Collezionare penne stilografiche è espressione di una passione raffinata ed elegante. Sono sempre più numerosi i collezionisti di strumenti da scrittura in edizione limitata, che scelgono di acquistare pezzi rarissimi, come le penne stilografiche Montegrappa, da conservare in teche come scrigni, custodi di gioielli dall’enorme valore. Oltre alla simbologia del collezionismo di penne stilografiche, questa pratica diffusa cela un risvolto proficuo: si tratta di un investimento importante che può portare ad un incremento dei profitti personali. Scopriamo come e perché investire nell’acquisto di penne da collezione.
Collezionare penne stilografiche, un prezioso investimento che dura nel tempo
Dal 1992 è attiva in Italia, precisamente a Firenze, la ACPS, la storica Associazione Collezionisti Penne Stilografiche e materiale da scrittura. Un gruppo che riunisce tutti gli appassionati di penne stilografiche, molto più di semplici strumenti da scrittura, ma veri e propri manufatti di cui si valutano funzionalità, condizioni, integrità estetica, design e originalità prima di aggiungere un pezzo alla propria collezione.
Il mercato collezionistico si anima attraverso aste in cui vengono battute edizioni limitate realizzate con metalli e gemme preziose, a prezzi davvero eclatanti. Le penne da collezione più ricercate sono quelle che vedono la luce nei laboratori di brand storici, come la prima fabbrica di penne italiane, a Bassano Del Grappa, nota per la preziosa e rarissima lavorazione della celluloide, particolarmente ambita nei mercati arabi.
Le lavorazioni tradizionali si affiancano alle tecnologie innovative nella realizzazione di ottime stilografiche prodotte in oro, argento e altri materiali estremamente preziosi, accurati sia nell’estetica che nella meccanica, che si rivelano un buon investimento su cui puntare. È importante, però, che la penna possieda le caratteristiche necessarie a considerarla un oggetto da collezione. Una stilografica su cui investire non deve avere componenti sostituiti o compromessi, deve conservare il suo cappuccio originale e un pennino che sia il più possibile integro.
La ricerca di una penna stilografica da acquistare per cominciare una collezione o da aggiungere ad una collezione già cominciata non è cosa semplice: l’obiettivo è quello di accumulare oggetti che hanno conservato condizioni ottimali nel tempo, nonostante l’utilizzo, e che sono stati trattati con la giusta cura nelle fasi di pulizia interna ed esterna.
Mercato delle penne stilografiche: i Paesi che collezionano di più
La Cina risulta il più grande mercato al mondo di penne stilografiche con un aumento del 7% rispetto al 2014. Il Brasile è un altro importante mercato: si punta ai marchi prestigiosi per scegliere di acquistare strumenti da scrittura da esibire come accessorio personale. Proprio in questa chiave di lettura si cela il successo crescente della penna stilografica anche nel nuovo millennio: da oggetto funzionale e utile è passata sempre più a ricoprire un ruolo di status symbol da regalare o regalarsi nelle occasioni importanti.
Fino a qualche decennio fa la preoccupazione crescente riguardava la possibilità che i marchi storici di penne stilografiche non sopravvivessero all’assalto della tecnologia digitale e alla diffusione di penne a sfera a basso prezzo, ma i dati dimostrano che non è così: i brand di punta del settore degli strumenti da scrittura di lusso hanno prosperato perché capaci di conservare quel fascino che è sempre stato proprio di penne di questo tipo.
Montegrappa continua a produrre dei piccoli capolavori di meccanica e design che vengono considerati in tutto il mondo come massima espressione dell’alto artigianato Made in Italy. Edizioni limitate ispirate a grandi personaggi storici, ad opere letterarie, musicali e cinematografiche senza precedenti sono ricercate dai collezionisti sia per aggiungere un importante pezzo in più al proprio tesoro, sia come investimento dall’enorme valore. Ecco perché la penna stilografica rientra nella lista dei beni in cui investire al momento e nel prossimo futuro.