Negli ultimi mesi, Tesla ha vissuto una delle fasi più delicate della sua storia recente. Il carisma di Elon Musk, da sempre punto di forza e catalizzatore di attenzione per la casa automobilistica, si è trasformato in un fattore controverso dopo il coinvolgimento diretto in questioni politiche che hanno minato la reputazione del marchio e rallentato le vendite.
La difficile fase di Tesla e le ripercussioni sul titolo
Il recente calo delle azioni Tesla, che hanno perso oltre il 50% dai massimi storici, riflette un malcontento crescente tra gli investitori. L’immagine pubblica di Musk, già appannata da dichiarazioni discutibili e scelte impopolari – come i tagli al personale e l’allineamento a posizioni politiche divisive – ha contribuito a innescare una reazione a catena: vandalismi contro le colonnine di ricarica, concessionarie prese di mira e una percezione negativa sempre più diffusa.
In questo scenario di forti tensioni, Tesla ha appena pubblicato risultati trimestrali sotto le aspettative: sia il fatturato che l’utile netto del primo trimestre 2025 hanno deluso le attese. Le consegne sono calate del 13%, con quote di mercato erose principalmente dai competitor cinesi. Soltanto i settori “minori” – come lo stoccaggio di energia e i servizi – hanno mostrato segni di resilienza, ma non abbastanza da sostenere i margini aziendali.
Nuove strategie e il ritorno di Musk in azienda
Nonostante i dati deludenti, la reazione del mercato ha riservato una sorpresa: il titolo ha chiuso la seduta in positivo e, nel pre-market del giorno successivo, ha registrato un balzo del 7%. Il motivo principale è la dichiarazione di Elon Musk, che ha manifestato la volontà di dedicarsi nuovamente in modo prioritario a Tesla, riducendo il coinvolgimento in ambiti politici e ammettendo che le difficoltà recenti sono state in parte causate dalle sue distrazioni esterne.
Questa inversione di rotta ha riacceso l’interesse degli investitori e spinto alcune società di investimento a rivedere al rialzo il proprio target price su Tesla. A favorire il clima positivo ha contribuito anche una distensione delle relazioni tra Stati Uniti e Cina, insieme a un cambio di tono nelle dichiarazioni della Federal Reserve.
L’evoluzione del modello di business: dal veicolo elettrico alla robotica
Tesla non è più soltanto una casa automobilistica: sta puntando con decisione su robotica e guida autonoma. L’ambizioso progetto di una flotta di robotaxi entro metà 2025 e la produzione di massa del robot Optimus rappresentano i pilastri della strategia futura. Tuttavia, è bene ricordare che queste promesse sono già state più volte rinviate, generando un certo scetticismo tra gli azionisti.
Se la guida autonoma di Tesla dovesse davvero imporsi come standard prima negli Stati Uniti e poi a livello globale, le ricadute sui ricavi sarebbero notevoli. Basti pensare alle potenzialità per aziende di delivery, servizi di trasporto come Uber o per la logistica dei colossi dell’e-commerce: la sostituzione della forza lavoro umana con sistemi robotizzati garantirebbe operatività 24/7, riduzione dei costi e margini molto più elevati.
Tesla potrebbe così trasformarsi in un’azienda di software ad altissima marginalità, sulla scia di giganti come Microsoft, Adobe o Alphabet. L’adozione del modello SaaS (Software as a Service) per la guida autonoma – con abbonamenti e aggiornamenti continui – garantirebbe introiti ricorrenti e costi di gestione estremamente ridotti.
La valutazione attuale: opportunità o rischio?
Nonostante il forte ribasso, il titolo Tesla resta ancora tra i più cari del settore: il P/E attuale è di 110, mentre il forward P/E si attesta su valori quasi doppi rispetto a colossi come Nvidia o Amazon. Queste valutazioni riflettono già l’incorporazione di grandi aspettative sulla robotica e la guida autonoma.
