Il mercato azionario continua a muoversi sui massimi, ma gli investitori si chiedono: è il momento di alleggerire o conviene approfittarne per accumulare? Scopri i tre ETF che possono raddoppiare il potenziale del tuo portafoglio proprio adesso.
Mercato ai massimi: opportunità o rischio?
Il mese di settembre è storicamente il più complesso per chi investe in azioni. È il periodo in cui molti gestori riequilibrano i portafogli e non è raro vedere correzioni significative, anche in assenza di dati macroeconomici negativi.
Questa fase, però, apre occasioni preziose: alcuni settori possono offrire rendimenti superiori anche quando il mercato più ampio mostra debolezza. Tre ETF in particolare si distinguono per struttura, obiettivi e potenzialità.
ETF 1: iShares Expanded Tech-Software Sector (IGV)
Software e intelligenza artificiale: il prossimo ciclo di crescita
Il settore software è entrato in una nuova fase, trainata dall’adozione dell’intelligenza artificiale. Dopo un boom iniziale legato all’infrastruttura (chip, data center), ora il focus si sposta sull’implementazione dell’AI nei processi aziendali. Le imprese chiedono come integrare queste tecnologie per ridurre costi e aumentare la produttività.
Caratteristiche principali
- AUM: circa 10 miliardi di dollari
- Expense ratio: 0,39%
- Performance: +24% negli ultimi 12 mesi, +7% YTD (ma -7% dai massimi storici)
Composizione del portafoglio
L’ETF conta 120 posizioni, con una concentrazione importante nelle prime dieci (oltre il 60%). Tra i titoli principali troviamo Oracle, Microsoft e Palantir, tre esempi che incarnano bene il mix del fondo: società storiche, big tech e realtà emergenti ad alto potenziale.
Per chi desidera esposizione al settore software senza dover scegliere singoli titoli, IGV rappresenta una soluzione equilibrata, ideale per cavalcare la seconda fase del boom dell’AI.
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ETF 2: Vanguard Dividend Appreciation (VIG)
Crescita con dividendo costante
A differenza del primo ETF, VIG punta su aziende solide che distribuiscono dividendi in crescita. Non si tratta di titoli a rendimenti elevati, ma di società che hanno dimostrato la capacità di aumentare costantemente le cedole, pur mantenendo potenziale di espansione.
Dati principali
- AUM: 109 miliardi di dollari
- Expense ratio: 0,05%
- Dividend yield: 1,7% con crescita media annua del 10% negli ultimi cinque anni
- Performance: +9% negli ultimi 12 mesi, +8% YTD
Diversificazione settoriale
Con 340 posizioni e un’esposizione bilanciata tra tecnologia, finanza, sanità, industriali e beni di consumo, questo ETF è un’ottima scelta per chi cerca equilibrio e stabilità.
Tra le principali partecipazioni spiccano Broadcom, Microsoft, Apple, JPMorgan, Visa e Costco. Si tratta di aziende con prospettive di crescita solide, in grado di coniugare apprezzamento del capitale e distribuzione di dividendi.
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ETF 3: Schwab U.S. Dividend Equity (SCHD)
Alto rendimento e crescita dei dividendi
SCHD è l’alternativa ideale per chi vuole puntare con decisione sui dividendi. Con un dividend yield vicino al 4% e una crescita media annua dell’11% da oltre 13 anni consecutivi, si distingue come un solido generatore di reddito passivo.
Numeri chiave
- AUM: 73 miliardi di dollari
- Expense ratio: 0,06%
- Performance: flat nell’ultimo anno (-0,3%), +2% YTD
Il rendimento del 2025 è stato deludente, penalizzato dalla forte esposizione al settore energetico, che ha registrato performance negative. Tuttavia, questo elemento lo rende oggi particolarmente interessante come complemento a portafogli concentrati sulla tecnologia.
Struttura settoriale
L’ETF conta 103 posizioni, con una concentrazione del 41% nei primi dieci titoli. Tra i principali troviamo Chevron, PepsiCo, Merck, Home Depot, Texas Instruments e Cisco.
Il suo punto di forza è la diversificazione verso settori come beni di consumo, energia e sanità, capaci di bilanciare i portafogli dominati dai titoli tech.
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Quale scegliere per il tuo portafoglio?
Costruire un portafoglio efficace significa trovare il giusto equilibrio tra crescita, reddito e stabilità. I tre ETF analizzati non sono concorrenti, ma strumenti che, combinati in modo intelligente, possono dare forma a una strategia completa e resiliente.
