L’attesa è finita, è infatti prevista per oggi la riunione della banca centrale europea. Un appuntamento tanto atteso da trader ed investitori che si presenta con qualche incertezza e in un contesto europeo contrastato.
Sarà anche l’ultima riunione della BCE guidata da Mario Draghi che, prima di lasciare il timone alla francese Christine Lagarde, secondo molti sarebbe intenzionato a sferrare il “colpo finale”.
Le aspettative sono tante e vanno da un nuovo taglio dei tassi, a una modifica della forward guidance, a nuove misure per il sistema bancario, a un nuovo round di acquisti di bond che riaprirebbe la stagione del Quantitative Easing (QE).
Il presidente della BCE dovrà comunque fare i conti con un ormai evidente rallentamento della crescita europea sullo sfondo la brusca frenata dell’economia tedesca, l’incognita Brexit e i rischi legati alla guerra dei dazi tra Usa e Cina in piena fase di svolgimento e dall’esito finale ancora incerto.
Nella riunione di oggi, la BCE dovrebbe comunque varare un ulteriore taglio dei tassi sui depositi delle banche (già negativi al -0,50%), limitarne l’applicazione a una parte di queste riserve, attraverso un sistema detto di tiering, modificare la forward guidance in modo da prolungare l’orientamento espansivo. Sul tavolo anche nuove iniezioni di liquidità con l’ipotesi di un Quantitative Easing 2.
Le attese dei mercati sono quindi molto alte ma mai come in questa occasione il consiglio direttivo della Banca centrale europea appare diviso e, nelle ultime ore, crescono le obiezioni di quanti sono convinti che l’economia dell’eurozona non sia abbastanza debole da giustificare nuove misure aggressive, e che gli effetti dei nuovi sforzi potrebbero essere bassi, forse inferiori ai costi.
Cosa attenderci dai mercati valutari e in particolare sull’Euro?
Per i mercati forex, l’intervento della BCE offrirà grandi spunti. Questi sulle possibili conseguenze che avranno le decisioni di Draghi sull’euro:
Taglio dei tassi di 10 punti base
La BCE potrebbe limitarsi a tagliare i tassi di interesse evitando di impegnarsi con riduzioni future. Uno scenario poco probabile che risulterebbe comunque positivo per il cambio euro dollaro.
L’inizio di un percorso per il taglio dei tassi graduale ma continuativo
Mario Draghi potrebbe scegliere non solo di tagliare i tassi di interesse, ma anche di confermare la sua intenzione di procedere su questo cammino. Ipotesi molto più probabile che potrebbe portare la moneta unica ad avanzare.
Taglio dei tassi di 20 punti base
Ipotesi a probabilità media. Una mossa più aggressiva potrebbe spingere il cambio euro dollaro verso il basso. Il deprezzamento della quotazione comunque potrebbe risultare limitato viste le incertezze future.
Taglio dei tassi di 20 punti base più impegno a fare di più
In questo caso i mercati inizierebbero a prezzare sempre di più l’arrivo del Quantitative Easing. Questo scenario imporrebbe al cambio EUR/USD perdite significative.
Taglio dei tassi più nuovo Quantitative Easing
La revisione del costo del denaro e l’arrivo di un nuovo Quantitative Easing (anche solo di €20 miliardi) farebbero letteralmente crollare la moneta unica con ovvie ripercussioni sul cambio euro dollaro. Scenario molto poco probabile.
Situazione attuale del cambio EUR/USD
Nel momento in cui scriviamo, la moneta unica è in rialzo contro il dollaro e si muove in area 1,10163. Si ricorda che dopo essere scesa ai minimi da due anni all’inizio di settembre, la moneta unica europea è rimbalzata proprio in scia alle dichiarazioni dei membri dell’istituto centrale che hanno messo in dubbio una riedizione del Quantitative Easing.
Nelle prossime ore saranno rese pubbliche le dichiarazioni di Draghi, l’attenzione è d’obbligo.
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