Gli Stati Uniti continuano a mostrare segnali negativi dal punto di vista economico. Il Philadelphia Fed Business Index, che valuta le condizioni economiche nel distretto di Philadelphia, è sceso a -31,3 punti ad aprile, il livello più basso dal maggio 2020. Si tratta dell’ottava discesa consecutiva, e mette in luce una ridotta fiducia nella crescita delle imprese nei mesi a venire. Anche il leading index, indicatore che anticipa i punti di svolta ciclici del Pil Usa, registra un calo dell’1,2% nel mese di aprile, segnando la dodicesima flessione consecutiva.
Situazione del mercato del lavoro e risultati trimestrali
Il mercato del lavoro non mostra segnali di miglioramento: i jobless sono aumentati di 6 mila unità, da 239 mila a 245 mila rispetto alla settimana precedente. A differenza del passato, il principio “bad news are good news” non sembra aver funzionato questa volta. Si è riscontrata una mancanza di slancio sugli indici e un’incapacità di trasformare in rialzi i dati al di sotto delle aspettative. Wall Street ha chiuso in ribasso, mentre il dollaro è rimasto nel trading range delle ultime sedute. I risultati trimestrali, poco brillanti, hanno contribuito a frenare l’entusiasmo dei mercati.
Anche il mercato immobiliare ha mostrato segnali negativi, con un decremento nelle vendite delle case esistenti del 2,4%.
Forex e la resilienza dell’euro
Nonostante tutto, l’euro mantiene una certa forza sul mercato dei cambi, sostenuto dalle aspettative di ulteriore rialzo del costo del denaro da parte della BCE. Tuttavia, la crescita in Germania è stata rivista al ribasso per il 2023 a +0,4%, rispetto alle precedenti aspettative di +1,2%. Le diverse opinioni all’interno del comitato della BCE riguardo al costo del denaro sono degne di nota.
L’EurUsd oscilla tra 1,0930 e 1,1000, mentre il Cable si muove tra 1,2400 e 1,2470. Il UsdJpy ha mostrato variazioni significative, ripiegando sui supporti cruciali a 133,70-80 area.
Inflazione giapponese e indicatori economici
L’inflazione giapponese è scesa al 3,2% a marzo rispetto al 3,3% di febbraio. I prezzi al consumo sono aumentati del 3,1% su base annua, in linea con le previsioni, ma ancora al di sopra dei target della BoJ per il dodicesimo mese consecutivo. Tuttavia, questi numeri non sono sufficienti per modificare i tassi, che restano ampiamente accomodanti. Il Giappone è l’unico paese tra quelli del primo mondo a mantenere di fatto ancora il Qqe aperto.
Nella notte, il Pmi manifatturiero giapponese è salito a 49,5 dal 49,2 del mese precedente, indicando una leggera ripresa nella produzione industriale, benché il valore resti ancora al di sotto della soglia dei 50 punti.
Vendite al dettaglio nel Regno Unito e confronto tra aree geografiche
Gli investitori sono in attesa delle informazioni sulle vendite al dettaglio nel Regno Unito, che verranno diffuse stamani alle 8:00. Nel pomeriggio, si prevede la pubblicazione dei dati riguardanti i Pmi composite e dei servizi per l’Eurozona, il Regno Unito e gli Stati Uniti. Queste informazioni saranno utili per confrontare l’andamento economico tra le diverse aree geografiche e valutare eventuali differenze nelle politiche monetarie adottate dalle rispettive banche centrali.
Riflessioni finali
La situazione economica negli Stati Uniti mostra segnali preoccupanti, con indici in calo e un mercato del lavoro in difficoltà. Tuttavia, i mercati valutari e le aspettative di rialzo dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali continuano ad influenzare l’andamento dei cambi, con l’euro che mantiene una certa forza nonostante le incertezze legate alla crescita economica in Europa.
Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente i prossimi dati macroeconomici in uscita, come le vendite al dettaglio nel Regno Unito e i Pmi composite, per individuare eventuali opportunità di investimento o per adottare strategie di copertura dei rischi legati alle fluttuazioni dei mercati finanziari. In aggiunta, sarà fondamentale osservare le decisioni delle banche centrali e le loro politiche monetarie, che possono influenzare notevolmente l’andamento delle valute e dei mercati azionari a livello internazionale.
Commento di Saverio Berlinzani per ActivTrades.
Profilo dell’analista
Saverio Berlinzani
Nel 1989 inizia il suo percorso lavorativo nel mercato valutario come spot trader per il Banco Lariano. Dal ’91 per la Banque San Paolo di Parigi come trader su lira e franco francese. Dal ‘92 presso il Banco Lariano di Milano spot trader su tutte le valute SME. Dal ’95 per Swiss Bank Corporation capo cambista – Lugano, Ginevra, Londra.
In questi anni, oltre alla specializzazione sul mercato dello spot come market maker, ha sviluppato conoscenze del mercato dei derivati come trader di posizionamento per l’Istituto (Opzioni vanilla ed esotiche), nonché conoscenza diretta delle valute legate ai paesi emergenti (carry trades).
Dal ’98 è rientrato in Italia come Libero professionista in qualità di Consulente Finanziario e Patrimoniale – Presidente e socio fondatore di una società Broker Forex. Dal 2009 ad oggi, trader indipendente nel mercato valutario fondatore del sito www.saveforex.it, community di traders con cui condivide quotidianamente in tempo reale la sua operatività Forex attraverso una chat e un webinar live.
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