La compravendita di titoli azionari è un tipo di investimento che si pratica da vari decenni. Ricordiamo che si tratta di un investimento ad alto rischio, perché è potenzialmente possibile perdere buona parte del capitale investito. È quindi bene evitare di svolgerlo a cuor leggero, senza una corretta preparazione sull’argomento. La fase cruciale consiste nella scelta dei titoli da acquistare, perché la prassi correlata all’acquisto di un titolo azionario è per molti versi alla portata di tutti.
Comprare un’azione
I titoli azionari sono comunemente detti azioni e sono disponibili, in rari casi, presso le società che li emettono. In questi casi la società emittente avvia una vendita diretta e può essere contattata dai singoli clienti. Normalmente, intendiamo nella gran parte dei casi, i titoli si possono acquistare presso degli intermediari. Ossia broker finanziari, siti che consentono di collegarsi a piattaforme per il trading online, banche o società di gestione del credito. In sostanza il cliente si mette in contatto con l’intermediario che predilige, verifica i titoli disponibili e li acquista secondo i propri desideri. Ad esempio è possibile comprare le azioni su eToro, ovviamente attivando un apposito account su questo sito.
Quanto costa un’azione
Il valore di un titolo azionario può variare da pochi euro fino a migliaia o decine di migliaia, o anche oltre. Solitamente quando una società sta per essere quotata in borsa si valuta quale potrebbe essere il valore iniziale dei titoli posti sul mercato. In genere è una banca, o una società di gestione finanziaria, che è chiamata a stabilire questo valore, considerando anche l’appetibilità del titolo da parte dei potenziali acquirenti. Non appena la società viene quotata in borsa, quindi le sue azioni sono negoziabili, il valore dei suoi titoli è in balia degli eventi. Una maggiore richiesta da parte dei clienti ne aumenta la quotazione; allo stesso modo eventi quali l’approssimarsi del periodo di pagamento dei dividendi, fusioni e acquisizioni o altre situazioni simili possono modificare in modo repentino e sostanziale il valore di un titolo azionario.
Come si guadagna da un titolo
L’effettivo guadagno correlato al possesso di un titolo azionario dipende da due principali eventi: la vendita dell’azione o il pagamento dei dividendi. Entrambe le situazioni offrono una remunerazione che ha un peso del tutto aleatorio. La vendita di un titolo si effettua alla quotazione del momento, che non è necessariamente superiore a quella del giorno dell’acquisto. Per quanto riguarda i dividendi, il loro ammontare dipende dal numero di titoli che si possiedono, ma anche dalle decisioni del consiglio di amministrazione della società. Anche in casi in cui il bilancio della società è particolarmente positivo il dividendo può essere basso, o viceversa. Stiamo quindi parlando di un tipo di investimento che offre un’alta soglia di rischio. Nel corso dei mesi un titolo azionario può aumentare di molto il proprio valore, oppure la quotazione può diminuire al di sotto della soglia di ingresso nella speculazione. Questo senza che il proprietario del titolo possa fare nulla per modificare la situazione.
Quanto costa fare compravendita di azioni
Una questione è la quotazione di un titolo, che come abbiamo visto è decisamente variabile, un’altra è il costo delle operazioni svolte dall’intermediario a nome del cliente. In linea generale ogni volta che si acquista o si vende un titolo si paga una commissione all’intermediario. Spesso si tratta di una commissione in percentuale, che si mantiene però entro somme contenute. Ci sono poi intermediari che richiedono al cliente il pagamento di un abbonamento annuo, dovuto per poter avere accesso alle compravendite di titoli azionari. Si deve anche ricordare che annualmente è necessario pagare la corrente tassazione sulle rendite finanziarie.