
I buoni fruttiferi postali sono uno strumento di risparmio e investimento molto diffuso e apprezzato dai risparmiatori. In un precedente articolo abbiamo elencato tutti i buoni motivi per Investire i risparmi nei buoni fruttiferi
Prima di capire ottenere il rimborso dei buoni fruttiferi postali, vediamo cosa rende cosi interessante questa forma di investimento è perché è considerato un investimento sicuro.
I buoni fruttiferi postali sono infatti titoli emessi dalla Cassa depositi e prestiti e garantiti dallo Stato Italiano. Questo significa che la restituzione del capitale e degli interessi maturati è sempre garantita.
Le categorie dei buoni fruttiferi sono in totale 10 e coprono tutte le esigenze dei risparmiatori. Sono disponibili buoni fruttiferi a 18 mesi, a 2 o 3 anni, anche se i più richiesti sono i buoni fruttiferi postali ordinari, che hanno un rendimento fisso e una durata lunga che può arrivare anche a 20 o 30 anni.
Bisogna far presente che per ottenere il rimborso dei buoni fruttiferi postali è necessario tenere d’occhio la data di scadenza.
L'acquisto dei buoni fruttiferi postali viene fatto direttamente presso gli Uffici Postali senza alcuna commissione o spesa. Per quanto riguarda gli interessi, il regime di imposta è del 12,5%.
Per ottenere il rimborso dei buoni fruttiferi postali è necessario stare molto attendi alla scadenza in quanto potrebbero cadere in prescrizione con conseguente perdita del denaro.
Spieghiamo bene la prescrizione dei buoni fruttiferi postali.
Come abbiamo detto i buoni fruttiferi postali possono avere scadenze dai 18 mesi a 20 anni. Durante questo periodo si accumulano gli interessi regolarmente ma dal giorno successivo alla scadenza, i buoni postali diventano infruttiferi e non maturano più interessi.
Questo può essere normale ma quello di cui prestare massima attenzione e di non far trascorrere 10 anni dal giorno della scadenza, in quanto i buoni fruttiferi vanno in prescrizione. In questo caso, se la somma non è stata incassata entro tale data, si prede i diritto di rimborso e la somma viene devoluta al Fondo istituito ai tempi della Finanziaria 2006.
Potrebbe accadere che l’intestatario del buono sia deceduto e non abbia per questo riscosso il buono. In questo sarà necessario fare richiesta di rimborso da parte di tutti gli eredi entro e non oltre i 10 anni dalla scadenza.
Il consiglio è quello di valutare bene questa forma di investimento e in qualsiasi caso è necessario tenere sempre sott’occhio la data di scadenza, per non vedere svaniti i propri soldi.
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