Dove investire oggi? un aiuto ai piccoli risparmiatori

Sono molte le persone che si domandano dove investire oggi i propri risparmi. A questa domanda non c’è una singola risposta; gli strumenti di investimento oggi sono numerosi e quello che può essere ideale ad una persona, non l può essere per un’altra.

Per scoprire dove investire nel modo migliore i propri risparmi, riportiamo in seguito un elenco sulle tipologie d’investimento più comuni e che garantiscono un buon rapporto rischio e interessi.

Alcuni giorni fa abbiamo parlato delle “rendite finanziarie” e del loro innalzamento dal 20% al 26% sulle plusvalenze della maggior parte degli strumenti finanziari. L’aumento della tassazione non riguarderà Bot e Btp, e anche se privilegiati dalle scelte di Renzi, oggi la rendita di un Bot a un anno è di poco più dello 0,5% lordo.

Certamente questo innalzamento non farà movimentare grosse somme da un prodotto di investimento ad un’altro, ma di certo gli italiani staranno sicuramente più attendi alla diversificazione dei propri risparmi, puntando agli investimenti più convenienti, quindi:

Dove investire oggi?

Nel prossimo elenco sono presenti alcuni degli strumenti più richiesti dai risparmiatori e sono: conti deposito; libretti di risparmio e buoni fruttiferi postali

Conti deposito

I conti deposito sono di certo gli strumenti bancari che hanno registrato una maggiore crescita negli ultimi anni. I motivi principali sono la sicurezza e gli alti rendimenti. Rendimenti che confrontati con altri strumenti simili, non avevano concorrenti. Il boom è stato qualche anno fa, nel pieno della crisi, dove alcuni conti deposito arrivarono ad offrire un tasso di interesse superiore al 5%. Oggi non è più cosi elevato ma rimangono pur sempre convenienti.

Altro motivo molto importante che rende i conti deposito una delle migliori soluzioni dove investire, è quella di avere il capitale a disposizione in caso di bisogno. Si può comunque scegliere di vincolare le somme depositiate, in questo caso i rendimenti sono molto maggiori.

Altra nota sui conti deposito è l’imposta di bollo progressiva, cioè un tassa che si calcola in base alle somme depositate, che da gennaio 2014è passata dai 0,15% allo 0,2% delle liquidità. La tassa sugli interessi dei conti deposito passerà dal 1 luglio al 26%.

Abbiamo parlato in molti articoli sui conti deposito, ti consiglio quindi di consultare gli articoli dedicati cliccando QUI>>

Libretti di risparmio

I libretti di risparmio sono strumenti simili ai conti correnti, molto pratici e semplici da usare. Sono spesso utilizzati spesso per la pensione o comunque in sostituzione del conto.

Sui libretti di risparmio la prima tassa che si paga è l’imposta di bollo che è pari a 34,20 euro.

Per quanto la tassazione sugli interessi dei libretti l’incremento dell’aliquota dal 20% al 26% colpirà infatti gli interessi attivi che matureranno sui conti correnti e sui libretti di risparmio detenuti presso Poste Italiane, a partire dal 1° luglio 2014.

Buoni fruttiferi postali

Sono tra i prodotti principali del risparmio gestito in Italia. Sono erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti ma acquistabili in tutti gli uffici postali. I buoni fruttiferi postali sono di diversi tipi e danno buoni interessi anche se non quanto i conti depositi, ma che lasciano comunque l’opportunità di ritirare in ogni momento il capitale senza penali. Come per i conti deposito, i buoni fruttiferi postali hanno una imposta di bollo dello 0,20%.
Per la tassazione degli interessi già maturati e che matureranno sui buoni fruttiferi postali in circolazione e di nuova emissione non subirà alcun incremento, restando ferma al 12,5 per cento. Per i buoni emessi nel periodo 21 settembre 1986 – 31 agosto 1987 troverà ancora applicazione l’aliquota ridotta del 6,25 per cento. Con riferimento ai buoni fruttiferi emessi fino al 20 settembre 1986 non sarà applicata, fatta esclusione per l’imposta di bollo, alcuna ritenuta fiscale all’atto del pagamento del capitale e relativi interessi maturati.

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