E’ giunto il giorno più atteso della settimana e dell’anno, si attendendo per oggi gli interventi dei banchieri centrali riuniti a Jackson Hole in Wyoming, in particolare sui discorsi del presidente della Fed, Janet Yellen, e di quello della Bce, Mario Draghi, in programma alle 16, il discorso della Presidente della Fed e alle 21 ora italiana quello di Draghi.
La Fed tra tassi e Quantitative Easing
Dal numero uno della Fed si aspettano spunti sulla tempistica del prossimo rialzo dei tassi che hanno già iniziato ad allontanarsi dallo zero, per risalire gradualmente, e si attende per quest’anno almeno un altro aumento, forse in autunno. Per quanto riguarda il Quantitative Easing la tendenza è quella di ridurre gradualmente i generosi stimoli offerti all’economia durante la crisi: gli analisti prevedono che gli acquisti di asset crolleranno a zero entro fine 2018 dai circa 100 miliardi di dollari mensili attualmente in effettuati da tutte le banche centrali.
Le attese parole di Draghi
Dal presidente della BCE potrebbe non emergere novità in merito alla futura politica monetaria delle banche centrali. Draghi dovrebbe seguire la tattica della Yellen, restare vago quanto basta e promettendo ancora una volta un approccio prudente e paziente.
Secondo alcuni analisti Mario Draghi potrebbe soffermarsi sui rischi derivanti da un eccessivo rafforzamento dell’euro nei confronti del dollaro, un argomento già messo in evidenza nei verbali del consiglio direttivo della BCE che si è tenuto lo scorso 20 luglio.
Euro/Dollaro attendono i discorsi di Yellen e Draghi
Questa mattina il cambio euro/dollaro è sceso fino a 1,1774 per poi risalire negli ultimi minuti a ridosso di 1,1800 in scia anche alla diffusione dell’Ifo tedesco, che in agosto si conferma di fatto sui massimi.
Si prevede per tutta la giornata una grande volatilità su questa coppia di valute; consigliamo quindi di prestare attenzione ai repentini movimenti attesi in giornata.
Materie prime sotto osservazione
Oro poco mosso questa mattina. Il metallo prezioso viene scambiato a 1.287,87 dollari l’oncia in rialzo dello 0,16%, dopo aver perso ieri lo 0,4%.
In rialzo anche il Petrolio, con prezzo del Light Crude Oil a 47,80 dollari al barile, in crescita dello 0,76%.
Grafico dell’Oro
Grafico Petrolio
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