
Negli ultimi anni gli investitori hanno compreso che la vera forza di un portafoglio non sta soltanto nei rialzi dei mercati, ma nella capacità di generare flussi di reddito costanti e sostenibili. In questo scenario, gli ETF a dividendo stanno assumendo un ruolo sempre più centrale: strumenti semplici, trasparenti e accessibili che racchiudono in sé stabilità, diversificazione e crescita.
La domanda che molti si pongono è: quali sono i migliori ETF a dividendo davvero capaci di fare la differenza nel lungo periodo? Alcuni privilegiano società con dividendi crescenti anno dopo anno, altri puntano su rendimenti immediati e consistenti. Capire come orientarsi tra queste opzioni può determinare il successo o il fallimento di una strategia d’investimento.
Questa guida è stata pensata per chi vuole andare oltre la teoria e conoscere i 5 ETF a dividendo più interessanti del momento, strumenti scelti per il loro equilibrio tra reddito, solidità e prospettiva di crescita. Preparati a scoprire come possono trasformarsi in una risorsa essenziale per il tuo portafoglio.
- 1. Perché puntare sugli ETF a dividendo
- 2. iShares Core Dividend Growth ETF (DGRO)
- 3. WisdomTree U.S. Quality Dividend Growth ETF (DGRW)
- 4. Vanguard High Dividend Yield ETF (VYM)
- 5. Schwab U.S. Dividend Equity ETF (SCHD)
- 6. JPMorgan Nasdaq Equity Premium Income ETF (JEPQ)
- 7. Quale ETF a dividendo scegliere?
- 8. Dove Investire in ETF in Italia
- 9. Riflessioni finali
Perché puntare sugli ETF a dividendo
Gli ETF a dividendo rappresentano una delle soluzioni più intelligenti per chi desidera combinare stabilità, reddito e crescita del capitale. A differenza dei singoli titoli azionari, questi strumenti offrono un paniere diversificato di aziende che distribuiscono utili agli azionisti, riducendo l’esposizione al rischio di eventuali flessioni legate a una singola società.
Il vero vantaggio di un ETF a dividendo risiede nella sua duplice natura:
- Da un lato, consente di incassare cedole periodiche, ideali per chi cerca un flusso di reddito costante, utile ad esempio come integrazione della pensione o per generare liquidità senza dover vendere quote.
- Dall’altro, molti di questi ETF si basano su aziende solide, con bilanci equilibrati e capacità di aumentare progressivamente i dividendi nel tempo. Questo porta al cosiddetto “effetto compounding”, ovvero la possibilità di reinvestire i dividendi per ampliare i guadagni complessivi.
Dal punto di vista pratico, scegliere un ETF di questa categoria significa investire in un portafoglio che unisce grandi multinazionali, leader di settore e società a elevata redditività. Questo approccio tende a ridurre la volatilità rispetto a portafogli più speculativi e offre un equilibrio ideale per chi non vuole rinunciare al potenziale di crescita pur mantenendo una certa prudenza.
Negli ultimi anni, la domanda per gli ETF a dividendo è cresciuta proprio perché rispondono a un’esigenza sempre più diffusa: proteggere il capitale in un contesto economico incerto, senza rinunciare a opportunità di rendimento.
Qui di seguito i 5 migliori ETF a dividendo ideali per ogni tipologia di investitore.
L’iShares Core Dividend Growth ETF (DGRO) è uno degli strumenti più apprezzati da chi desidera un portafoglio costruito su aziende solide, capaci di aumentare il dividendo con costanza nel tempo. Con oltre 34 miliardi di dollari in gestione e un costo di appena lo 0,08%, rappresenta una scelta efficiente sia per investitori esperti che per chi muove i primi passi.
Il portafoglio è ampiamente diversificato e copre tutti gli 11 settori dell’S&P 500, con un peso rilevante su finanza, tecnologia, sanità, beni di consumo e industria. Tra le principali partecipazioni figurano Apple, Microsoft, JPMorgan, Johnson & Johnson, Exxon e Procter & Gamble, aziende che da decenni distribuiscono dividendi crescenti e hanno una posizione dominante nei rispettivi mercati.
Questo ETF offre un rendimento da dividendo del 2,1% e ha registrato una crescita media degli utili distribuiti pari all’8% negli ultimi cinque anni. Per gli investitori, questo significa poter contare su un flusso di reddito in crescita, che nel lungo periodo contribuisce a generare un effetto composto significativo.
