Fed ieri e Bce oggi non smentiscono le previsioni. Come riportato nel post pubblicato ieri la Fed ha confermato le attese ritoccando al rialzo i tassi di intesse USA. Con quella di ieri è la terza stretta monetaria nel corso dell’ultimo anno e porta i tassi di interesse in una forchetta fra l’1,25% e l’1,50%.
Diversa, ma come da previsioni, la scelta della Bce che nell’incontro di oggi lascia i tassi fermi e conferma il Qe. Con questa decisione il tasso principale resta a zero, quello sui depositi rimane negativo a -0,4%. Notizia positiva arrivano dalle previsioni di crescita dell’Eurozona, riviste al rialzo.
Altro tema caldo il piano per l’acquisto dei titoli; la Banca centrale europea conferma che da gennaio 2018 intende continuare a effettuare gli acquisti netti nel quadro del programma di acquisto di attività al ritmo mensile di 30 miliardi di euro sino alla fine di settembre 2018 o anche oltre se necessario, e in ogni caso finché il Consiglio direttivo non riscontrerà un aggiustamento durevole dell’evoluzione dei prezzi, coerente con il proprio obiettivo di inflazione.
Sempre in riferimento al Qe, non si esclude che possa tornare a crescere se le prospettive diverranno meno favorevoli o se le condizioni finanziarie risulteranno incoerenti con ulteriori progressi verso un aggiustamento durevole del profilo dell’inflazione.
Cambio euro/dollaro sotto i riflettori
Dopo aver assistito al rally rialzista della moneta unica nei confronti del dollaro dopo la conferma del rialzo dei tassi da parte della Fed, che ha confermato la regola del “compra sulle indiscrezioni e vendi sulla notizia”, il nulla di fatto della Bce pesa sull’euro che è passato nelle ultime ore da 1,1862 a 1,1774 dollari.
Una discesa delle quotazioni rapida anche se prevista dalla maggior parte dei trader.
Vi ricordate il titolo del post pubblicato ieri? “Euro/Dollaro la pace prima della tempesta?” forse avevamo veramente ragione…
Per capire quali possibili movimenti potrebbe fare il cambio euro/dollaro nei prossimi giorni, ci affidiamo all’analisi tecnica, fornendo i livelli operativi più importanti.
Questo il grafico del cambio euro/dollaro degli ultimi giorni
Analisi grafica e livelli operativi su Euro/Dollaro
Il cambio euro/dollaro nel momento in cui scriviamo si trova a 1,17808 in ribasso dello 0,37%.
Se l’euro dovesse tornare a salire e rompere il livello di resistenza a 1,1795 dollari, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 1,1826 e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 1,1841 dollari.
Se l’euro dovesse invece continuare a scendere sotto al supporto a 1,1774 dollari, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 1,1701 e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 1,1672 dollari.
Questo il grafico Euro/Dollaro in tempo reale
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