
Per anni, molte aziende americane hanno privilegiato programmi di buyback e dividendi per sostenere gli utili e soddisfare gli azionisti. Ma Goldman Sachs prevede un cambio radicale di rotta: entro il 2026, il 50% della liquidità delle società dell’S&P 500 sarà destinato a capex (spese in conto capitale) e ricerca e sviluppo, il livello più alto mai registrato.
Il messaggio è chiaro: il futuro non verrà costruito con strategie finanziarie di breve termine, ma con investimenti massicci in data center, semiconduttori, cloud e software di nuova generazione. Il CEO di Goldman, David Solomon, definisce questa tendenza una vera reindustrializzazione dell’America, dove i leader saranno coloro che avranno il coraggio di reinvestire aggressivamente anche in contesti di incertezza.
I numeri lo confermano:
- 50% in capex e R&D
- 43% in dividendi e buyback
- 7% in fusioni e acquisizioni
In questo scenario emergono tre aziende che incarnano perfettamente questa filosofia: Intel, Hewlett Packard Enterprise e Micron Technology.
Intel (INTC): il ritorno del gigante dei semiconduttori
Un tempo considerata un colosso in declino, Intel sta vivendo una rinascita grazie a una strategia aggressiva di investimenti in semiconduttori e intelligenza artificiale. Goldman rileva che il gruppo destina il 27% della propria capitalizzazione a capex e R&D, uno dei rapporti più elevati tra le società americane.
I risultati iniziano a vedersi: nell’ultimo trimestre Intel ha superato le attese, registrando 13,7 miliardi di dollari di ricavi e EPS a 0,23 dollari, ben oltre le stime di Wall Street.
Il nuovo corso, guidato dal CEO Pat Gelsinger, punta a trasformare Intel in un fornitore multi-architettura, capace di unire CPU x86 e GPU Nvidia attraverso il collegamento NVLink, creando un ecosistema integrato per il calcolo AI.
Parallelamente, il segmento Intel Foundry Services è diventato parte integrante della strategia americana per la sovranità tecnologica. Con l’appoggio del governo USA e di investitori come Nvidia e SoftBank, Intel dispone delle risorse per riportare la produzione avanzata di chip sul suolo statunitense.
Oggi non è più solo un’azienda di processori, ma un pilastro nazionale che guida la corsa globale all’AI.
✅ Acquista Azioni senza Commissioni con un Broker regolamentato
Hewlett Packard Enterprise (HPE): da hardware a potenza AI
Se Intel ricostruisce l’ossatura della silicon valley americana, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ne rappresenta il sistema nervoso. L’azienda ha rivoluzionato il proprio modello di business grazie all’acquisizione di Juniper Networks (luglio 2025), che l’ha trasformata in un leader delle infrastrutture AI e di rete.
Secondo Goldman, HPE reinveste circa il 16% della sua capitalizzazione in capex e R&D. Un dato che riflette la sua scelta strategica: puntare su networking, cloud ibrido e sistemi AI.
L’operazione Juniper si è rivelata un successo immediato:
- +500 milioni di ricavi nel primo mese post-integrazione
- sinergie di costo riviste al rialzo da 450 a 600 milioni
- il networking rappresenta ora oltre la metà degli utili operativi, contro appena il 15% di pochi anni fa.
Hewlett Packard Enterprise sta conquistando quote crescenti di mercato nell’AI: nel solo ultimo trimestre ha registrato 1,6 miliardi di spedizioni in sistemi AI e 2 miliardi in nuovi ordini, portando l’arretrato a 3,7 miliardi.
La piattaforma GreenLake, che fornisce risorse di calcolo “as a service”, cresce del 77% anno su anno, garantendo ricavi ricorrenti e multipli più elevati sul mercato.
Da semplice fornitore di hardware, Hewlett Packard Enterprise si è trasformata in un motore ad alto margine della nuova infrastruttura digitale.
✅ Acquista Azioni senza Commissioni con un Broker regolamentato
Micron Technology (MU): la memoria al centro dell’AI

Se Intel costruisce i chip e HPE collega le reti, Micron Technology fornisce la risorsa che rende tutto possibile: la memoria ad alte prestazioni. L’azienda destina il 12% della propria capitalizzazione a capex e R&D, concentrandosi in particolare sulle HBM (High Bandwidth Memory), fondamentali per i chip di Nvidia e AMD.