Non a caso, un investimento di 10.000 dollari effettuato cinque anni fa oggi varrebbe oltre 18.500 dollari.
Chi decide di inserire DGRO nel proprio portafoglio punta a stabilità, crescita progressiva dei dividendi e una diversificazione bilanciata, qualità che lo rendono un pilastro per chi vuole costruire ricchezza con disciplina.
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Scheda:
- Patrimonio gestito: 34 miliardi di dollari
- Costo di gestione (TER): 0,08%
- Performance a 12 mesi: +8%
- Dividend Yield: 2,1%
- Crescita media del dividendo (5 anni): 8%
- Aumento consecutivo dei dividendi: 10 anni
WisdomTree U.S. Quality Dividend Growth ETF (DGRW)
Il WisdomTree U.S. Quality Dividend Growth ETF (DGRW) è ideale per chi cerca società che uniscono dividendi crescenti e forte potenziale di crescita azionaria. Con un patrimonio di 16,5 miliardi di dollari e un costo di gestione dello 0,28%, questo ETF si distingue per la sua esposizione elevata al settore tecnologico, che da anni rappresenta il motore di sviluppo dei mercati azionari.
Il portafoglio conta oltre 300 società, con una concentrazione del 26% in tecnologia, seguito da industria, finanza e beni di consumo discrezionali. Tra i principali titoli in portafoglio troviamo Microsoft, Apple, Nvidia, Chevron, Walmart e Home Depot, aziende capaci di combinare dividendi regolari a tassi di crescita del fatturato superiori alla media.
Il rendimento da dividendo si attesta all’1,4%, inferiore rispetto ad altri ETF della categoria, ma il punto di forza di DGRW è la capacità di far crescere il capitale nel tempo.
Negli ultimi cinque anni, un investimento di 10.000 dollari avrebbe generato un valore attuale di 19.500 dollari, superando diversi ETF più conservativi.
Gli investitori dovrebbero considerare DGRW perché rappresenta un equilibrio tra qualità, crescita e reddito, con un posizionamento ideale per beneficiare dell’espansione dei settori tecnologici e industriali, senza rinunciare alla stabilità dei dividendi.
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Scheda:
- Patrimonio gestito: 16,5 miliardi di dollari
- TER: 0,28%
- Performance a 12 mesi: +8%
- Dividend Yield: 1,4%
- Crescita media del dividendo (5 anni): 5%
Vanguard High Dividend Yield ETF (VYM)
Il Vanguard High Dividend Yield ETF (VYM) è uno dei fondi più seguiti da chi desidera reddito passivo regolare e un portafoglio basato su aziende mature e affidabili. Con quasi 80 miliardi di dollari in gestione, un costo ridottissimo dello 0,06% e un rendimento da dividendo del 2,5%, rappresenta una delle soluzioni più economiche ed efficienti disponibili sul mercato.
Questo ETF replica l’indice FTSE High Dividend Yield e investe in oltre 580 titoli, offrendo un livello di diversificazione estremamente ampio. I settori più rappresentati sono finanza, tecnologia, sanità, beni di consumo e industria, con società leader come JPMorgan, Broadcom, Johnson & Johnson, Walmart, Exxon e Chevron.
VYM non punta a rendimenti esplosivi nel breve termine, ma a garantire stabilità e reddito costante. Negli ultimi 14 anni ha sempre aumentato i dividendi, confermando la solidità della sua selezione. Un investimento di 10.000 dollari nel 2019 oggi avrebbe raggiunto un valore di circa 19.700 dollari, mostrando una crescita equilibrata del capitale.
Gli investitori che cercano affidabilità, dividendi regolari e ampia diversificazione troveranno in VYM una scelta eccellente, soprattutto come componente difensiva di un portafoglio di lungo periodo.
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Scheda:
- Patrimonio gestito: circa 80 miliardi di dollari
- TER: 0,06%
- Performance a 12 mesi: +11%
- Dividend Yield: 2,5%
- Crescita media del dividendo (5 anni): 4%
- Aumento consecutivo dei dividendi: 14 anni
Schwab U.S. Dividend Equity ETF (SCHD)
Il Schwab U.S. Dividend Equity ETF (SCHD) è diventato negli ultimi anni un riferimento per gli investitori che desiderano alto rendimento e crescita dei dividendi in un unico strumento. Con 71 miliardi di dollari in gestione e un costo annuo dello 0,06%, rappresenta una delle opzioni più efficienti nel panorama degli ETF a dividendo.
