Trimestrale Nvidia: Opportunità d’Acquisto o Rischio di Crollo?

A una settimana dalla pubblicazione dei risultati trimestrali, NVIDIA si trova in una fase di leggera correzione, in linea con l’intero comparto tecnologico. Il calo, tuttavia, non riflette un sell-off generalizzato: titoli difensivi come Coca-Cola o Walmart mostrano invece segnali positivi.

Questo movimento suggerisce una rotazione settoriale degli investitori, che prendono profitto dai titoli tech — spesso caratterizzati da valutazioni elevate — per spostare liquidità verso altri comparti.

Un ruolo cruciale sarà giocato dal discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al Jackson Hole Symposium: toni accomodanti potrebbero favorire un rally più ampio dei mercati nel quarto trimestre, mentre un approccio più cauto limiterebbe i margini di crescita a breve termine.

NVIDIA: un colosso che continua a stampare utili

Nonostante la correzione, NVIDIA rimane un’azienda che genera enormi flussi di cassa grazie alla leadership indiscussa nel settore dei GPU per l’intelligenza artificiale e i data center. I principali clienti — da Microsoft a Meta fino ad Alphabet — hanno confermato investimenti massicci in infrastrutture, garantendo continuità alla crescita di NVIDIA.

L’azienda ha recentemente ottenuto l’autorizzazione alla vendita dei chip H20 in Cina, un mercato strategico. Parallelamente, è in sviluppo la nuova architettura B30A, progettata per essere più potente e conforme alle restrizioni USA, mantenendo il primato tecnologico.

Gli analisti continuano ad alzare i target price, con case come Canaccord Genuity, TD Cowen e KeyCorp che vedono ulteriori rialzi nei prossimi 12 mesi.

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Cosa aspettarsi dalla trimestrale del 27 agosto

Gli analisti si attendono una crescita dei ricavi superiore al 50% anno su anno. Se confermata, significherebbe un incremento cumulato di oltre il 250% negli ultimi due anni, un dato che pochi altri titoli tech possono vantare.

Il mercato si aspetta anche dettagli sulla strategia in robotica, segmento che potrebbe aprire nuovi orizzonti di crescita, affiancandosi al core business dei data center. Gli investitori guarderanno con attenzione alle parole del CEO Jensen Huang, in particolare riguardo all’espansione in Cina e ai nuovi progetti AI.

Possibili scenari

Il titolo NVIDIA ha recentemente mostrato un ritracciamento contenuto, attirando l’attenzione di trader e investitori. Tuttavia, alcuni esperti sottolineano che, per chi guarda al lungo termine, potrebbe essere più saggio attendere una correzione più significativa prima di incrementare le posizioni.

Il rischio, per chi entra subito, è assistere a un tipico post-earnings pullback: anche a fronte di trimestrali eccellenti, il mercato potrebbe reagire con prese di profitto. Molto dipenderà dalle dichiarazioni di Powell: un solo taglio dei tassi nel 2025 potrebbe pesare sull’intero comparto tecnologico, mentre una linea più espansiva favorirebbe un rally.

In caso di risultati superiori alle attese e di un contesto monetario favorevole, NVIDIA potrebbe accelerare verso nuovi massimi. Al contrario, numeri in linea o leggermente inferiori rischierebbero di deludere un mercato che già prezza una crescita eccezionale.

Analisi tecnica NVIDIA: supporti, resistenze e strategie operative

Guardando al grafico giornaliero di NVIDIA (NVDA), il titolo sta consolidando dopo i recenti massimi storici. La volatilità è in aumento in vista della trimestrale, offrendo occasioni interessanti per chi utilizza strumenti derivati.

• Supporti chiave: il primo livello da monitorare si trova in area $170–172, zona che ha già attirato acquirenti nelle ultime sedute. Un ulteriore supporto si colloca a $158, che coincide con la media mobile a 50 giorni, considerata da molti investitori come livello dinamico di controllo.
• Resistenze principali: al rialzo, la soglia immediata è a $182–185, livello testato più volte ma non ancora rotto con decisione. Una chiusura superiore a $190 aprirebbe lo scenario per nuovi massimi verso $200, obiettivo psicologico e tecnico particolarmente rilevante.

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Strategie operative con CFD su NVIDIA

La natura volatile del titolo in questa fase permette di valutare operazioni sia long che short, sfruttando i movimenti rapidi che possono scaturire dai risultati trimestrali o dalle dichiarazioni della Federal Reserve.

• Scenario rialzista: un breakout sopra i $185–190 potrebbe innescare una nuova fase direzionale al rialzo. In questo contesto, un trader potrebbe utilizzare i CFD offerti da broker come Pepperstone per prendere posizione long, con target in area $200–205.
• Scenario ribassista: al contrario, una discesa sotto il supporto di $170 aumenterebbe la pressione ribassista, aprendo la strada verso i $158 e successivamente $150. Qui i CFD consentono di operare anche al ribasso, permettendo di beneficiare di un’eventuale correzione post-earnings.

Perché i CFD possono essere utili su NVIDIA

I Contratti per Differenza (CFD) rappresentano uno strumento flessibile per tradare NVIDIA senza possedere direttamente l’azione. Con i CFD è possibile:

• aprire posizioni sia long che short, adattandosi alle condizioni di mercato;
• utilizzare la leva finanziaria (con cautela) per amplificare i movimenti;
• operare su timeframe ridotti, sfruttando la volatilità tipica delle giornate di pubblicazione degli utili.

Tuttavia, è essenziale ricordare che i CFD sono strumenti a rischio elevato e richiedono una gestione attenta della leva e dello stop loss.

NVIDIA come investimento di lungo termine

Nonostante la volatilità, NVIDIA rimane una società in posizione dominante, capace di finanziare innovazione continua grazie agli elevati flussi di cassa. La combinazione di leadership tecnologica, domanda crescente di AI e diversificazione verso nuovi settori rende il titolo appetibile per chi adotta una strategia di lungo periodo.

Chi desidera esporsi oggi deve tenere conto che il mercato sta già scontando aspettative molto elevate: per questo, la prudenza suggerisce di valutare ingressi graduali, sfruttando eventuali correzioni per accumulare.

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