La domanda di HBM è esplosa: tutta la produzione Micron fino al 2025 è già stata prenotata e i contratti per il 2026 sono in crescita. Nel 2025 i ricavi sono saliti del 49% a 37,4 miliardi di dollari, con margini lordi record al 59%, numeri mai visti per un produttore di memoria.
Il driver principale è l’esplosione della capacità richiesta dalle GPU AI: dai 80 GB delle H100 nel 2022 ai quasi 300 GB delle Blackwell Ultra del 2025. Un incremento di oltre 3 volte in appena due anni, che crea un effetto moltiplicatore per Micron.
In più, l’azienda sta riportando la produzione negli Stati Uniti con nuovi impianti in Idaho, New York e Virginia, sostenuti da oltre 6 miliardi di finanziamenti del CHIPS Act.
Micron non è più una società ciclica, ma un ingranaggio chiave della catena di fornitura AI globale, senza la quale non esisterebbero né training né inferenze.
✅ Acquista Azioni senza Commissioni con un Broker regolamentato
Conclusione: i veri costruttori dell’AI
l quadro delineato da Goldman Sachs rappresenta molto più di una semplice previsione: è una traiettoria chiara verso un nuovo ciclo di crescita. Intel, Hewlett Packard Enterprise e Micron Technology hanno dimostrato di non limitarsi a cavalcare la tendenza dell’intelligenza artificiale, ma di essere i veri protagonisti che la stanno costruendo, passo dopo passo, con investimenti mirati e visione di lungo periodo.
Per un investitore, questo significa trovarsi di fronte a società pronte a ridefinire gli standard dell’innovazione. Non si tratta solo di guardare ai bilanci trimestrali, ma di cogliere l’essenza di una trasformazione che sta spostando enormi capitali verso infrastrutture destinate a durare decenni.
Seguire da vicino queste aziende equivale a posizionarsi in anticipo su un megatrend destinato a riscrivere la competitività globale. Le opportunità non mancano e il momento per valutarle con attenzione potrebbe essere proprio ora.
Resta Aggiornato sulle Nostre Notizie
Se hai trovato utile questo articolo, condividilo sui tuoi social e segui Doveinvestire su Google News, Facebook, Twitter per non perderti nessun aggiornamento. Unisciti alla conversazione lasciando un commento con le tue opinioni ed esperienze
Per ricevere ogni aggiornamento in tempo reale, attiva le notifiche dal pulsante Segui o unisciti al nostro canale Telegram di Dove Investire
Dove Investire: La tua Guida per Investire nel Mercato Azionario
Approfondimenti, analisi dettagliate e informazioni aggiornate ti aiutano a muoverti con sicurezza nel complesso mondo del mercato azionario. L'inflazione, i tassi di interesse e le trimestrali non sono solo numeri: con le nostre guide, scoprirai come questi elementi influenzano davvero le tue opportunità d'investimento.
Scopri le migliori opportunità per investire in azioni con broker di qualità:
- XTB – Uno dei Broker più grandi al mondo per operazioni di trading effettuate sul mercato. Investire in azioni con XTB è semplice e sicuro oltre a non applicare alcuna commissione sull'acquisto di azioni e ETF.
- Pepperstore – Uno dei Broker più apprezzati in Europa e nel mondo. Offre la possibilità di fare trading in sicurezza grazie a piattaforme professionali e regolamentate
- IG – Offre l'accesso gratuito alla piattaforma di trading con 30.000 € di fondi virtuali con cui fare pratica senza rischi su materie prime, indici, Forex, azioni, criptovalute e altri mercati come obbligazioni, tassi di interesse e opzioni
Investire nel momento giusto e con la strategia corretta è essenziale per evitare rischi e massimizzare le opportunità. Noi di Dove Investire non promettiamo miracoli, ma forniamo contenuti reali e approfonditi per aiutarti a fare scelte informate nel mercato azionario.
Dove Investire è la tua fonte di fiducia per comprendere a fondo il mondo degli investimenti.






















