La gestione degli investimenti è basata, tradizionalmente, sulla credenza che si possano ottenere rendimenti superiori alla norma, ” battere il mercato “, mediante previsioni sugli andamenti dei mercati e/o attività speculative sui singoli titoli.
Purtroppo questa visione appartiene ormai alla storia dei mercati finanziari in quanto 20 anni di evoluzione dei sistemi economici e finanziari internazionali nonché i fenomeni di globalizzazione dei mercati stessi ha prodotto tali e tanti mutamenti da stravolgere in toto le modalità e il funzionamento dei mercati e di conseguenza le modalità di investimento.
Oggi le previsioni economiche e finanziarie sono caratterizzate da incertezza e da margini di errore molto ampi dovuti alla straordinaria complessità raggiunta dal sistema finanziario internazionale che reagisce prontamente alle vicende e ai fenomeni, politici ed economici, che si susseguono imprevedibilmente nel mondo.
La impossibilità gestionale di ” battere il mercato ” in un contesto moderno non può essere imputata alla incapacità degli operatori e degli esperti finanziari. Tutt’altro.
E’ proprio per l’elevato livello professionale raggiunto, per la sistematicità della ricerca, delle analisi e degli studi di migliaia di qualificati analisti, è proprio per il livello di efficienza e di tempestività di centinaia di istituzioni in concorrenza tra loro che risulta impossibile battere sistematicamente il mercato. Essi, nel complesso, sono il mercato.
La realizzazione dei guadagni ” anomali ” non dipende esclusivamente dalla qualità delle proprie informazioni o dalla tempestività della propria azione bensì dagli errori di valutazione degli altri e quindi, semplicemente, da una buona dose di fortuna.
Tutto ciò è ampiamente documentato da 20 anni di ricerche e studi statunitensi in cui si evidenzia che i possibili guadagni della così detta “gestione attiva” sono neutralizzati dai costi di ricerca e di commissioni, al punto che, al di là di temporanee eccezioni e per periodi adeguati di tempo, i risultati dei money manager si pongono costantemente al di sotto del rendimento del mercato….
La moderna scienza degli investimenti indica un’altra via da percorrere, maggiormente profittevole, molto meno impegnativa ( in termini di costi, tempi e sforzi ) e ragionevolmente sicura: investire nel mercato. Naturalmente esistono delle regole precise da seguire, regole che sono confortate da un modello scientifico consolidato nelle teorie e nella prassi gestionale quantitativa e che ha riscosso il riconoscimento dell’intera comunità accademica internazionale nell’attribuzione dei premi Nobel per l’economia ai suoi più prestigiosi esponenti.
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