Giornata nera per criptovalute, il nuovo crollo dei prezzi coinvolge l’intero comparto. Bitcoin, Ethereum, Ripple, Bitcoin cash, Litecoin, registrano crolli percentuali a due cifre,
Questo crollo dei prezzi conferma le difficoltà che stanno attraversando alcune delle principali criptovalute da inizio anno dopo la forte impennata del 2017.
Panico tra gli investitori, ma gioiscono i trader che hanno “scommesso” sul ribasso delle criptovalute. Ancora una volta sull’intero comparto domina la speculazione, del resto è questo il principale utilizzo delle criptovalute oggi.
La discesa dei prezzi delle criptovalute delle ultime ore spinge gli investitori a cercare il modo per guadagnare sulla discesa dei prezzi, “scommettendo” quindi sul ribasso delle quotazioni favorendo le operazioni short a quelle di acquisto. Questa possibilità è offerta dalle principali piattaforme di trading online le quali danno la possibilità di investire sia sul rialzo che sul ribasso dei prezzi. In questo caso non si acquistano “fisicamente” le criptovalute, ma contratti futures o CFD.
Per approfondire l’argomento ti invito a leggere la Guida al trading su criptovalute
Perché crollano i prezzi delle principali criptovalute?
I motivi principali di questo “terremoto” che ha coinvolto tutte le criptovalute c’è l’aumento dei controlli normativi da parte della Corea del Sud e la notizia che potrebbe prepararsi a vietare tutti gli scambi di valute virtuali nel paese. Per chi non lo sapesse, la Corea del Sud è uno dei principali mercati per le criptovalute più famose come il Bitcoin e l’Ethereum, il 25% degli scambi avviene proprio in questo paese.
A questi possibili divieti (ancora non confermati e ne eseguiti), si aggiungono le preoccupazioni della Banca Centrale dell’Indonesia che ha lanciato un allarme sui rischi delle monete virtuali definendole “altamente speculative” e in grado di creare “bolle finanziarie oltre ad essere utilizzate per il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo”. La notizia, per molti non cosi allarmante, ha provocato invece un crollo generalizzato nell’intero comparto delle criptovalute.
A tutto questo si aggiunge la notizia che Pechino starebbe prendendo di mira tutti quei siti web e quelle app mobili che offrono servizi di exchange in criptovalute con l’obiettivo di bloccare l’accesso nazionale alle piattaforme di criptovalute che permettono il trading centralizzato.
La situazione attuale delle criptovalute
Nel momento in cui scriviamo tutte le criptovalute registrano una forte perdita. Qui di seguito la situazione (ore 11:15):
BITCOIN scende a quota 1.1720 dollari in ribasso del 14,29% (grafico Bitcoin in tempo reale).
ETHEREUM scende a quota 1.052 dollari in ribasso del 18,18% (grafico Ethereum in tempo reale).
RIPPLE scende a quota 1,278 dollari in ribasso del 24,35% (grafico Ripple in tempo reale).
BITCOIN CASH scende a quota 1.888 dollari in ribasso del 21,70% (grafico Bitcoin Cash in tempo reale).
LITECOIN scende a quota 196 dollari in ribasso del 16,55% (grafico Litecoin in tempo reale).
IOTA scende a quota 2,86 dollari in ribasso del 18,21% (grafico IOTA in tempo reale).
>> Qui i grafici in tempo reale delle principali criptovalute <<
Previsioni incerte. Il crollo dei potrebbe continuare
Non è possibile prevedere se il crollo delle criptovalute sia giunto al termine o possa continuare nei prossimi giorni. Il momento è molto incerto e di sicuro la volatilità dei prezzi si manterrà ancora cosi alta per molto tempo.
Opportunità di investimento non mancano di certo, ma prima prima di fare qualsiasi cosa consigliamo di informarsi il più possibile tenendo presente i rischi associati a questa tipologia di asset class.
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