JPMorgan Svela le 3 Azioni AI su cui sta Investendo Miliardi

Mentre molti occhi restano puntati su colossi come Nvidia e Apple, JPMorgan Chase sta muovendo i propri capitali verso un altro segmento del mercato: quello dei titoli legati all’intelligenza artificiale che non dominano ancora le prime pagine, ma che stanno costruendo le fondamenta del futuro digitale.

In un recente intervento, Jamie Dimon, CEO di JPMorgan, ha messo in guardia su un contesto economico segnato da inflazione, instabilità geopolitica e rischi recessivi. Tuttavia, al di là della volatilità, ha lanciato un messaggio inequivocabile: l’AI è la forza più dirompente dopo Internet, e chi non si adatta è destinato a restare indietro.

Vediamo allora quali sono le tre azioni AI emergenti su cui JPMorgan sta puntando con decisione.

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Salesforce (CRM): l’intelligenza artificiale entra nelle aziende

Nonostante il rallentamento della crescita dei ricavi, Salesforce ha saputo trasformarsi in uno dei nomi più promettenti nel panorama dell’AI aziendale. JPMorgan ha aumentato la propria partecipazione di oltre il 20%, arrivando a detenere più di 23 milioni di azioni, per un valore superiore ai 6 miliardi di dollari.

Perché Salesforce è molto più di un semplice CRM

Oggi Salesforce è un ecosistema AI completo, grazie a soluzioni come Einstein AI, Agent Force e Slack GPT, integrate in profondità nei processi aziendali: dall’engagement con il cliente, all’automazione dei flussi di lavoro, fino all’aumento della produttività interna.

I nuovi strumenti agent-based riescono già a gestire autonomamente fino al 60% delle richieste di assistenza, aprendo la strada a una rivoluzione nei costi operativi.

Con oltre 14 miliardi in cassa, margini netti superiori al 35% e una posizione finanziaria solida, Salesforce rappresenta una delle opportunità più sottovalutate nel ciclo attuale dell’AI, soprattutto per chi cerca aziende capaci di monetizzare davvero l’intelligenza artificiale.

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ServiceNow (NOW): il motore nascosto della produttività intelligente

Tra i titoli meno celebrati ma più significativi per la trasformazione digitale in atto, spicca ServiceNow. JPMorgan ha incrementato la sua posizione del 12,36%, detenendo oggi oltre 7 milioni di azioni per un valore di circa 5,7 miliardi di dollari.

L’intelligenza artificiale come piattaforma operativa

ServiceNow sta ridefinendo il concetto stesso di workflow grazie a AI agent di nuova generazione che operano nei dipartimenti IT, HR, CRM e sicurezza. L’AI non è più un’opzione, ma il cuore pulsante dell’intera struttura operativa.

Con l’acquisizione strategica di MoveWorks per 2,85 miliardi, l’azienda ha potenziato la propria offerta nel campo dell’automazione dei processi interni, migliorando l’efficienza in aree chiave come le risorse umane e la contabilità.

I numeri confermano il trend: crescita organica del 19,5%, forte espansione nel settore pubblico statunitense (+30% su base annua) e un aumento delle performance obligations del 22%, segnalano una domanda solida e strutturale da parte delle imprese.

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Broadcom (AVGO): l’architettura nascosta dell’intelligenza artificiale

Il terzo nome in cima alla lista di JPMorgan è Broadcom, una realtà che sta diventando rapidamente indispensabile per l’infrastruttura AI globale. Con una posizione da oltre 91 milioni di azioni (pari a 15,3 miliardi di dollari), la banca ha dimostrato un impegno deciso e di lungo periodo.

AI su misura per i big della tecnologia

A differenza di Nvidia, Broadcom si concentra su chip customizzati per hyperscaler come Google, Meta e ByteDance, ottimizzati per gestire carichi di lavoro AI di nuova generazione con latenza minima e prestazioni elevate.

Oggi l’intelligenza artificiale rappresenta quasi il 30% dei ricavi di Broadcom, ma questa quota è destinata a salire, alimentata dalla domanda esplosiva di XPU su misura.

L’acquisizione di VMware ha inoltre rafforzato l’ecosistema software, con il 70% dei principali clienti aziendali che hanno adottato VMware Cloud Foundation, generando sinergie su larga scala e migliorando la stabilità dei margini.

Nonostante qualche recente turbolenza geopolitica e un calo temporaneo del titolo, gli analisti stimano un potenziale di rialzo superiore al 20%, con un fair value stimato tra i 325 e i 350 dollari.

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Un’occasione da non perdere per chi investe nell’AI

Mentre l’attenzione mediatica resta incollata ai nomi più noti del settore tecnologico, JPMorgan sta costruendo un portafoglio di azioni AI orientato alla seconda ondata di adozione, più concreta, profittevole e meno speculativa. Salesforce, ServiceNow e Broadcom non sono solo titoli promettenti: rappresentano i pilastri dell’automazione intelligente, oggi più che mai fondamentali per il futuro delle imprese.

Chi saprà muoversi per tempo, seguendo i flussi di capitale intelligenti, potrà beneficiare di rendimenti consistenti in un contesto ancora incerto ma ricco di opportunità per chi ha visione.

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