Al termine del vertice FOMC di ieri, la Fed annuncia un freno che metterà mano al suo bilancio per continuare con maggior efficacia la politica monetaria americana.
La Fed assicura anche che il rialzo dei tassi sarà graduale, e avverte che potrebbe iniziare a ridurre il proprio bilancio già entro la fine dell’anno.
La Federal Reserve potrebbe decidere di procedere con altri due aumenti dei tassi di interesse quest’anno per poi prendersi una pausa che consentirebbe alla Fed di osservare gli effetti della sue decisioni per poi iniziare nuovamente ad alzare i tassi nel 2018.
La riduzione del bilancio sarà un’operazione delicata perché può far salire i tassi di interesse di lungo termine e mettere a rischio la ripresa.
La notizia ha avuto effetti immediati sui mercati finanziari che hanno reagito bruscamente anche se gli operatori si aspettavano questo.
I mercati finanziari il giorno dopo della Fed
Volatilità su Euro/Dollaro
Nelle ultime 24 ore il cambio euro/dollaro ha registrato continui sali-scendi da 1,0680 a 1,0640. Negli ultimi minuti si è ripetuto il movimento con un balzo al ribasso di circa 40 pips che ha portato l’euro a quota 1,0642 sul dollaro.
Se l’euro dovesse continuare a scendere sotto il supporto a 1,0634 dollari, cercherà di raggiungere il prossimo livello a 1,0606 dollari e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 1,0579 dollari.
Se l’euro dovesse invece ritornare a salire rompendo il livello di resistenza a 1,0690 dollari, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 1,0717 dollari e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 1,0745 dollari.
Questo il grafico Euro/Dollaro in tempo reale
Oro sulle montagne russe
Come per altri asset, il prezzo dell’oro ha registrato una grande volatilità nelle ultime 24 ore. I prezzi sono crollati di oltre 10 dollari l’oncia nel primo pomeriggio di ieri per poi ritracciare in serata dopo il risultato del vertice FOMC.
Nel momento in cui scriviamo il prezzo dell’oro si trova in prossimità dei 1.254 dollari l’oncia; se il metallo prezioso dovesse continuare a salire e rompere il livello di resistenza a 1.260 dollari, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare i 1.265 dollari e, se il trend continua, il prossimo livello importante è a 1.274 dollari l’oncia.
Se il prezzo dell’oro dovesse invece scendere sotto al supporto a 1.248 dollari, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 1.239 e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 1.233 dollari l’oncia.
Questo il grafico dell’Oro in tempo reale
Petrolio crolla sui massimi
I future del Petrolio nella giornata di ieri ha raggiunto quota 51,78 dollari al barile per poi crollare fino a 50,74 dollari di questa mattina.
L’oro nero negli ultimi minuti si trova a quota 51 dollari per barile; se il petrolio dovesse salire e rompere il livello di resistenza a 51,36 dollari, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 52,17 dollari e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 52,50 dollari al barile.
Se il prezzo del petrolio dovesse invece scendere sotto il supporto a 50,38 dollari, cercherà di raggiungere il prossimo livello a 50 dollari e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 49,10 dollari al barile.
Questo il grafico del Petrolio in tempo reale
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