Gli ultimi sette giorni hanno portato a un significativo incremento nei rendimenti dei titoli di stato americani a 10 anni, raggiungendo livelli che non si vedevano dal 2007. Questo fenomeno ha influenzato il mercato azionario USA, fornendo segnali ambigui.
Rendimenti dei Titoli: Un’Analisi Recente
La settimana scorsa, i rendimenti dei titoli a 10 anni hanno toccato il 4,328% al culmine delle loro performance. Malgrado ciò, hanno mostrato una lieve diminuzione venerdì, per poi risalire nella mattinata odierna raggiungendo il 4.31% alle 6:00 GMT.
Si è registrata anche una decrescita nel mercato obbligazionario USA, con il iShares Core U.S. Fund e l’Aggregate Bond ETF (AGG) – un indicatore chiave del mercato obbligazionario americano – raggiungendo i valori più bassi dal novembre 2022.
Interpretare la Crescita dei Rendimenti
È fondamentale analizzare questo aumento da due prospettive. La crescita nei rendimenti dei titoli a lungo termine potrebbe avere cause diverse rispetto a quelli a breve termine. Ad esempio, non solo i rendimenti dei titoli decennali hanno mostrato un aumento, ma c’è stata anche una crescita in quelli a breve termine, in particolare i titoli biennali che hanno raggiunto il 5.024%. Questi ultimi sono sensibilmente influenzati dalle variazioni dei tassi d’interesse stabiliti dalla Federal Reserve.
Contrariamente alle aspettative dominanti che vedevano la fine del ciclo di aumento dei tassi d’interesse, recenti dati economici suggeriscono una potenziale persistenza di tassi record. Ciò è confermato da fattori come l’inflazione prolungata e dati quali le vendite al dettaglio di luglio e i salari medi orari del mese stesso, che sono stati superiori alle previsioni.
Tuttavia, l’aumento dei rendimenti dei titoli decennali potrebbe avere cause diverse. Questi segnali potrebbero riflettere le aspettative di mercato riguardo alla crescita a lungo termine e ai tassi d’interesse. In fasi in cui la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse consecutivamente, i rendimenti dei titoli a breve termine sono migliorati rispetto a quelli a lungo termine.
Nel contesto attuale, si potrebbe ipotizzare che un incremento più rapido dei rendimenti a lungo termine rispetto a quelli a breve termine rifletta un’ottimistica previsione di mercato sulla capacità dell’economia USA di evitare la recessione.
È da notare che la differenza tra i rendimenti dei titoli a 10 e 2 anni si è ristretta al -0,6510%, il valore più basso da maggio. Questa tendenza potrebbe attenuare le preoccupazioni di una possibile recessione.
Possibili Impatti sul Settore Finanziario
La crescita dei rendimenti potrebbe mettere sotto pressione i portafogli di investimento. Banche e fondi pensione, che possiedono grandi quantità di questi titoli, potrebbero subire perdite a causa della riduzione del loro valore. Una perdita eccessiva, come visto con la Silicon Valley Bank, potrebbe riaccendere dubbi sulla solidità del sistema bancario americano, soprattutto dopo la riduzione del rating di credito di alcune banche da parte di Moody’s.
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