3 Dicembre, 2025
Scarica ora l'ebook Trading per TuttiScarica ora l'ebook Trading per Tutti
Altro
    Come InvestireSiamo nella più Grande Bolla di Sempre? Come Proteggere i Tuoi Investimenti

    Siamo nella più Grande Bolla di Sempre? Come Proteggere i Tuoi Investimenti

    Siamo nella più Grande Bolla di Sempre? Come Proteggere i Tuoi Investimenti

    Negli ultimi mesi i mercati azionari hanno toccato nuovi massimi storici e gli indicatori di valutazione lanciano segnali di allarme. Ma siamo davvero di fronte alla più grande bolla azionaria della storia o a una normale fase di euforia?

    Scopriamo insieme i dati, i precedenti storici e le strategie migliori per affrontare un possibile crollo.

    Il segnale del Buffett Indicator: mercati ai livelli più sopravvalutati di sempre

    Il cosiddetto Buffett Indicator, che misura il rapporto tra la capitalizzazione del mercato azionario e il PIL di un Paese, si trova oggi sui livelli più alti mai registrati. Storicamente, quando questo indice supera determinate soglie, i mercati tendono a correggere nel giro di pochi anni.

    Fonte: currentmarketvaluation.com

    Allo stesso tempo, il boom legato all’intelligenza artificiale ha superato per dimensioni persino la bolla delle dot-com dei primi anni 2000, con capitalizzazioni che crescono a ritmi difficili da giustificare con i fondamentali.

    Scopri Pepperstone. Dove i migliori fanno trading

    Una lezione dalla storia: i grandi crolli di Borsa

    Una lezione dalla storia: i grandi crolli di Borsa

    Ogni ciclo di mercato alterna fasi di crescita e momenti di forte ribasso. Le bolle speculative nascono quando gli investitori, spinti dall’euforia, spingono i prezzi troppo in alto rispetto ai fondamentali economici. Per capire il rischio di oggi è utile ripercorrere le tappe dei crolli più importanti del passato.

    Il 1929: l’inizio della Grande Depressione

    Il crollo del 1929 rappresenta ancora oggi l’emblema delle crisi di mercato. Dopo anni di euforia e credito facile, la borsa americana iniziò a perdere terreno nell’ottobre del 1929. In tre anni, l’indice Dow Jones crollò dell’83%, trascinando con sé banche, imprese e milioni di risparmiatori. Servirono 25 anni prima che i mercati recuperassero i livelli pre-crisi.

    Gli anni ’70: inflazione e fine del Gold Standard

    Nel 1971 il dollaro venne sganciato dall’oro, generando inflazione incontrollata. Per contrastarla, la Federal Reserve alzò i tassi di interesse, ma l’impatto fu devastante sui mercati: tra il 1973 e il 1974 l’S&P 500 perse oltre il 40%. Questa fase segnò l’inizio della cosiddetta “stagflazione”, con crescita economica debole e prezzi in forte aumento.

    Il Black Monday del 1987

    Il 19 ottobre 1987 il mercato americano registrò in un solo giorno un calo del 22%. Fu un evento senza precedenti, alimentato dall’uso dei primi sistemi di trading automatico che amplificarono le vendite. Pur essendo traumatico, il recupero fu relativamente rapido e nei due anni successivi i mercati tornarono sui massimi.

    La bolla dot-com del 2000

    Negli anni ’90, la rivoluzione di internet generò una corsa agli acquisti di titoli tecnologici, molti dei quali senza reali utili o modelli di business sostenibili. Nel 2000 la bolla esplose: il Nasdaq perse il 78% e ci vollero 15 anni per rivedere i massimi precedenti.

    La crisi finanziaria del 2008

    La bolla immobiliare e la diffusione di mutui subprime portarono al collasso di banche e istituzioni finanziarie. L’S&P 500 perse quasi il 50% in pochi mesi. Solo grazie a massicci interventi della Fed e del governo americano il sistema evitò un collasso totale.