Strategia operativa
Un investitore che desidera sfruttare i vantaggi di ciascun ETF può impostare una ripartizione mirata, bilanciando esposizione alla tecnologia, crescita dei dividendi e reddito passivo. Ecco un esempio pratico:
- 40% in IGV (iShares Software ETF)
Questa quota garantisce esposizione diretta al settore software e alla fase emergente dell’adozione dell’intelligenza artificiale. È la parte del portafoglio che può generare la crescita più rapida nei prossimi anni. - 35% in VIG (Vanguard Dividend Appreciation ETF)
Questa porzione aggiunge stabilità grazie a società solide con dividendi in aumento costante. Unisce crescita a lungo termine e protezione del capitale. - 25% in SCHD (Schwab U.S. Dividend Equity ETF)
Con un rendimento vicino al 4%, rappresenta la componente di reddito del portafoglio. È utile per ricevere flussi di cassa regolari e diversificare rispetto all’eccessiva concentrazione tecnologica.
Perché questa combinazione funziona
Il peso maggiore su IGV permette di cavalcare l’innovazione tecnologica e il trend dell’AI. VIG, invece, compensa la volatilità con titoli di qualità e dividendi in costante crescita. SCHD, pur avendo vissuto un periodo difficile, rafforza la stabilità complessiva grazie al rendimento elevato e alla diversificazione settoriale.
Il risultato è un portafoglio che non solo può affrontare le fasi di correzione, ma che ha anche il potenziale per generare crescita significativa nel tempo. Questa è un’opportunità concreta per gli investitori che vogliono passare da un approccio passivo a una strategia realmente orientata al rendimento.
Dove Investire in ETF in Italia
Per investire in ETF in Italia in modo sicuro ed economico è possibile utilizzare un intermediario finanziario che offra accesso completo ai mercato azionario globali. Ci sono diverse opzioni disponibili, tra cui banche italiane, società di investimento online e broker internazionali come per esempio XTB (www.xtb.com/it), con la differenza che molti ETF, soprattutto quelli esteri, non sono disponibili sulla propria banca, ma puoi acquistarli presso questo broker.
XTB è una piattaforma di investimento che permette di negoziare diversi strumenti finanziari, tra cui ETF, azioni e altri prodotti finanziari senza pagare commissioni (vedi qui la recensione di XTB).
Come investire in ETF con XTB
1. Apertura di un conto di trading: Per iniziare, gli investitori devono aprire un conto di trading presso XTB. Il processo di registrazione richiede la compilazione di un modulo online e la presentazione di alcuni documenti per verificare l'identità e l'indirizzo del richiedente.
2. Deposito di fondi: Una volta che il conto è stato aperto e verificato, gli investitori devono depositare fondi nel loro conto di trading. XTB accetta una varietà di metodi di pagamento, tra cui bonifici bancari, carte di credito e portafogli elettronici.
3. Ricerca degli ETF: Gli investitori possono utilizzare la piattaforma di trading di XTB per cercare e analizzare gli ETF disponibili per l'investimento. È importante analizzare attentamente le caratteristiche, i costi e le performance di ciascun ETF prima di prendere una decisione di investimento.
4. Acquisto di ETF: Per investire in un ETF con XTB, gli investitori devono semplicemente selezionare l'ETF desiderato e inserire l'importo che desiderano investire, anche soli 100 euro. La piattaforma di trading di XTB eseguirà quindi l'ordine e aggiungerà l'ETF al portafoglio dell'investitore.
5. Monitoraggio e gestione del portafoglio: Gli investitori possono monitorare la performance dei loro ETF tramite la piattaforma di trading di XTB e apportare modifiche al portafoglio secondo necessità. È importante monitorare periodicamente il portafoglio e apportare aggiustamenti in base alle proprie esigenze e obiettivi di investimento.
Quale scegliere per il tuo portafoglio?
Ogni investitore ha obiettivi differenti, ma questi tre ETF permettono di costruire una base solida capace di generare valore sia nel breve che nel lungo termine. La vera forza sta nella loro complementarità: non si tratta di alternative esclusive, ma di strumenti che insieme possono rafforzare la stabilità e ampliare le opportunità di rendimento.
Chi punta sull’innovazione tecnologica troverà in IGV un accesso diretto a società leader nel software e nell’adozione dell’intelligenza artificiale, senza dover correre i rischi di un singolo titolo. VIG, invece, rappresenta una scelta equilibrata, capace di offrire esposizione a settori chiave con la garanzia di dividendi in crescita costante. Infine, SCHD diventa la scelta ideale per chi desidera reddito passivo immediato con un tasso di crescita dei dividendi tra i più interessanti sul mercato.
La combinazione di queste tre strategie consente di bilanciare crescita e sicurezza, mantenendo un portafoglio diversificato e pronto ad affrontare le fasi di volatilità. Non si tratta solo di protezione del capitale: è un’occasione concreta per rafforzare il rendimento potenziale e posizionarsi con lungimiranza sulle tendenze più promettenti del settore finanziario.
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