sul mercato. Sarà questa, comunque, una settimana interessante, data la pubblicazione degli ADP (Variazione dell’occupazione non agricola) questo mercoledì e dei payrolls venerdì. Il mercato azionario americano resta forte, nonostante qualche tentativo di correzione la settimana scorsa, e non sembrano esserci segnali di alcuna inversione. Oro sotto pressione, senza cenni di ripresa.
Saverio Berlinzani per ActivTrades.
I vantaggi di fare trading con ActivTrades
- Fai trading con ActivTrades, no commissioni nè costi nascosti per aprire o chiudere un ordine;
- Stabilisci il tuo rischio, negozia a partire da un micro lotto e massimizza la flessibilità del tuo trading con leva;
- Puoi fare trading 24 ore al giorno, ActivTrades ti fornisce assistenza dalle 11 p.m. della domenica fino alle 11 p.m. del venerdì;
- Metti in pratica le tue capacità con le migliori piattaforma di trading;
- Webinar settimanali e formazione personalizzata con formatori specializzati;
- Prova la demo gratuita oggi stesso – REGISTRATI QUI
Profilo ActivTrades
ActivTrades (www.activtrades.eu/it), fondata nel 2001, è un broker specializzato nella negoziazione di Forex e CFD, tra I leader del settore. La società mira a massimizzare le attività di trading dei propri clienti, offrendo ad essi una combinazione unica di elementi quali una vasta gamma di strumenti finanziari, spread competitivi e un eccezionale servizio di assistenza.
Dal suo quartier generale, situato nella City di Londra, ActivTrades offre i suoi servizi a una vasta clientela globale che, negli anni, ha potuto apprezzarne l’innovazione continua, l’eccellente ambiente di trading e un’efficace gestione del rischio.
Il Servizio di assistenza ai clienti di ActivTrades è disponibile 24 ore al giorno, da domenica sera a venerdì sera, in 14 lingue tra cui Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Cinese e Arabo.
ActivTrades Europe SA è autorizzata e regolata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in Lussemburgo. ActivTrades Europe SA è una società registrata in Lussemburgo, numero di registrazione B232167. ActivTrades Europe SA è una sussidiaria di ActivTrades PLC, autorizzata e regolata dalla Financial Conduct Authority, con numero di registrazione 434413. ActivTrades PLC è una società registrata in Inghilterra e Galles, numero di registrazione 05367727.
Per conoscere in dettaglio i prodotti e i servizi offerti visita il sito www.activtrades.eu/it. Vedi qui la nostra recensione e opinioni su ActivTrades.