Chi ha la possibilità di mettere via qualche risparmio si dovrà sicuramente chiedere come e dove investire. Uno dei canali più gettonati fino a poco tempo fa erano i conti deposito, un modo per mettere a frutto dei risparmi con degli interessi particolarmente allettanti, o almeno, questo era. Ma oggi conviene ancora investire nei conti deposito?
Diciamo subito che, sebbene non siano più convenienti come una volta e i tassi d’interesse si siano abbassati notevolmente, i conti deposito sono sempre molto utilizzati. Vuoi perché comunque non ci sono molte altre forme d’investimento valide, vuoi perché si tratta comunque di uno strumento finanziario di facile utilizzo e alla portata di tutti, o almeno di chiunque abbia una cifra da investire. Ma soprattutto restano convenienti perché sicuri. Oggi come oggi, infatti quello che un risparmiatore cerca non è tanto la convenienza quanto la sicurezza dei propri risparmi. La sicurezza dei conti deposito è data dal fatto che si appoggiano a delle banche e che fino a 100 mila euro sono anche garantiti dal fondo interbancario di tutela.
L’unico rischio, se proprio volessimo essere disfattisti, è che nel caso una banca fallisca e intervenga il fondo interbancario potrebbe passare diverso tempo prima di potersi riappropriare dei propri risparmi, il che in questo periodo economico particolarmente incerto non è di sicuro auspicabile. Per ovviare a questa possibilità è bene non solo valutare un conto deposito confronto a un altro ma anche scegliere la banca tra quelle più note, inoltre mai fidarsi di eccessivi rendimenti.
Attenzione però ci sono anche conti deposito che non sono poi così convenienti tra imposta di bollo e interessi bassi, in quel caso è davvero meglio cercare un’altra soluzione d’investimento. Quando non è il caso di aprire un conto deposito? Sicuramente quando questo non supera la soglia dello 0,30% di interesse. In tal caso, se proprio lo scenario non offre migliori possibilità, conviene lasciare il denaro sul proprio conto corrente.
Ricapitolando quindi:
- I conti deposito sono sempre molto richiesti sebbene molto meno convenienti (il tasso d’interesse è passato dal 4% netto allo 0,50% lordo);
- È bene confrontare i vari conti deposito perché è sostanzialmente sbagliato pensare che siano tutti uguali, le differenze ci sono e si evidenziano soprattutto dal punto di vista della sicurezza;
- Affidarsi sempre a banche note e non fidarsi di interessi troppo generosi;
- Una buona strategia è quella di dividere i propri risparmi in due conti in due banche differenti e vincolare la somma depositata in modo da maturare interessi maggiori.