Il portafoglio è composto da poco più di 100 società, con una forte concentrazione nei settori energia, beni di consumo, sanità e industria. Tra i principali titoli in portafoglio troviamo Chevron, PepsiCo, Cisco Systems, Merck, Lockheed Martin e Home Depot, aziende caratterizzate da fondamentali solidi e capacità di generare utili costanti.
SCHD offre un dividend yield del 3,75% e una crescita media dei dividendi dell’11% negli ultimi cinque anni, valori che lo pongono ai vertici tra gli ETF della categoria. Anche nei momenti di sottoperformance, dovuti al minor peso tecnologico, il fondo continua a rappresentare un elemento di stabilità e diversificazione per chi ha portafogli molto esposti alla crescita.
Negli ultimi cinque anni, 10.000$ investiti in SCHD varrebbero circa 17.100$. È un ETF che bilancia bene reddito e qualità, ideale come complemento a portafogli tecnologici.
Chi inserisce SCHD in portafoglio lo fa per ottenere un reddito superiore alla media, accompagnato da una crescita costante dei dividendi, caratteristiche che lo rendono particolarmente attraente per investitori a lungo termine alla ricerca di equilibrio tra rischio e rendimento.
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Scheda:
- Patrimonio gestito: 71 miliardi di dollari
- TER: 0,06%
- Performance a 12 mesi: -2% (sottoperformance dovuta al minor peso tecnologico)
- Dividend Yield: 3,75%
- Crescita media del dividendo (5 anni): 11%
- Aumento consecutivo dei dividendi: 13 anni
JPMorgan Nasdaq Equity Premium Income ETF (JEPQ)
Il JPMorgan Nasdaq Equity Premium Income ETF (JEPQ) rappresenta un approccio innovativo al tema del dividendo, grazie alla strategia di vendita di covered call sul Nasdaq 100. Questo consente di generare rendimenti elevati che vengono distribuiti mensilmente agli investitori.
Con 16,5 miliardi di dollari in gestione e un costo di gestione dello 0,35%, JEPQ si concentra soprattutto sui titoli tecnologici, che rappresentano oltre la metà del portafoglio. Tra i principali nomi figurano Nvidia, Apple, Microsoft, Amazon, Meta, Alphabet e Tesla, cioè le aziende che guidano l’innovazione a livello globale.
Il fondo offre un dividend yield superiore al 10%, un dato straordinario rispetto agli standard del mercato. Tuttavia, l’utilizzo di strategie basate sulle opzioni limita in parte il potenziale di crescita del capitale, rendendolo più adatto a chi cerca reddito immediato piuttosto che apprezzamento di lungo periodo.
Per gli investitori che desiderano cash flow costante e rendite elevate, JEPQ rappresenta un’opportunità interessante. È particolarmente adatto per chi ha liquidità da impiegare nel breve termine, in attesa di occasioni d’investimento di lungo respiro.
Un investimento di 10.000$ al lancio nel 2022 oggi varrebbe circa 16.100$. È uno strumento perfetto per generare cash flow mensile, ma meno adatto per chi punta sul lungo termine.
✅ Acquista ETF senza Commissioni con un Broker regolamentato
Scheda:
- Patrimonio gestito: 16,5 miliardi di dollari
- TER: 0,35%
- Performance a 12 mesi: +6%
- Dividend Yield: 10,7% (pagato mensilmente)
Quale ETF a dividendo scegliere?
Non esiste un ETF “migliore” in assoluto: la scelta dipende dagli obiettivi finanziari personali, dall’orizzonte temporale e dal grado di rischio che si è disposti ad accettare. Ogni strumento visto in precedenza offre un approccio diverso:
- Chi vuole crescita progressiva dei dividendi può orientarsi su fondi come DGRO o DGRW, ideali per chi mira a costruire ricchezza sul lungo periodo.
- Chi desidera rendimenti più consistenti e stabilità può puntare su VYM o SCHD, che combinano reddito superiore alla media con società di grande qualità.
