Nell’attuale contesto economico e finanziario nel quale ci troviamo oggi, sono molte le persone alla ricerca di soluzioni per mettere al riparo i propri risparmi. Tra le diverse soluzioni possiamo tranquillamente ritenere che i conti deposito siano ancora oggi uno degli strumenti più consigliati per investire i propri risparmi in modo semplice e sicuro.
Ormai è risaputo, “parcheggiare” i propri soldi su un normale conto bancario, non solo non si otterrà nessun interesse, ma si dovranno pagare costi di gestione non proprio marginali.
Vediamo di seguito che cosa è un conto deposito, a chi conviene e quale scegliere.
Cos’è il conto deposito
Il conto deposito è uno strumento finanziario simile ma non uguale al conto corrente. La sua funzionalità è molto più limitata, non permette di fare operazioni come un normale conto corrente, ma ha l’unico scopo di far fruttare interessi sul patrimonio investito anche in funzione della tipologia di vincolo che si sceglie.
Sono due le principali tipologie di conti deposito: vincolato e non vincolato
La scelta di optare per un conto deposito libero o vincolato è soggettiva ma sapendo che nel primo caso si la possibilità di prelevare o versare denaro in qualsiasi momento e senza limiti, mentre nel secondo caso, conto deposito vincolato, si può godere di tassi di interesse più elevati.
Solitamente chi sceglie un conto deposito opta su quello vincolato, che per quanto non è possibile prelevare soldi fino alla scadenza del vincolo, i tassi di rendimento è molto più alto, e sopratutto è proporzionala alla durata del vincolo.
A chi conviene scegliere un conto deposito?
I conti deposito sono la formula di investimento adatta a tutti coloro che hanno un profilo di rischio molto basso. Chiunque abbia una somma di denaro “ferma” nel conto corrente e sa di poterla vincolare per un determinato periodo in cambio di buoni interessi, è sicuramente la migliore scelta.
Inoltre bisogna considerare che il conto deposito è tra i prodotti più sicuri attualmente presenti sul mercato. I conti deposito che rientrano entro i 100.000 euro sono garantiti dal Fondo interbancario di tutela dei depositi. Una garanzia anche contro il possibile (anche se difficile) caso in cui scatti il temuto bail-in della banca.
Quale conto deposito scegliere
Sono diverse opzioni presenti sul mercato, conti depositi vincolati e non, interessi più o meno alti in cambio di scadenze più lunghe. Per essere scelti di aver scelto il prodotto più vicino alle proprie necessità è bene fare da un confronto tra le diverse offerte, ma altrettanto importanti le condizioni previste per l’eventuale necessità di svincolare la somma prima del previsto, la presenza di eventuali spese e la necessità di pagare l’imposta di bollo.
Può non essere semplice scegliere un conto deposito, ma vogliamo comunque segnalare quello offerto da Esagon.
Esagon è il conto deposito vincolato di Credito Fondiario pensato per rispondere alle esigenze di coloro che desiderano investire su orizzonti temporali di medio-lungo termine con la tranquillità di un tasso garantito.
Il conto Esagon è fortemente competitivo solo sulle scadenze lunghe (60,72 e 84) ed ha una soglia minima vincolabile più alta rispetto alla media (il vincolo è assoluto), ma vanta rendimenti tra i più competitivi sul mercato assicurando un tasso di interesse lordo fino al 3,15% su base annua per importi pari o superiori a 10.000 euro.
Queste alcune delle caratteristiche principali del conto Esagon:
- Gratuito e si gestisce interamente online. Le imposte di bollo sono completamente a carico della banca per tutta la durata del vincolo;
- Apertura del conto molto rapida;
- Il tasso è garantito per tutta la durata del vincolo;
- Conto tutelato fino a 100.000 euro di deposito (FITD)
- Il conto si poggia su una banca molto solida (CET1 23,7%)
- Sevizio reattivo, competente ed eccellente
Gli interessi vengono liquidati automaticamente, con cadenza trimestrale o annuale in base alla tipologia della cedola scelta, senza dover attendere la scadenza naturale del vincolo.
Conto Esagon non è svincolabile, questo significa che le somme non possono essere restituite prima della scadenza naturale del vincolo. Ma è proprio questo il suo punto di forza: crea valore nel tempo. Più è lungo il periodo di vincolo, maggiore sarà il rendimento finale.