Al via una nuova settimana di contrattazioni sui mercati finanziari e tra gli eventi economici di rilievo della settimana, gli investitori attendono la pubblicazione dei verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve che saranno rilasciati questo mercoledì.
Gli investitori attendono con grande interesse queste dati in quanto potrebbero fornire ulteriori indizi sulle tempistica del nuovo aumento dei tassi USA da parte della Fed.
Secondo gli esperti il ritocco al rialzo dei tassi potrebbe già avvenire nella prossima riunione in programma il 14-15 marzo.
Gli altri punti importanti della settimana
- Dati sul settore immobiliare statunitense (mercoledì alle 15:00GMT); dall’informazione si potrà valutare se il recente aumento della spesa dei consumatori si sia tradotto in un aumento dei prezzi delle case e in un aumento delle vendite.
- Dati rivisti sulla crescita del PIL nel Regno Unito (mercoledì alle 09:30GMT); i dati offriranno maggiori indicazioni sugli effetti della decisione della Brexit sull’economia.
- Dati sull’attività delle imprese nella zona euro (martedì alle 09:00GMT); questi dati potrebbero fornire indicazioni sulla forza del settore manifatturiero e terziario.
- Dati sulle vendite al dettaglio e sull’inflazione canadese (venerdì alle 13:30GMT); da questi si potrà valutare l’andamento generale dell’economia del paese.
Aggiornamenti sul calendario economici
La situazione dei mercati finanziari in questa avvio di settimana
Euro poco mosso
Cambio Euro/Dollaro poco mosso in mattinata a quota 1,06226 in leggero rialzo rispetto alla chiusura delle contrattazioni di venerdì.
Se l’euro dovesse rompere il livello di resistenza a 1,0646 USD, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 1,0702 e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 1,0717 USD.
Se l’euro dovesse invece scendere sotto il supporto a 1,0585 USD, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 1,0559 USD e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 1,0514 USD.
Questo il grafico Euro/Dollaro in tempo reale
Oro stabile
Come solitamente accade, la debolezza del Dollaro favorisce le materie prime quotate in dollari come l’oro.
Il prezzo dell’oro dopo aver raggiunto i massimi nella giornata di venerdì sopra ai 1.240 dollari l’oncia, hanno ritracciato prima della chiusura delle contrattazioni fermandosi a 1.235 dollari.
Questa mattina il metallo prezioso si trova poco sopra ai 1.236 dollari; se dovesse rompere il livello di resistenza tra a 1.240,82 dollari, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare i 1.247 dollari e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 1.250 dollari l’oncia.
Se il prezzo dell’oro dovesse invece scendere sotto il supporto a 1.230 dollari, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 1.228 e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 1.220 dollari l’oncia.
Questo il grafico dell’Oro in tempo reale
Prezzo del petrolio sopra quota 54 dollari
Stamattina il mercato del petrolio ha aperto le contrattazioni in rialzo portando i prezzi sopra i 54 dollari per barile.
Se il petrolio dovesse continuare a salire e rompere questo livello di resistenza (54 dollari), l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 54,25 dollari e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 54,65 dollari per barile.
Se il prezzo del petrolio dovesse invece scendere sotto il supporto a 53,40 dollari, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 53 dollari e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 52,77 dollari per barile.
Questo il grafico del Petrolio in tempo reale
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