- Chi preferisce incassi immediati e cedole elevate, anche a costo di rinunciare a parte della crescita futura, può trovare in JEPQ una soluzione interessante.
Un investitore giovane, con un orizzonte di 20-30 anni, potrebbe favorire ETF orientati alla crescita del capitale, reinvestendo i dividendi per massimizzare i guadagni composti. Al contrario, un investitore più maturo o in fase di pensionamento potrebbe preferire ETF con dividendi elevati e stabili, in grado di generare entrate ricorrenti.
Un approccio efficace consiste nel combinare più ETF a dividendo, bilanciando quelli a crescita con quelli a rendimento. Questa strategia consente di creare un portafoglio diversificato che si adatta a differenti cicli di mercato e riduce la dipendenza da un unico tipo di esposizione.
Dove Investire in ETF in Italia

Per investire in ETF in Italia in modo sicuro ed economico è possibile utilizzare un intermediario finanziario che offra accesso completo ai mercato azionario globali. Ci sono diverse opzioni disponibili, tra cui banche italiane, società di investimento online e broker internazionali come per esempio XTB (www.xtb.com/it), con la differenza che molti ETF, soprattutto quelli esteri, non sono disponibili sulla propria banca, ma puoi acquistarli presso questo broker.
XTB è una piattaforma di investimento che permette di negoziare diversi strumenti finanziari, tra cui ETF, azioni e altri prodotti finanziari senza pagare commissioni (vedi qui la recensione di XTB).
Come investire in ETF con XTB
1. Apertura di un conto di trading: Per iniziare, gli investitori devono aprire un conto di trading presso XTB. Il processo di registrazione richiede la compilazione di un modulo online e la presentazione di alcuni documenti per verificare l'identità e l'indirizzo del richiedente.
2. Deposito di fondi: Una volta che il conto è stato aperto e verificato, gli investitori devono depositare fondi nel loro conto di trading. XTB accetta una varietà di metodi di pagamento, tra cui bonifici bancari, carte di credito e portafogli elettronici.
3. Ricerca degli ETF: Gli investitori possono utilizzare la piattaforma di trading di XTB per cercare e analizzare gli ETF disponibili per l'investimento. È importante analizzare attentamente le caratteristiche, i costi e le performance di ciascun ETF prima di prendere una decisione di investimento.
4. Acquisto di ETF: Per investire in un ETF con XTB, gli investitori devono semplicemente selezionare l'ETF desiderato e inserire l'importo che desiderano investire, anche soli 100 euro. La piattaforma di trading di XTB eseguirà quindi l'ordine e aggiungerà l'ETF al portafoglio dell'investitore.
5. Monitoraggio e gestione del portafoglio: Gli investitori possono monitorare la performance dei loro ETF tramite la piattaforma di trading di XTB e apportare modifiche al portafoglio secondo necessità. È importante monitorare periodicamente il portafoglio e apportare aggiustamenti in base alle proprie esigenze e obiettivi di investimento.
Riflessioni finali
Gli ETF a dividendo rappresentano un pilastro fondamentale per chi desidera un portafoglio ben strutturato, capace di affrontare le sfide dei mercati finanziari senza rinunciare a opportunità di rendimento. La loro forza sta nella capacità di offrire stabilità e reddito, elementi sempre più ricercati in un contesto caratterizzato da volatilità, inflazione e tassi di interesse in evoluzione.
Per l’investitore disciplinato, inserire questi strumenti in portafoglio significa costruire una base solida su cui poggiare eventuali strategie più dinamiche, come l’inclusione di titoli tecnologici o settoriali ad alta crescita. In questo modo, si ottiene un equilibrio ideale tra protezione del capitale e creazione di valore nel tempo.
I dati storici mostrano come gli ETF a dividendo abbiano spesso superato le fasi di incertezza con maggiore resilienza rispetto ad altri strumenti. Non garantiscono profitti immediati, ma premiano la pazienza e la costanza, due qualità fondamentali per ogni investitore di successo.
Chi intende avvicinarsi al mondo dei dividendi dovrebbe considerare questi ETF non solo come un’opportunità di rendimento, ma come un mezzo per costruire indipendenza finanziaria nel lungo termine. Con una strategia ben definita e un orizzonte temporale chiaro, gli ETF a dividendo possono diventare il cuore pulsante di un portafoglio solido ed equilibrato.
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