Le Borse europee provano a rialzare la testa

Mentre tutti gli investitori si interrogano sul nuovo scenario (che richiederà tempo per essere compreso) di inizio normalizzazione della politica monetaria da parte della Fed, i principali listini europei provano a rialzare la testa dopo la flessione di ieri, cercando di chiudere la scadenza derivati senza esagerare; questa pare l’indicazione dopo le prime due ore di scambi sui principali futures europei.
Probabilmente assisteremo a strappi segnali anomali tra le 12 e le 13, cioè quando DAX ed Eurostoxx terminano il contratto di giugno. Al momento in cui scrivo la volatilità si mantiene su parametri affini a quelli della media delle ultime 5 sedute, ovvero circa 45 punti ogni 90 minuti per il derivato sull’indice borsistico tedesco. È invece più alta per Eurostoxx e Ftsemib40, e anche questa è una piccola evidenza che ci aiuta a capire cosa può succedere sotto la famosa scadenza delle tre streghe.

Senza troppi giri di parole, passo a dettagliare livelli tecnici che seguirò oggi.

Dax: Resistenze 12761-12.787-12.817-12.836-12.856. Supporti 12.665-12.646-12.633-12.607-12.577-12.558-12.538.

Eurostoxx: resistenze 3545-3553-3560-3565-3571 con eventuale estensione 3589. Per i supporti,sotto 3529 andiamo a individuare 3521-3515-3510-3505-3498-3493-3487, e anche in questo caso ove ci fosse un sell l’eventuale estensione può essere area 3465 circa.

Ftsemib40: resistenze 20.970-20.995-21.045-21.100-21.170. Al di sotto di 20.825 i successivi supporti li ho calcolati a 20.770-20.730-20.675-20.620, con eventuale estensione fra 20.525 e 20.440.

Dopo questa scadenza entriamo probabilmente in una fase di mercato di sempre più difficile interpretazione, in quanto la politica Fed potrebbe nel tempo non essere poi così aggressiva (dato il progressivo peggioramento dei numeri economici) ma al tempo stesso azioni monetarie eccessivamente accomodanti incoraggerebbero la mancata percezione del rischio da parte degli investitori, e questo potrebbe produrre un incremento sulla bolla finanziaria (vedi Nasdaq) e una conseguente minaccia per l’auspicato quadro di stabilità finanziaria.
L’Europa come al solito starà a guardare, monitorando nel breve la resistenza (vecchio supporto molto lavorato) di 1,1220 su euro/dollaro.

Buon trading a tutti

Giovanni Lapidari per ActivTrades

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