Giovanni Lapidari, analista professionista con oltre 40 anni di esperienza, descrive nel dettaglio la sua vita da trader, illustrando in particolare le tecniche utilizzate per analizzare l’andamento dei diversi mercati finanziari seguendo regole di buon senso.

Matematica dei prezzi, pattern grafici, sistemi di trading, gestione del rischio, strategie operative: sono i contenuti di questo libro che consentiranno al lettore di acquisire le necessarie conoscenze per approcciare il mondo dei mercati finanziari e ottenere un’adeguata profittabilità.

Lapidari illustra con tabelle, grafi ci e schede pratiche tutta la sua metodologia, producendo anche numerosi esempi pratici tratti dalla sua esperienza reale.

Ideale per investitori privati e professionisti della finanza che vogliano capire sia che cosa anima davvero i mercati sia come muovere i prezzi a proprio favore, ma anche quale è l’anima di un trader.

PREMESSA

Ho letto meravigliosi libri sul trading. Quando ho iniziato a occuparmi di questa nostra comune passione, ho dovuto aiutarmi con i testi e le risorse che all’epoca la rete metteva a disposizione, dato che non trovavo chi mi potesse guidare nell’approfondire la materia.

Il mio inizio come trader è legato alla fame (da qui ho capito che questo lavoro si fa solo se hai sempre la pancia vuota). Una breve sosta in un’area di servizio vicino a La Spezia, siamo a settembre 2005. Da buon italiano medio, vado alla ricerca di un panino Camogli/Fattoria, quella roba che, come tutti sapete, ti si pianta nello stomaco fino al giorno successivo.
Prima di arrivare alla cassa mi trovo davanti una pubblicazione di Renato di Lorenzo, che compro senza pensarci due volte. Ho imparato molte cose dai suoi libri, ma ciò che non dimenticherò mai è stato quel che mi ha spinto all’acquisto.

Da buon neofita, vengo attratto dalle frasi con cui il trading viene dipinto come mezzo per un lavoro libero e senza padroni.
Ero arrabbiato come una pantera, perché l’anno precedente avevo concluso rovinosamente l’esperienza con Bipop Carire e quelle parole mi avevano toccato “dove il dente duole”, per poi favorire una scelta “contro”. Con il tempo ho capito due cose: le persone scelgono chi regala loro un sogno e soprattutto un’opportunità. Resteranno con coloro che faranno questo regalo con onestà e lentamente abbandoneranno quelli che hanno impacchettato il dono con la carta della manipolazione.

La seconda cosa che ho capito è che le scelte a favore sono le più difficili, mentre quelle contro fanno partire la molla, ma nel futuro vi faranno soffrire parecchio, quando incontrerete i problemi.
Con questo voglio dire che il mio ingresso nel mondo del trading non è stato perché avessi una passione smodata per i grafici, anzi, in quel momento il mondo della finanza mi faceva abbastanza ribrezzo: però più forte di tutto era ciò che io volevo vedere nel trading.

Cercavo un mezzo per una rivincita di successo contro il vecchio mondo che mi aveva deluso. Nel trading ho voluto vedere questo, un po’ come quando ti sposi non per amore, ma per scappare via dai tuoi genitori. È la sindrome del “te la faccio vedere io” ed è uno dei più grossi errori che si possono commettere quando ci si avvicina al nostro mondo. Dove c’era entusiasmo per via della rabbia, in realtà mi stavo fregando da solo, con le mie stesse mani. L’avrei pagata abbastanza cara.

Le cose sono poi andate avanti e, ripensando ai molti errori che ho commesso in tutti questi anni, alla fine mi è venuta voglia di scrivere questo libro. In precedenza alcuni editori mi avevano chiesto di pubblicare qualche lavoro, ma io rispondevo sempre che mi mancava il tempo di farlo. In realtà il problema non era il tempo: dovevo finire una parte del mio viaggio alla conoscenza dei mercati e in questo tratto del percorso dovevo commettere ancora degli errori.
Lavorando con pazienza e costanza su limiti e carenze che non riuscivo a superare, ho raggiunto una migliore comprensione del nostro lavoro e di come adesso ho piacere di svolgerlo e di insegnarlo. Ho iniziato a ragionare non più sulla parola devo, ma su posso. Mi sono tolto completamente di tomo quel mix di rabbia e arroganza con cui avevo iniziato e, soprattutto, fra me e il trading ora c’è un rapporto non solo di passione, ma di totale amore.