    Le crisi più recenti

    • 2020: con la pandemia, i mercati persero il 30% in un mese, ma la risposta immediata della Fed permise un rimbalzo record.
    • 2022: la fine della politica dei tassi zero e lo stop agli stimoli monetari provocarono un calo del 27% sull’S&P 500 e il crollo di asset speculativi come criptovalute e NFT.

    La lezione più importante? Ogni crisi appare unica, ma tutte condividono lo stesso schema: euforia, sopravvalutazione e una fase di ritorno alla realtà.

    Trading per Tutti! Scarica l'ebook gratuito

    Correzione, Bear Market o Crash: quali sono le differenze?

    Capire la gravità di un calo di Borsa aiuta a gestire meglio le proprie scelte d’investimento.

    • Correzione: ribasso del 10-20%, in media dura circa 70 giorni.
    • Bear Market: perdita di oltre il 20%, con un calo medio del 31,7% e durata di circa 11 mesi.
    • Crollo: quando la discesa supera il 40%, evento raro ma devastante.

    Dal 1920 a oggi, i mercati hanno visto centinaia di correzioni, decine di bear market, ma solo quattro veri crash globali.

    Investi in azioni senza commissioni

    Strategie per proteggere i tuoi investimenti

    Strategie per proteggere i tuoi investimenti

    La volatilità dei mercati è inevitabile, ma la differenza tra chi perde e chi guadagna si gioca sulla preparazione. Non serve indovinare il prossimo crollo, ma adottare strategie robuste e coerenti.

    1. Fondo di emergenza: il pilastro di ogni investitore

    Ogni portafoglio solido parte da un cuscinetto di liquidità pari a 3–6 mesi di spese. In caso di licenziamento, crisi aziendale o imprevisti familiari, questa riserva ti permette di non vendere azioni o ETF nei momenti peggiori, quando il mercato è in perdita. Chi non ha liquidità si trova spesso costretto a liquidare in perdita, cristallizzando il danno.

    2. Diversificazione: ridurre il rischio senza sacrificare il rendimento

    La diversificazione non significa semplicemente “avere tanti titoli”, ma distribuire il capitale su asset decorrelati. Un portafoglio equilibrato potrebbe contenere:

    • Azioni globali (USA, Europa, mercati emergenti) tramite ETF.
    • Obbligazioni governative a breve e medio termine come protezione nei ribassi.
    • Immobiliare diretto o REIT, per redditi stabili e meno correlati alle borse.
    • Una quota limitata di oro o Bitcoin come copertura dall’inflazione e da shock valutari.

    La logica è semplice: se un settore crolla, gli altri fungono da ammortizzatori.

    3. Investire con disciplina: la forza del Dollar Cost Averaging

    Il Dollar Cost Averaging (DCA), ovvero investire somme fisse a intervalli regolari, è una delle tecniche più efficaci per ridurre il rischio di entrare ai massimi.

    Esempio pratico: se investi 200 € al mese, comprerai più quote quando i prezzi scendono e meno quando salgono. Nel lungo periodo questo abbassa il prezzo medio d’acquisto e stabilizza i rendimenti.

    4. Non farti guidare dalle emozioni

    Il più grande errore degli investitori è il panic selling. Studi di JP Morgan dimostrano che chi rimane investito durante i ribassi ha rendimenti fino a 2-3 volte superiori rispetto a chi esce e rientra nei mercati. Basti pensare che perdere i 10 giorni migliori di Borsa in 20 anni dimezza i guadagni.

    5. Proteggi il tuo reddito

    Un portafoglio solido è inutile se il reddito personale viene compromesso. Le crisi economiche spesso si accompagnano a licenziamenti e contrazione dei consumi. Coltivare più fonti di reddito – ad esempio tramite attività online, immobili o lavoro freelance – permette di avere risorse per comprare durante i ribassi.

    6. Liquidità strategica

    Avere una quota extra di liquidità non è sempre la scelta più redditizia, ma può essere quella più sostenibile psicologicamente. Disporre di un “fondo opportunità” consente di acquistare azioni o ETF quando il mercato offre sconti del 30-40%, trasformando una crisi in un’occasione.

