Ha inizio un’altra settimana ricca di eventi macroeconomici di grande importanza; si parte con richieste di sussidi di disoccupazione nel Regno Unito di domani, per poi passare a venerdì con il dato sull’indice dei prezzi al consumo finale UE e vendite al dettaglio negli USA.
In questo report gli analisti di AvaTrade ci portano l’attenzione sui principali market mover della settimana, quelli che avranno un alto impatto sui mercati, cosa aspettarsi quindi? Buona lettura
Variazione delle richieste di sussidi di disoccupazione nel Regno Unito
Martedì 13 ottobre alle 6:00 GMT
Al momento investitori e trader valutano attentamente i lockdown regionali. Si è reso necessario procedere in tal modo per rallentare il tasso di crescita dei contagi da coronavirus, con il governo britannico che si è detto determinato ad evitare ad ogni costo lockdown nazionali. Detto ciò, il legislatore ha mandato un messaggio molto chiaro: non c’è la disponibilità ad assumersi ulteriori rischi in relazione alla COVID-19 e verrà fatto tutto il necessario per ridurre il tasso di infezione.
Ci stiamo avvicinando al periodo dell’influenza stagionale e il premier britannico Boris Johnson ha già indicato alla popolazione che sarà un inverno difficile. In tutto ciò, la Brexit non aiuta, con i negoziati che sono nel caos. I negoziatori britannici vogliono mostrare la loro determinazione, ottenendo delle concessioni. Viceversa, l’UE non ha alcuna intenzione di arrivare ad un accordo favorevole per il Regno Unito.
Bisognerà vedere come reagiranno gli investitori all’incertezza, specialmente alla luce dei prossimi dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione nel Regno Unito, dove che il Governo ha ritirato il proprio generoso programma di aiuti alle aziende ora che la situazione del coronavirus non fa che peggiorare.
Vi sarà un miglioramento dei dati sui salariati extra agricoli del Regno Unito?
Indice dei prezzi al consumo finale UE
Venerdì 16 ottobre alle 9:00 GMT
La Banca centrale europea non ha avuto molto successo nell’inviare un messaggio chiaro e conciso ai mercati rispetto alla propria politica monetaria. Finora la banca ha rassicurato i mercati, indicando che farà tutto il possibile per fornire il proprio supporto ad un’economia europea estremamente fragile e debole a causa del coronavirus.
Il problema è che la situazione della pandemia è peggiorata nell’UE. Parigi ha ordinato la chiusura di tutti i bar. Anche in Germania la situazione dell’epidemia di COVID-19 sta peggiorando. Per questo motivo, è estremamente difficile per la banca mirare ad ottenere un certo livello di inflazione o rivedere la politica sulla base dei numeri legati all’inflazione nella situazione attuale.
I trader ritengono che al momento i dati sull’inflazione non abbiano la stessa importanza che in passato, dal momento che la banca vorrà vedere innanzitutto una situazione legata al coronavirus sotto controllo, e per questo ci potrebbero volere altri 6 mesi. Questo significa che la BCE continuerà a inviare segnali contrastanti in merito alla politica monetaria, che potrebbero tenere alta la volatilità per la coppia EUR/USD. Alla luce di ciò, i trader continueranno a reagire alle ultime novità della presidente della BCE, Christine Lagarde, e del capo economista della UE, Philip Lane.
Assisteremo ad importanti movimenti dell’euro dollaro?
Vendite al dettaglio negli USA
Venerdì 16 ottobre alle 12:30 GMT
I dati economici provenienti dagli USA hanno confermato che le condizioni stanno peggiorando. I dati sui salariati extra agricoli USA si sono attestati ad un livello decisamente inferiore rispetto alle aspettative del mercato. L’economia americana ha aggiunto solo 661.000 posti di lavoro lo scorso mese, notevolmente sotto la lettura precedente di 1.48 milioni. Inoltre, i dati sui guadagni orari medi sono preoccupanti, essendo calati dallo 0.3% allo 0.1%.
Tuttavia, una nota positiva è giunta dal fronte del tasso di disoccupazione negli USA, che ha continuato ad abbassarsi. Il tasso di disoccupazione è infatti calato dall’8.4% precedente al 7.9%. La lettura prevista era dell’8.2%.
Dai dati occupazionali abbiamo appreso due cose importanti, che dovranno però essere confermate dai dati sulle vendite al dettaglio USA. La prima cosa è che il tasso di disoccupazione sta procedendo nella giusta direzione. La seconda è che la crescita dei salari non ha visto alcun miglioramento.
I trader vorranno trovare qualche corrispondenza tra il calo della disoccupazione e solidi dati sulle vendite. Se il dato dovesse rivelarsi positivo è probabile che il mercato azionario reagisca avanzando.
I dati sulle vendite al dettaglio USA daranno segnali di miglioramento?
Questo il calendario economico in tempo reale
Il contenuto di questo report è stato preparato dal Broker AvaTrade.
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