È quindi arrivato il tempo di raccontare qualcosa di me.
Amo questo lavoro e, anche se ci sono alcuni momenti in cui, come in tutte le professioni, è abbastanza faticoso, è un sacrificio che non mi pesa. La parola “sacrificio” significa “rendere sacro” e non sarò mai grato abbastanza al cielo per avermi donato – al prezzo che ha ritenuto opportuno farmi pagare – alcune doti che sono riuscito a dimostrare stando davanti ai grafici e ai fogli di Excel dove faccio programmazione. Sono tutte cose che ho imparato al 9996 da solo.
Quindi, oggi leggete un libro di una persona abbastanza conosciuta per il lavoro che svolge, ma che potremmo definire un perdente di successo. In realtà amo avere successo, ma non il concetto di successo fine a sé Questo paradosso esprime per me una verità incontrovertibile: se da un lato gli sbagli sono sempre dietro l’angolo e fanno anche abbastanza male, per altri versi solo gli errori ci conducono per mano alla conoscenza più vera e definitiva di cosa si debba fare, di come vada fatto e di quando vada fatto.

Sono argomenti che nella fiera del trading vengono solo sfiorati, ma credo che invece sarebbe bene che i cosiddetti maestri vi dedicassero maggiore attenzione. In effetti non ho mai capito perché tutto dò che nelle professioni e negli sport più importanti ha grande valore, e cioè che la vittoria nasce dai fallimenti, nel trading e nella finanza online sia una cosa che pare vergognosa e che qualifica come persone di scarso valore.

In questo libro c’è quindi la mia storia personale, le cose che ho imparato e che per me oggi contano quando accendo il PC.
Troverete le domande che mi porrei se iniziassi adesso a fare trading, anche alla luce dell’idea che mi sono fatto sui cambiamenti nella finanza digitale degli ultimi 15 anni.Di seguito, in quattro distinti capitoli, verranno prese in esame le dinamiche dei prezzi, della volatilità, dei volumi e di come rapportarsi con il nostro capitale in base alla volatilità.
Particolare attenzione, come ben sa chi già mi conosce, la dedicherò ad alcuni aspetti della psicologia, termine che forse non trasmette nel migliore dei modi i bisogni e gli stati d’animo dei trader, ma dal quale non possiamo prescindere per affrontare chi sta dall’altra parte del grafico. Vi racconterò ciò che ho capito sulla mentalità degli investitori professionisti e perché questi hanno spesso successo contro noi retailer. È il racconto della mia esperienza e certamente non pretendo che lo prendiate come oro colato.
Sono però convinto che molto del successo che le “mani forti” conseguono a nostro danno, nasca non tanto dalle loro abilità e mezzi – argomenti di cui non si nega ovviamente il “peso”, ci mancherebbe – ma dalle trappole che siamo paradossalmente abilissimi a crearci da soli.

Seguendo questi ragionamenti potrete maturare, pagina dopo pagina, un nuovo atteggiamento verso la professione, che è uno dei principali obiettivi di questo libro. Modificare il nostro modo di pensare comporta anche il prendere atto di alcune necessità imprescindibili, che non trovo opportuno saltare, quasi fossero ostacoli fastidiosi, ma che al contrario è meglio conoscere, accettare e fare nostre.
Imparare a fare di conto e dare un valore diverso ai vostri soldi, e ragionare con grande lucidità sullo stop-loss, sono i primi due temi che vi condurranno ad approfondire la differenza fra cosa significa essere Impresa e avere una Passione. Le ho scritte entrambe in maiuscolo perché sono due cose che non si devono escludere fra di loro, ma che vanno messe nel giusto ordine.
Così come un imprenditore organizza la sua azienda negli orari produttivi, nella conoscenza del bilancio, del mercato (concorrenza, margini sul prodotto e costi collegati, politiche di marketing, controllo costante della redditività e molto altro ancora), allo stesso modo il trader necessita di un’architettura operativa per stare davanti al monitor. Questo non vuol dire soltanto fruire di piattaforme grafiche professionali, ma anche di sapere bene cosa vogliamo quando acquistiamo 0 vendiamo un determinato strumento finanziario. Per fare questo io ho un sistema meccanico di segnali di prezzo e di analisi della loro volatilità, che metto al servizio della mia personale esigenza monetaria e attitudine al rischio.

