
La scelta di un conto business è un passo fondamentale per qualsiasi attività. Oggi, il mercato offre alternative digitali innovative accanto alle tradizionali soluzioni bancarie. Ma come orientarsi nella scelta del conto business più adatto?
- Finom
- Qonto
- Revolut Business
- Wise Business
- Intesa Sanpaolo BusinessInsieme
- UniCredit Imprendo Start
- BNL Imprese
In sintesi: come scegliere
- Per iniziare (freelance, ditte individuali): i conti aziendali digitali a canone zero o basso (come Finom Start) riducono i costi fissi e offrono IBAN e fatturazione elettronica immediati.
- Per crescere (PMI): servono più utenti, integrazioni contabili e pagamenti esteri competitivi. Soluzioni come Finom Premium, Qonto Smart o Wise Business coprono queste esigenze.
- Per imprese strutturate (Corporate): gestione del contante, finanziamenti e API per ERP diventano centrali. Le banche tradizionali (Intesa Sanpaolo, UniCredit) si affiancano a servizi digitali custom come Finom Corporate.
Nota metodologica: canoni e soglie riportati sono stati rilevati a giugno 2025 (IVA esclusa dove applicabile). Le condizioni promozionali possono cambiare; verifica sempre le informazioni ufficiali prima di aderire.
Banca tradizionale, Neobank o EMI: una distinzione importante
Non tutti i provider operano con la stessa licenza, ed è fondamentale capirne la differenza per tutelare il proprio conto aziendale:
- Banca tradizionale: possiede licenza bancaria completa, aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) che protegge i fondi fino a 100.000 € per depositante e offre una gamma completa di servizi, inclusi prestiti e mutui. Esempi: Intesa Sanpaolo, UniCredit.
- Neobank con licenza bancaria: banca a tutti gli effetti ma operativa principalmente online; i depositi sono protetti dal FITD o schema equivalente europeo.
- Neobank / Fintech (EMI – Istituto di Moneta Elettronica): non può erogare credito con fondi propri e non aderisce al FITD. I fondi dei clienti sono tenuti in conti segregati, separati dal patrimonio aziendale, e restano protetti anche in caso di insolvenza dell’istituto. Esempio: Finom.
1. Liberi professionisti e micro‑imprese
Per attività individuali e start‑up in fase iniziale l’esigenza principale è contenere i costi fissi, avere un IBAN operativo in tempi rapidi e, se necessario, strumenti di fatturazione elettronica per l’Italia. L’utilizzo di contante è in genere ridotto, quindi la presenza di sportelli fisici conta meno. I piani gratuiti o a basso costo sono spesso la scelta vincente, a patto di verificare le soglie operative incluse per bonifici e prelievi.
| Provider | Tipologia | Canone mensile* | Tempo rilascio IBAN | Carte incluse | E‑invoicing | Cashback | Altri aspetti rilevanti |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finom Start | Neobank (EMI) | 0 € ann. / 5 € mens. | 24 h | 1 fisica + virtuali illimitate | Sì | Fino 2 % | Sub‑conti con IBAN dedicato; app spese+fatture; moduli per S.r.l. |
| Qonto Basic | Neobank | 9 € | Stesso giorno | 1 fisica + 2 virtuali | Upload fatture | – | 30 bonifici SEPA inclusi |
| Revolut Business Basic | Neobank | 10 € | Immediato | Carte illimitate | No | – | 25+ valute; limiti FX 1 000 €/mese al tasso interbancario |
2. Piccole e medie imprese (PMI)
Crescendo di dimensione aumentano il numero di utenti, la necessità di integrare il conto con software di contabilità e l’interesse per pagamenti esteri frequenti. L’uso di contante rimane secondario; prevale l’operatività digitale. Le integrazioni con gestionali come TeamSystem, Fatture in Cloud o Zucchetti diventano un fattore chiave per automatizzare la riconciliazione.
| Provider | Tipologia | Canone mensile | Utenti inclusi | Sub‑conti / multi‑IBAN | Integrazioni contabili | Condizioni pagamenti esteri** | Elementi distintivi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finom Premium | Neobank (EMI) | 17 € | 5 | Sì | Sì (>30 integrazioni) | 0,9 % + 5 € | Permessi di ruolo; cashback 3 % su pagamenti con carta |
| Qonto Smart | Neobank | 19 € | 2 | 1 sotto‑conto | Sì | 0,8 % + 5 € | Firme elettroniche; 60 bonifici SEPA/mese inclusi |
| Revolut Grow | Neobank | 30 € | 3 | IBAN multivaluta | CSV/API | FX interbancario fino 15 000 €/mese | Pagamenti multipli; carte Metal incluse |
| Wise Business (pay‑per‑use) | Fintech MSB | 0 € | Illimitati | Conto multivaluta | CSV/API | Da 0,47 % sul cambio | Coordinate locali in 9 valute; nessun abbonamento fisso |
**Costi indicativi per bonifico internazionale in valuta principale (es. USD/GBP) oltre al cambio.
3. Medie‑grandi imprese e corporate
In questa fascia diventano importanti cash‑management avanzato, API per ERP e – per alcuni settori – la disponibilità di sportelli per versamenti in contanti o incassi POS su larga scala.
| Provider | Tipologia | Canone / pricing | Rete filiali | API / ERP | Gestione contanti / POS | Altri servizi |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finom Corporate | Neobank (EMI) | Su preventivo | – | Sì (API REST) | – | Account manager dedicato; pagamenti SEPA massivi inclusi |
| Intesa Sanpaolo BusinessInsieme | Banca tradizionale | Da 19,50 € (promo) | ≈4 300 | Sì (Inbiz) | Sì | Finanziamenti; servizi POS integrati |
| UniCredit Imprendo Start | Banca tradizionale | 16 € | ≈2 000 | Sì (MyBank/CBI) | Sì | 50 operazioni trimestrali incluse; multicanale evoluto |
| BNL Imprese (MyHub) | Banca tradizionale | Modulare | ≈800 | Sì (API via MyHub) | Sì | Consulenza corporate; rete BNP Paribas globale |
Come orientarsi
- Digitale o filiale: se non hai flussi di contante, un servizio online riduce costi e tempi; viceversa la rete fisica resta utile per versamenti o consulenza personalizzata.
- Volume di transazioni: con oltre 500 bonifici SEPA/mese, conviene un pacchetto che includa operazioni illimitate o tariffe flat.
- Pagamenti internazionali: Wise e Revolut offrono tariffe FX competitive; Finom e Qonto applicano fee fisse più percentuale.
- Integrazioni software: Finom, Qonto e Intesa dispongono di connettori/API utili per l’allineamento con ERP o gestionali di contabilità.
- Gestione dei permessi: per team estesi verifica ruoli e limiti di spesa granulari (presenti, ad esempio, nei piani Finom Premium/Corporate e nei servizi di corporate banking tradizionali).
Conclusione
Scegli analizzando non solo le esigenze attuali ma anche quelle future. Valuta la struttura dei costi, i flussi di pagamento (nazionali/esteri) e il grado di automazione che desideri. Il conto aziendale migliore è quello che cresce con la tua impresa, riducendo i tempi operativi senza imporre funzionalità superflue.



















