Il tanto atteso giorno della Fed è arrivato. La banca centrale americana è destinata ad allentare la politica monetaria aggressiva porta avanti per tutto il 2022 con l’obbiettivo di contrastare un’inflazione record, anche se segnala la sua intenzione di continuare a comprimere l’economia statunitense il prossimo anno.
Nella sua riunione finale dell’anno, il Federal Open Market Committee (FOMC) è pronto ad aumentare il tasso sui fondi federali a un nuovo intervallo obiettivo compreso tra il 4,25% e il 4,5%, poiché la sua lotta contro l’inflazione persistente raggiunge una nuova congiuntura e termina la sua serie di mesi di aumenti dei tassi di 0,75 punti percentuali.
I funzionari della Fed dovrebbero anche rivedere al rialzo le loro proiezioni per il tasso ufficiale di riferimento il prossimo anno rispetto alle loro stime precedenti pubblicate a settembre, quando la maggior parte stimava un picco del 4,6%.
Se le previsioni si rivelano corrette, la Fed dovrebbe ritoccare al rialzo il tasso dei fondi federali tra il 4,75% e il 5,25%, con una coorte considerevole a favore della fascia più alta di tale intervallo. Come è avvenuto tre mesi fa, la maggior parte dei funzionari segnalerà che non prevede tagli dei tassi fino al 2024, sottolineando la necessità di mantenere alti i tassi di interesse per un periodo prolungato per smorzare la domanda e contribuire ad alleviare le pressioni inflazionistiche.
La decisione sui tassi della Fed e le sue ultime proiezioni saranno pubblicate alle ore 20 in Italia, seguite da una conferenza stampa con il presidente Jerome Powell. Arrivano sulla scia dell’ultimo rapporto sull’inflazione, che ha mostrato che la crescita dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è diminuita più del previsto a novembre e ha registrato il suo aumento annuale più lento in quasi un anno.
Powell ha precedentemente affermato che ci vorranno ‘sostanzialmente più prove’ rispetto ai dati di un solo mese affinché la Fed sia sicura che l’inflazione stia effettivamente diminuendo, rilevando periodi passati in cui dati migliori del previsto sono stati seguiti da nuovi aumenti.
I funzionari della Fed dovrebbero rivedere al ribasso le loro previsioni per il 2023 per l’indice principale dei prezzi della spesa per consumi personali, il loro indicatore di inflazione preferito. A settembre, la stima mediana era del 3,1% nel 2023 e del 2,3% nel 2024, ma sulla base dei dati più recenti pubblicati a ottobre, la misura principale, che esclude i costi volatili di cibo ed energia, è in aumento del 5% su base annua base.
I funzionari stanno attivamente discutendo su quanto frenare ulteriormente la più grande economia del mondo, dati i segnali che le loro azioni finora – che sono state il tentativo più aggressivo di inasprire la politica monetaria dall’inizio degli anni ’80 – stanno iniziando ad avere un effetto più evidente.
I prezzi delle case negli Stati Uniti sono scesi rispetto al loro recente picco poiché i tassi ipotecari sono aumentati, il settore manifatturiero sta cedendo e il sentimento dei consumatori rimane basso. Tuttavia, il mercato del lavoro continua a mostrare una tenuta sorprendente. Il tasso di disoccupazione si aggira ancora a un livello storicamente basso del 3,7% e i salari sono aumentati rapidamente in mezzo a una grave carenza di lavoratori, accelerando a un ritmo che i funzionari avvertono rischia di innescare ulteriori pressioni sui prezzi. Alla luce degli ulteriori rialzi dei tassi in arrivo, anche i membri del FOMC e altri presidenti di banche regionali sono pronti a rivedere al ribasso le loro previsioni di crescita e aumentare le loro proiezioni sul tasso di disoccupazione. A settembre, la maggioranza ha previsto un’espansione dello 0,2% nel 2022, seguita da un aumento dell’1,2% nel 2023, con un picco del tasso di disoccupazione al 4,4%.
Powell ha recentemente affermato che è ‘molto plausibile’ che la Fed possa ridurre l’inflazione senza provocare una recessione. Tuttavia, un nuovo sondaggio condotto dal Financial Times suggerisce dubbi su tale risultato. Degli economisti intervistati, l’85% prevede una recessione il prossimo anno.
Resta aggiornato sulle nostre notizie
Se questo articolo vi è piaciuto, condividetelo sui vostri social e seguite Doveinvestire su Google News, Facebook, Twitter. Non esitate a condividere le vostre opinioni e/o esperienze commentando i nostri articoli.
Per restare aggiornati sulle notizie pubblicate sul nostro portale attiva le notifiche dal pulsante verde in alto (Seguici) o iscriviti al nostro canale Telegram di Dove Investire
“Dove Investire” ti aiuta a comprendere come investire nel modo migliore
Le Nostre analisi sono puntuali e precise e ti permetteranno di districarti nel mondo degli investimenti.
Ti aiutiamo a capire tendenze, opportunità e novità sempre con un occhio al tuo portafoglio.
Non abbiamo la bacchetta magica ma cerchiamo di offrirti sempre informazioni dettagliate e reali per poter Investire conoscendo più a fondo il mondo degli Investimenti e le loro regole. “Dove Investire” è il tuo portale di approfondimento sugli Investimenti.