Tramite queste idee di base ho elaborato nel tempo alcune personali strategie e sono certo che la lettura dei capitoli a esse dedicate potrà fornirvi numerosi spunti per costruire le vostre.
10 nasco come analista tecnico/sistematico e come trader che ha dedicato molto tempo a tracciare linee sui grafici, ma anche a costruire una personalizzazione di alcuni indicatori. In me convive il “graficista” che usa l’analisi tecnica e la persona che non può vivere senza automatismi.
Ci saranno quindi due capitoli in cui dimostrerò come un certo tipo di analisi “semplificata” (canali, triangoli e poco altro) sia cosa buona e giusta, per arrivare poi agli indicatori e piattaforme custom che ho creato in questi anni, partendo da ciò che molti di voi già conoscono: il Lapidari Sentiment e la Lapidari Dashboard.

Restando nel campo della matematica, proseguirò illustrando il mio sistema di money management. Molti autorevoli esperti hanno scritto pagine di grande valore su questo tema; qui molto più semplicemente parlerò di come vedo il denaro, dei significati tecnici che gli attribuisco quando esce dal mio conto e va sul mercato, con il solo scopo che lo prendiate come spunto per riflettere su tre argomenti:

  • Il primo riguarda la sempre maggiore importanza che dovrete attribuire al controllo del rischio.
  • Il secondo è Importanza assoluta che tutti dobbiamo attribuire ai numeri espressi dagli strumenti finanziari, sui quali è necessario tarare il capitale da investire.
  • Il terzo aspetto concerne la capacità di gestire e comprendere il rapporto fra capitale, spazio e tempo con cui si muove il denaro che prestiamo al mercato, e come incidano le scelte dettate dalla nostra tolleranza/accettazione del rischio.

Molte cose sono cambiate rispetto a quando, nel 2006, ho iniziato questa professione, ma l’obiettivo con cui voglio concludere il libro è quello di aprire una finestra sul futuro.
Partiamo dal costruire un presente tecnicamente sostenibile ed emotivamente adatto alla vita di ognuno di noi e in base al tipo di persona che siamo, ma è poi necessario guardare avanti, al domani di questo nostro magnifico lavoro.

E, per come la vedo io, fortunatamente questo futuro c’è. Flaubert diceva che “per avere del talento, dobbiamo essere convinti di possederne”. Restando con i piedi per terra, si può nascere con alcune capacità, ma nulla può il talento senza la voglia di fare e di lavorarci sopra.
Io sono nato con alcune attitudini, ma anche con la naturale propensione a commettere alcuni errori. Sono ancora qui perché ho avuto voglia di lavorare su me stesso. E ho ancora la fame dell’area di servizio di La Spezia.

Mi auguro (e ci spero tanto, non lo nego) che questo libro aumenti la vostra voglia e di conseguenza liberi tutte le vostre potenzialità, permettendovi di raggiungere i vostri veri desideri.

Resta Aggiornato sulle Nostre Notizie

Se hai trovato utile questo articolo, condividilo sui tuoi social e scopri di più con Doveinvestire su Google News, Facebook, Twitter. Lascia anche il tuo commento per raccontarci opinioni ed esperienze: il tuo contributo è prezioso.

Per ricevere ogni aggiornamento in tempo reale, attiva le notifiche dal pulsante Segui o unisciti al nostro canale Telegram di Dove Investire

Segui Doveinvestire su Telegram

Perché Scegliere Dove Investire?

Con le nostre analisi puntuali e approfondite, ti guidiamo attraverso il mondo degli investimenti, offrendoti ogni giorno spunti concreti su tendenze e opportunità. Il nostro obiettivo? Farti investire con consapevolezza, grazie a informazioni accurate e strategie mirate al tuo portafoglio.

Dove Investire: il tuo alleato per esplorare il mondo degli investimenti e comprendere le sue regole in modo chiaro e affidabile.

Disclaimer: L’opinione qui espressa non è un consiglio di investimento, ma viene fornita solo a scopo informativo. Non riflette necessariamente l’opinione di doveinvestire.com. Ogni investimento e ogni trading comporta dei rischi, quindi dovresti sempre eseguire le tue ricerche prima di prendere decisioni. Non consigliamo di investire denaro che non puoi permetterti di perdere. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali perdite o danni commerciali a causa di affidamento sulle informazioni contenute all’interno di questo sito, compresi i dati, le citazioni, i grafici e i segnali di acquisto/vendita. Il testo riportato non costituisce attività di consulenza da parte di Dove Investire né, tanto meno, offerta o sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni ivi riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili, ma il portale Dove Investire non è in grado di assicurarne l’esattezza. Si invita a fare affidamento esclusivamente sulle proprie valutazioni delle condizioni di mercato nel decidere se effettuare un’operazione finanziaria e nel valutare se essa soddisfa le proprie esigenze. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.