    7. Pensare in termini di decenni, non di mesi

    I mercati azionari non sono uno strumento di arricchimento rapido. La statistica è chiara: in un orizzonte di 20 anni, l’S&P 500 non ha mai generato rendimenti negativi. Questo significa che anche chi avesse investito ai massimi del 2007, prima della crisi del 2008, oggi avrebbe moltiplicato il capitale.

    ✅ Investi su Indice S&P 500 senza commissioni con un Broker regolamentato

    Scopri Pepperstone. Dove i migliori fanno trading

    Crisi o opportunità? Il potere di una visione di lungo termine

    Ogni crollo di mercato è percepito come una tragedia, ma la storia dimostra che i momenti di maggiore pessimismo coincidono con le migliori occasioni di acquisto.

    • 2009: dopo la crisi finanziaria, chi investì sull’S&P 500 vide un guadagno superiore al 500% nei dieci anni successivi.
    • Marzo 2020: nel pieno della pandemia e con le Borse in caduta libera, pochi ebbero il coraggio di comprare. Oggi quegli investimenti valgono oltre il 100% in più.
    • 2022: con la fine degli stimoli monetari, molti si convinsero che l’era della crescita fosse finita. Dal minimo di ottobre 2022 l’S&P 500 ha guadagnato oltre il 30%.

    Il paradosso dei mercati è che le opportunità più redditizie nascono dalla paura collettiva. Chi mantiene la calma, continua ad accumulare e ragiona sul lungo periodo, ha sempre ottenuto i rendimenti più alti.

    In finanza vale una regola aurea: la ricchezza si costruisce nei ribassi e si consolida nelle fasi di espansione.

    Trading per Tutti! Scarica l'ebook gratuito

    Conclusione: come affrontare la possibile bolla attuale

    Oggi il mercato mostra segnali tipici delle grandi bolle: valutazioni ai massimi storici, speculazione su titoli senza fondamentali, ritorno delle “meme stock” e hype intorno all’intelligenza artificiale. Il rischio di una correzione o di un bear market nei prossimi anni è concreto.

    Ma il punto non è chiedersi “quando scoppierà”, bensì “quanto sarò preparato”.

    Gli investitori che costruiscono un piano chiaro – fatto di diversificazione, disciplina, gestione del rischio e orizzonte di lungo periodo – non solo resistono ai ribassi, ma spesso riescono a trasformarli in occasioni di crescita patrimoniale straordinaria.

    In altre parole, il segreto non è evitare le bolle, ma saperle attraversare senza farsi travolgere. Chi ragiona su 10 o 20 anni e continua a investire con metodo, potrà guardare al futuro con maggiore serenità, indipendentemente dalla volatilità del presente.

    Resta Aggiornato sulle Nostre Notizie

    Se questo articolo vi è piaciuto, condividetelo sui vostri social e seguite Doveinvestire su Google News, Facebook, Twitter. Non esitate a condividere le vostre opinioni e/o esperienze commentando i nostri articoli.

    Per ricevere ogni aggiornamento in tempo reale, attiva le notifiche dal pulsante Segui o unisciti al nostro canale Telegram di Dove Investire

    Segui Doveinvestire su Telegram

    “Dove Investire” ti aiuta a comprendere come investire i tuoi risparmi nel modo migliore

    Le Nostre analisi sono puntuali e precise e ti permetteranno di districarti nel Trading, e i Pattern, nel capire come poter Diversificare i tuoi investimenti, come Investire nel lungo Termine e come capire la Fiscalità.

    Non abbiamo la bacchetta magica ma cerchiamo di offrirti sempre informazioni dettagliate e reali per poter Investire in maniera informata conoscendo più a fondo i Mercati e le loro regole. “Dove Investire” è il tuo portale di approfondimento sugli Investimenti.

