Grande attesa per il direttivo della Bce di questa mattina a Francoforte, dove i mercati attendono le parole di Draghi il quale potrebbe cominciare ad affrontare il tema della riduzione del Quantitative Easing.
Gli analisti sono convinti che Draghi adotti un linguaggio da “colomba” sul tapering del Quantitative Easing per indebolire l’euro, tanto forte che diventa un freno per l’inflazione in quanto le importazioni di materie prime, come i beni energetici, diventano più economiche.
Il super Euro potrebbe infatti spingere la Banca Centrale Europea ad adottare un tapering, ossia un ridimensionamento, del suo piano di acquisto titoli.
Finora la Bce sul Quantitative Easing ha sempre usato una formula standard, affermando che il suo programma di acquisto degli asset proseguirà al ritmo di 60 miliardi di euro al mese fino al dicembre del 2017 o anche oltre, se necessario e in ogni caso finché il direttivo non riscontrerà un sostenuto aggiustamento dell’andamento dell’inflazione in linea con i suoi obiettivi.
Altro punto importante nella riunione della Bce di oggi riguarda i tassi sui depositi, ora fermi a zero e con le previsioni che non vedono modifiche fino alla fine del 2018.
Sarà un compito duro per Draghi, il quale dovrà tenere insieme due esigenze divergenti: da un lato evitare un rafforzamento eccessivo dell’euro nei confronti del dollaro, dall’altra non può deprimere la crescita. Riuscirà in questo?
Nel frattempo il cambio euro/dollaro si è stabile sopra quota 1,1930 con l’indice del dollaro USA, il Dollar Index, sceso negli ultimi minuti a 92.15 punti base.
Questo il grafico euro/dollaro degli ultimi mesi che mostra chiaramente la tendenza rialzista in atto
Per capire la direzione dei prezzi che potrebbe prendere oggi l’euro nei confronti del dollaro, ci affidiamo all’analisi tecnica riportando in seguito i livelli di supporto e resistenza di breve/medio periodo.
Analisi grafica e livelli operativi su Euro/Dollaro
Il cambio euro/dollaro nel momento in cui scriviamo si trova a 1,1931 in rialzo dello 0,09%.
Se l’euro dovesse rompere il livello di resistenza a 1,1944 dollari, l’obiettivo sarà quello di raggiungere e testare zona 1,1970 e se il trend continua, il prossimo livello importante è a 1,2006 dollari.
Se l’euro dovesse invece scendere sotto al supporto a 1,1896 dollari, cercherà di raggiungere il prossimo supporto a 1,1876 e in caso di ulteriore rottura, il trend al ribasso continuerà verso 1,1849 dollari.
Questo il grafico Euro/Dollaro in tempo reale
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