Il dialogo tra Stati Uniti e Cina ha finalmente portato a una tregua commerciale, seppur temporanea. Le due principali superpotenze economiche globali hanno concordato una riduzione reciproca dei dazi doganali per un periodo di 90 giorni. Una mossa che, almeno sulla carta, segna un passo indietro rispetto all’inasprimento delle tensioni protezionistiche viste negli ultimi anni.
Riduzione dei dazi: le cifre dell’accordo
Dal 14 maggio, gli Stati Uniti abbasseranno i dazi su alcune categorie di prodotti cinesi passando da un livello punitivo del 145% al 30%. Parallelamente, Pechino ridurrà i dazi sulle importazioni americane, portandoli dal 125% al 10%. Una dinamica che si configura come una “tregua tariffaria” destinata a durare tre mesi, con possibilità di revisione e rinnovo in base agli sviluppi futuri.
Una tregua, non una soluzione: il quadro economico resta fragile
Nonostante il sollievo mediatico, l’impatto reale sull’economia globale resta limitato. I dazi, pur ridotti, non sono stati eliminati e continuano a rappresentare una pressione al rialzo sui prezzi. In ottica macroeconomica, ciò si traduce in una dinamica inflattiva, perché i costi maggiori di importazione vengono spesso scaricati lungo la catena di distribuzione, fino ad arrivare al consumatore finale.
Non siamo di fronte a una normalizzazione dei rapporti commerciali, ma a una pausa tattica che non rimuove il rischio sistemico rappresentato da guerre commerciali su scala globale.
Il consumatore decide il destino di questa tregua
In questo contesto, il vero arbitro è il consumatore finale. La sua propensione a tollerare nuovi rincari sarà decisiva per capire se la domanda reggerà. Dopo anni segnati da inflazione elevata – con un aumento medio dei prezzi al consumo del 20% dal 2020 – ogni ulteriore rincaro potrebbe avere un effetto disinflattivo: i consumi potrebbero ridursi rapidamente, causando un rallentamento dell’economia reale.
Se i consumatori risponderanno con cautela o con un calo deciso della spesa, l’accordo potrebbe rivelarsi controproducente in termini di crescita economica.
Mercati in festa… ma la volatilità resta alta
I mercati finanziari, nel breve termine, stanno premiando questa notizia con rialzi generalizzati. Gli investitori interpretano la tregua come un segnale di distensione, anche se l’analisi tecnica suggerisce prudenza.
Il contesto resta dominato da elevata volatilità, con un indice VIX sopra quota 18, valore che nei precedenti cicli ribassisti ha rappresentato un minimo. L’ambiente tecnico attuale è favorevole a movimenti bruschi e imprevedibili, specialmente in assenza di segnali macroeconomici chiari.
Un caso emblematico è quello del DAX tedesco, che ha registrato un +25% in poche settimane, un movimento fortemente anomalo secondo gli standard storici. Un ritracciamento è possibile, qualora si presentassero segnali tecnici di inversione anche nel breve termine.
Considerazioni operative per gli investitori
Chi investe deve considerare questo accordo per quello che è: una tregua strategica, non una svolta definitiva. Il rischio geopolitico resta elevato, e l’incertezza macroeconomica impone una gestione attenta del portafoglio. In questa fase, la selezione di titoli resilienti, l’uso di coperture e l’attenzione all’analisi tecnica diventano strumenti essenziali per navigare i mercati.
Resta Aggiornato sulle Nostre Notizie
Se hai trovato utile questo articolo, condividilo sui tuoi social e scopri di più con Doveinvestire su Google News, Facebook, Twitter. Lascia anche il tuo commento per raccontarci opinioni ed esperienze: il tuo contributo è prezioso.
Per ricevere ogni aggiornamento in tempo reale, attiva le notifiche dal pulsante Segui o unisciti al nostro canale Telegram di Dove Investire
Perché Scegliere Dove Investire?
Con le nostre analisi puntuali e approfondite, ti guidiamo attraverso il mondo degli investimenti, offrendoti ogni giorno spunti concreti su tendenze e opportunità. Il nostro obiettivo? Farti investire con consapevolezza, grazie a informazioni accurate e strategie mirate al tuo portafoglio.
Dove Investire: il tuo alleato per esplorare il mondo degli investimenti e comprendere le sue regole in modo chiaro e affidabile.