È una giornata positiva per i prezzi del petrolio WTI che segnano un rialzo di oltre 3 punti percentuale. Non si ferma quindi la corsa dell’oro nero dopo i forti guadagni di ieri (+5,50%).
Le dimissione del presidente Trump e le speranze di ulteriori stimoli da parte dei legislatori statunitensi, stanno sostenendo positivamente il sentiment dei mercati ed aiutato il petrolio a salire sopra la soglia dei 40 dollari.
Ma sono anche altri i catalizzatori che stanno sostenendo il prezzi del greggio come lo sciopero dei lavoratori offshore in Norvegia che ha ridotto la capacità di produzione del paese di 330.000 barili di petrolio equivalente al giorno (boepd), le notizie sulla tempesta tropicale Delta, che dovrebbe rafforzarsi in un uragano di categoria 3, che ha costretto l’evacuazione delle piattaforme petrolifere nel Golfo del Messico degli Stati Uniti. Un altro round di evacuazioni metterà sotto pressione il rimbalzo della produzione petrolifera interna statunitense, che ancora fatica a superare gli 11 milioni di barili al giorno (bpd) a causa dell’impatto negativo degli uragani.
Si tratta di uno sviluppo rialzista per il petrolio in quanto potrebbe mantenere le scorte sotto pressione in un momento in cui la ripresa della domanda sta rallentando.
Ma la ripresa in corso deve affrontare potenziali venti contrari, poiché gli operatori rimangono preoccupati per le prospettive di una domanda debole in mezzo al progresso incessante della pandemia di coronavirus e al suo impatto sulla crescita globale.
Un altro fattore che limita il rialzo dei prezzi del petrolio arriva dalla probabilità che l’OPEC possa iniziare a liquidare i tagli alla produzione a partire da gennaio 2021. Questa visione sembra perdere slancio, tuttavia, sulle prospettive di crescita della domanda debole.
Livelli tecnici da osservare del petrolio WTI
Al momento della scrittura il prezzo del petrolio WTI è in rialzo del 3,16% a 40,44 dollari. Se i prezzi dovessero continuare a salire, il petrolio dovrà affrontare l’ostacolo a 41,46 dollari (massimo settimanale 18 settembre), seguito da 43,75 dollari (massimo mensile 26 agosto) e infine 48,64 dollari (massimo mensile 3 marzo).
Se i prezzi dovessero invece ritracciare sotto la soglia psicologica dei 40 dollari, i prezzi di troveranno di fronte il livello di supporto a 38,93 dollari (SMA a 200 giorni) seguito da 36,66 dollari (minimo mensile 2 ottobre) e poi i 36,15 dollari (minimo mensile 8 settembre).
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