    Disclaimer: L'opinione qui espressa non è un consiglio di Investimento, ma viene fornita solo a scopo informativo. Non riflette necessariamente l'opinione di Doveinvestire.com. Ogni investimento e ogni Trading comporta dei rischi, quindi dovresti sempre eseguire le tue ricerche prima di prendere decisioni. Non consigliamo di Investire denaro che non puoi permetterti di perdere. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali perdite o danni commerciali a causa di affidamento sulle informazioni contenute all’interno di questo sito, compresi i dati, le citazioni, i Grafici e i Segnali di acquisto/vendita. Il testo riportato non costituisce attività di consulenza da parte di Dove Investire né, tanto meno, offerta o sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni ivi riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili, ma il portale Dove Investire non è in grado di assicurarne l’esattezza. Si invita a fare affidamento esclusivamente sulle proprie valutazioni delle condizioni di mercato nel decidere se effettuare un’operazione finanziaria e nel valutare se essa soddisfa le proprie esigenze. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa.
    Doveinvestire
    Doveinvestire
    Amministratore e CEO del portale www.doveinvestire.com, Simone Mordenti è anche analista finanziario, trader con oltre 25 anni di esperienza. Classe 1974, si avvicina al mondo del trading, ed in particolare agli investimenti su indici di borsa e azioni, grazie all’affiancamento di esperti del settore. Una forte passione per le scienze statistiche e l’analisi tecnica sui mercati finanziari, da diversi anni si occupa di giornalismo finanziario in diversi portali del settore, in veste di analista tecnico e trading advisor.
    ARTICOLI CORRELATI

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui

    Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

    Fai trading con IG a zero commissioni
    Crea l'esperienza MetaTrader 5 (MT5) definitiva
    Investi nel tuo futuro con eToro
    Cinque motivi per fare trading sui CFD oro con Pepperstone
    Segui Doveinvestire su Telegram

    Ultimi articoli

    Da non perdere

    Le 3 Azioni AI Destinate a Dominare il 2026

    Le 3 Azioni AI Destinate a Dominare il 2026

    Scopri le migliori azioni AI per il 2026: Alphabet, Amazon e Meta. Analisi completa per investire in intelligenza artificiale con strategie e dati aggiornati.
    Come Costruire il Portafoglio di Investimento Perfetto per Ogni Fase della Vita

    Come Costruire il Portafoglio di Investimento Perfetto per Ogni Fase della Vita

    Scopri come costruire il tuo portafoglio d’investimento ideale con esempi reali, strategie operative e modelli per ogni profilo d’investitore
    Le Migliori Azioni Italiane da Mettere in Portafoglio entro la Fine dell'Anno

    Le Migliori Azioni Italiane da Mettere in Portafoglio entro la Fine dell’Anno

    Scopri le 4 migliori azioni italiane – Terna, Snam, Eni e Recordati – da acquistare entro la fine dell’anno. Guida completa per investire oggi in modo consapevole e profittevole

    Come Scegliere le Azioni su cui Investire. La Guida completa

    Scegliere le azioni su cui investire è essenziale. Abbiamo preparato una guida dettagliata per i nuovi investitori per aiutarti a scegliere le migliori azioni su cui investire oggi
    Investire in AI: Le Migliori Azioni di Intelligenza Artificiale per il Futuro

    Investire in AI: Le Migliori Azioni di Intelligenza Artificiale per il Futuro

    Scopri le 4 migliori azioni di intelligenza artificiale: Nvidia, Microsoft, TSMC e Broadcom, titoli chiave per investire in AI a lungo termine
    Le 10 Migliori Azioni da Comprare Oggi per Costruire Ricchezza nel Lungo Termine

    Le 10 Migliori Azioni da Comprare Oggi per Costruire Ricchezza nel Lungo Termine

    Scopri le 10 migliori azioni e fondi da comprare oggi per sfruttare la rivoluzione AI e costruire un portafoglio vincente.

    MIGLIORI BROKER

    PepperstoneXTBIGAvaTradeMigliori Broker