L’appuntamento del 28 maggio, previsto dopo la chiusura di Wall Street, sarà uno snodo cruciale per NVIDIA e per l’intero comparto tecnologico. Gli investitori attendono con impazienza la pubblicazione dei risultati del primo trimestre fiscale 2026, che si preannunciano come un termometro della solidità del boom legato all’intelligenza artificiale.
Numeri attesi e previsioni sui risultati
Secondo le stime di IG, le aspettative sono particolarmente elevate. I ricavi dovrebbero raggiungere i 43 miliardi di dollari, in crescita del 66% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche l’utile per azione (EPS) è atteso in forte rialzo, a 0,77 dollari, rispetto ai 0,61 dollari dello scorso anno.
Il principale motore di questa crescita è la domanda esplosiva di chip AI, in particolare per l’utilizzo nei data center. Le GPU H100 e A100 di NVIDIA sono diventate lo standard di riferimento per l’addestramento dei modelli linguistici più avanzati, da ChatGPT a Gemini. L’attenzione sarà rivolta anche all’adozione della nuova architettura Blackwell (H200 e GB200), destinata a potenziare ulteriormente le capacità computazionali.
Elementi chiave da monitorare nella trimestrale
Restrizioni USA-Cina e impatto sui ricavi
Dal mese di aprile, le esportazioni di chip AI verso la Cina sono sottoposte a un regime più stringente di licenze. Le GPU come l’H20 richiedono ora autorizzazioni specifiche. Secondo alcune analisi, l’effetto di queste restrizioni potrebbe tradursi in un impatto negativo fino a 15 miliardi di dollari annui.
Adozione delle architetture Blackwell
I riflettori saranno puntati sui grandi clienti istituzionali, come Microsoft, Amazon e Meta. Gli investitori cercheranno segnali concreti sull’integrazione dei nuovi chip Blackwell all’interno delle infrastrutture dei big tech.
Capex e investimenti nel settore AI
Le guidance di NVIDIA forniranno indicazioni preziose sui livelli di spesa previsti dalle principali aziende tecnologiche in ambito AI. La spinta all’espansione delle infrastrutture sarà un indicatore critico per valutare la sostenibilità del trend di crescita.
Perché NVIDIA è il perno dell’intelligenza artificiale globale
NVIDIA rappresenta molto più di un semplice produttore di semiconduttori. È ormai percepita come l’infrastruttura portante dell’AI moderna.
Dominio hardware nel deep learning
Le sue GPU sono indispensabili per l’addestramento e l’implementazione dei modelli linguistici generativi, mantenendo un vantaggio competitivo ancora incolmabile rispetto a rivali come AMD e Intel. Anche i chip personalizzati progettati internamente da Google o Amazon non hanno ancora raggiunto il medesimo livello di performance e scalabilità.
Lock-in tecnologico tramite CUDA
Il software di sviluppo CUDA ha creato un ecosistema chiuso che scoraggia la migrazione verso soluzioni alternative. Questa barriera all’uscita rafforza ulteriormente la posizione di NVIDIA, trasformando la sua offerta in uno standard de facto.
Indicatore macro per il settore AI
Ogni trimestrale di NVIDIA ha un impatto che travalica la singola azienda: risultati positivi generano fiducia diffusa e spingono capitali in tutto il comparto, dalle startup ai fondi specializzati fino ai cloud provider. Una delusione, invece, potrebbe tradursi in un’ondata di correzioni sui titoli tecnologici, creando turbolenza sui mercati.
Fattori di rischio da considerare nel breve termine
Nonostante l’euforia attorno al titolo, permangono diversi rischi strategici che potrebbero ostacolare il percorso di crescita:
- Calo del fatturato dovuto ai divieti sulle esportazioni verso la Cina, che hanno già sottratto miliardi in termini di vendite potenziali.
- Perdita di quote di mercato in Cina, a vantaggio di attori locali in rapida ascesa.
- Indagini governative USA su presunte rivendite illegali, che potrebbero sfociare in sanzioni o restrizioni commerciali.
- Accoglienza incerta dei nuovi chip limitati destinati al mercato cinese, il cui potenziale è ancora da validare.
- Rischi geopolitici sempre più rilevanti, in particolare nel contesto delle tensioni Washington-Pechino, che potrebbero compromettere le catene di fornitura globali.
Analisi tecnica: i livelli chiave da osservare
Dal punto di vista tecnico, NVIDIA ha vissuto un rally significativo tra aprile e metà maggio, seguito da una fase di consolidamento. Il livello di resistenza a 137,40 dollari rappresenta una soglia cruciale: un superamento potrebbe innescare una nuova gamba rialzista verso 143,44 (massimo del 18 febbraio) e successivamente 145 dollari, target coerente con la proiezione dell’attuale fase laterale.
Viceversa, in caso di debolezza, la rottura del supporto a 127,80 dollari aprirebbe lo scenario per un test in area 116,62 dollari, punto corrispondente al gap lasciato aperto il 12 maggio.
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Conclusione: il peso di NVIDIA va ben oltre i suoi numeri
Il bilancio trimestrale del 28 maggio non sarà soltanto una fotografia dell’andamento di NVIDIA, ma fungerà da cartina al tornasole per la solidità del boom dell’intelligenza artificiale. Un risultato brillante potrebbe rafforzare la leadership dell’azienda e alimentare ulteriori investimenti nel settore. Al contrario, delusioni su fatturato o guidance potrebbero rallentare l’intero comparto.
Gli occhi di Wall Street – e del mondo – saranno puntati su questi numeri.
Profilo dell’Analista
Filippo A. Diodovich, Market Strategist per IG, è un esperto di analisi fondamentale e tecnica, applicata ai mercati finanziari (azionari, valutari, obbligazionari, delle commodities e dei derivati).
Dopo aver conseguito una laurea in Economia Politica all’Università Bocconi di Milano inizia il proprio percorso professionale nel 2002 presso l’ufficio studi di una delle maggiori banche d’affari statunitensi per poi passare nel 2003 a lavorare per un’azienda italiana specializzata nell’utilizzo delle metodologie dell’analisi tecnica per valutare l’andamento delle piazze finanziarie. È entrato a far parte del team di IG nel 2012.
Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito “IG”). Il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti.
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