Gli attentati di ieri a Bruxelles hanno scosso il mondo intero. La paura, dopo gli atti terroristici di Parigi, non è passata, anzi è ancora maggiore. La reazione dei mercati finanziari è stata rapida, dopo una mattinata con il segno meno, hanno recuperato il terreno perso prima della chiusura delle contrattazioni.
La situazione è ancora difficile e gli investitori non sanno dove investire e se è possibile prevedere o difendersi da questi eventi.
Qualcuno è convinto che è possibile prevedere queste situazioni guardando all’indice della paura, il Vix, che tenderebbe ad impennarsi pochi giorni prima di un attentato. Riteniamo che questo non sia possibile e non ci siano collegamenti tra andamento dei mercati e l’arrivo di un evento come un attentato. Anzi, più interessante e produttivo è una analisi dei mercati finanziari dopo un evento terroristico.
La lettura grafica e numerica dell’andamento di alcune società quotate in borsa sembra indicarci che dopo un attentato avvengono due cose:
- aumentano i prezzi delle società legate agli armamenti
- calano i prezzi di quelle società legate ai trasporti
Naturalmente, stiamo parlando della fase immediatamente successiva ad un evento come l’attentato di ieri; stiamo parlando del breve o brevissimo periodo, perché l’acquisto o la vendita di azioni da parte degli investitori in questi settore non si basa sul management ma un reale sentiment.
Nel report sui mercati finanziari pubblicato questa mattina abbiamo evidenziato la discesa dell’Euro nei confronti del Dollaro oltre al calo delle quotazioni dell’Oro. In leggero profitto le borse europee, i fatti di Bruxelles inducono ancora prudenza da parte degli investitori. La prudenza e la diversificazione è in questo caso la situazione migliore