Secondo analisti come Cathie Wood, la vera leva per una crescita esplosiva sta proprio nell’affermazione di questi nuovi segmenti: il target di lungo periodo stimato è di 2600 dollari per azione con pieno successo della strategia tech, ma scende drasticamente a 350 dollari se si considera la sola divisione automotive.
Analisi tecnica e prospettive di breve termine
Osservando il grafico delle azioni Tesla, emerge un’area di supporto compresa tra 215 e 225 dollari, testata più volte dal prezzo e fondamentale per evitare ulteriori cadute. In caso di rottura, non si esclude un nuovo minimo.
✅ Acquista Azioni senza Commissioni con un Broker regolamentato
Sul fronte istituzionale, i grandi fondi hanno ridotto sensibilmente l’esposizione sul titolo: da oltre 23 milioni di azioni in portafoglio nel 2023 si è scesi a 18 milioni nel 2024. Tuttavia, l’ingresso recente di Bridgewater Associates, uno dei più grandi hedge fund al mondo, dimostra che l’interesse per Tesla rimane elevato, almeno da parte di alcuni operatori di spicco.
Quale futuro per Tesla? Opportunità, rischi e scenari
Il destino di Tesla si lega indissolubilmente alla figura di Elon Musk. Un leader capace di visioni fuori dal comune, ma anche di scelte che polarizzano il consenso. La vera scommessa per gli investitori sarà capire se l’azienda riuscirà a rispettare le scadenze sui progetti tecnologici e a difendere le proprie quote di mercato, in un contesto competitivo reso ancora più difficile dalla pressione dei player cinesi e delle big tech americane.
In quest’ottica, un eventuale ritorno di Musk a tempo pieno su Tesla potrebbe rappresentare la scintilla per un nuovo ciclo di crescita. Tuttavia, resta fondamentale la capacità di innovare e trasformarsi in una vera tech company, in grado di generare ricavi ricorrenti e sostenere valutazioni così elevate anche in assenza di euforia di mercato.
Resta Aggiornato sulle Nostre Notizie
Se hai trovato utile questo articolo, condividilo sui tuoi social e segui Doveinvestire su Google News, Facebook, Twitter per non perderti nessun aggiornamento. Unisciti alla conversazione lasciando un commento con le tue opinioni ed esperienze
Per ricevere ogni aggiornamento in tempo reale, attiva le notifiche dal pulsante Segui o unisciti al nostro canale Telegram di Dove Investire
Dove Investire: La tua Guida per Investire nel Mercato Azionario
Approfondimenti, analisi dettagliate e informazioni aggiornate ti aiutano a muoverti con sicurezza nel complesso mondo del mercato azionario. L’inflazione, i tassi di interesse e le trimestrali non sono solo numeri: con le nostre guide, scoprirai come questi elementi influenzano davvero le tue opportunità d’investimento.
Scopri le migliori opportunità per investire in azioni con broker di qualità:
- XTB – Uno dei Broker più grandi al mondo per operazioni di trading effettuate sul mercato. Investire in azioni con XTB è semplice e sicuro oltre a non applicare alcuna commissione sull’acquisto di azioni e ETF.
- Pepperstore – Uno dei Broker più apprezzati in Europa e nel mondo. Offre la possibilità di fare trading in sicurezza grazie a piattaforme professionali e regolamentate
- IG – Offre l’accesso gratuito alla piattaforma di trading con 30.000 € di fondi virtuali con cui fare pratica senza rischi su materie prime, indici, Forex, azioni, criptovalute e altri mercati come obbligazioni, tassi di interesse e opzioni
Investire nel momento giusto e con la strategia corretta è essenziale per evitare rischi e massimizzare le opportunità. Noi di Dove Investire non promettiamo miracoli, ma forniamo contenuti reali e approfonditi per aiutarti a fare scelte informate nel mercato azionario.
Dove Investire è la tua fonte di fiducia per comprendere a fondo il mondo degli investimenti.