
Investire non è un gioco, ma il gioco degli scacchi e la gamification possono insegnare tanto agli investitori. In molti hanno sottolineato quanto la forma mentis data dagli scacchi possa servire sul lavoro e nella vita di tutti i giorni, e questo vale anche per chi decide di investire.
Gli scacchi sono un gioco antico: più fonti ci dicono che sarebbe nato intorno al VI secolo d.C in India. Questo gioco millenario ha superato il tempo e lo spazio ed è diventato popolarissimo, amato in tutto il globo, un passatempo delizioso (per molti) e un lavoro (per pochi).
Dai giocatori di scacchi più abili, gli investitori hanno molte lezioni da apprendere. Gli scacchi, così come altri giochi che richiedono attenzione e concentrazione, richiedono alcune abilità molto precise: intelligenza, sagacia, capacità strategiche, metodo, abilità nell’improvvisare e nel cambiare tattica se qualcosa muta. Soprattutto, serve pazienza, non impulsività.
Investire con consapevolezza richiede che si posseggano diverse qualità. Intanto, bisogna conoscere bene le regole del gioco, studiare e informarsi con attenzione e puntualità. Una volta acquisite le conoscenze, bisogna scegliere una strategia, con la consapevolezza che potrebbe essere necessario cambiarla.
Come ha detto il campione di scacchi e investitore Francesco Terzano in un’intervista di qualche anno fa, tra gli scacchi e l’investire in borsa esistono molti aspetti in comune. “Lo scacchista, prima di fare una mossa, analizza e studia la posizione, cerca di individuare qual è il piano dell’avversario e di intuire e prevedere le sue prossime mosse, e crea la sua strategia”. Ugualmente, “l’investitore analizza e studia il mercato finanziario, il grafico di borsa, i bilanci delle società e tutti i possibili impatti esogeni che può subire lo strumento finanziario nel corso del tempo”.
Senza una strategia, senza una buona dose di pazienza, senza conoscenze adeguate delle regole del gioco, il rischio è di fare un buco nell’acqua: negli scacchi così come sui mercati finanziari.
Anche la gamification, cioè l’applicazione dei meccanismi del game design– tipicamente dei videogiochi – ad ambiti quali il marketing, la comunicazione aziendale, il turismo e via dicendo, può tornare utile agli investitori.
Soprattutto, è nell’ambito dell’educazione finanziaria che la gamification mostra le migliori potenzialità. Attraverso la gamification, è infatti possibile strutturare percorsi di apprendimento dei principi di educazione finanziaria coinvolgenti, attrattivi e pratichi, perché implicano un’applicazione concreta sin da subito.
Il financial entertainment consente di educare e allo stesso tempo spingere all’azione attraverso metodi di apprendimento basati sui meccanismi ludici, ottenendo così risultati migliori rispetto a metodi di educazione finanziaria tradizionali. Questa metodologia può tornare utile soprattutto con la generazione dei millennial e quella successiva della generazione Z, nati e vissuti in un’epoca tecnologicamente avanzata ma instabile economicamente. La gamification può aiutare a far comprendere i rischi, ma anche le potenzialità, degli investimenti finanziari, anche di piccoli investimenti.

Allo stesso tempo, la gamification può tornare utile nella relazione tra asset manager e clientela dei finanziatori. La gamification, infatti, utilizza i meccanismi della ricompensa e dell’incentivo, la cui forza prorompente nello stimolare all’azione può aiutare l’apprendimento di come funzionano i mercati finanziari, dando strumenti solidi a chi vuole lanciarsi in questo mondo.
La gamification aiuta gli investitori a capire come funziona il mondo della finanza e i risparmiatori a raggiungere i propri obiettivi finanziari. L’alfabetizzazione finanziaria, di cui l’Italia è carente, può aiutare a comprendere i non sempre semplici meccanismi della finanza e degli investimenti; in questo contesto, la gamification con le sue peculiarità (punti, crescita progressiva, premi per il raggiungimento di un obiettivo, etc.) può attrarre e rendere coinvolgenti anche argomenti ostici, quali per esempio l’educazione finanziaria.
La gamification, inoltre, aiuta a gestire le emozioni. I videogiocatori sanno che, per ottenere un risultato, ci vuole applicazione, pazienza e gestione delle emozioni; tutte qualità che possono aiutare gli investitori nella sua strategia di investimento.
Scacchi e gamification, insomma, possono sia aiutare a plasmare la forma mentis dell’investitore, sia ad apprendere con maggior coinvolgimento le nozioni e le strategie utile per investire, risparmiare e reinvestire con consapevolezza.