Mancano pochi giorni al referendum dove il Regno Unito dovrà decidere se rimanere o uscire dall’Unione europea. L’incertezza del voto si è fatta sentire sui mercati finanziari con la sterlina è crollata ai minimi e le borse europee in grande difficoltà. In questa situazione è bene valutare con attenzione le diverse possibilità e opportunità per non trovarsi impreparati e capire dove investire.
Ad oggi i sondaggi vedono in testa il si, e se fosse questo l’esito del voto, quali saranno le conseguenze?
Brexit conseguenze
Alcuni giorni fa abbiamo pubblicato l’articolo “Brexit; Dove Investire sulla vittoria dei SI e Dove Investire sulla vittoria dei NO” dove sono state date alcune indicazioni su rischi opportunità legate alla Brexit.
Quello di cui non abbiamo parlato sono la serie di ripercussioni a cui sarà soggetta l’economia britannica e quella mondiale. Dal crollo della sterlina alle gravi perdite in termini di Pil con conseguenze sulle finanze pubbliche e un maggior rischio povertà per i cittadini.
Una situazione difficile per l’Europa ma che spaventa anche il Regno Unito con conseguenze sulla crescita di investimenti, consumi, occupazione.
Brexit dove investire
La Brexit causerà un vero e proprio “terremoto finanziario” con un rischio specifico, con conseguenze di breve termine, e non un rischio di sistemico, con conseguenze di lungo periodo.
Forex
Gli asset più colpiti dalla Brexit sono le valute, con la sterlina in testa su tutte. Da osservare i movimenti della EUR/GBP e GBP/USD.
In caso di vittoria dei SI e il Regno Unito dovesse uscire dall’euro, assisteremo ad un crollo della sterlina favorendo le contro valute dirette. In caso contrario, se il voto del referendum dovesse dare la vittoria ai NO, la sterlina, già sui minimi, tornerà a salire.
In entrambe i casi la volatilità dei mercati nel post-brexit sarà molto alta e per quanto possa essere opportuno investire su queste valute, i rischi potenziali sono molto alti e non indicati ai trader non esperti.
Ricordo che il rischio legato alla volatilità del post-Brexit è molto alto e le perdite potrebbero superiori al proprio deposito. Ne abbiamo parlato nell’articolo “Brexit mette in pericolo i conti di trading” informando che in momenti come questi potrebbero NON essere rispettati gli ordini di Stop causando delle perdite superiori del proprio conto. Consigliamo la massima prudenza e chiudere le operazioni alcuni giorni prima del voto fino a quando i mercati non saranno tornati alla “normalità”.
Azioni di borsa
Le conseguenze della Brexit si sono fatte sentire anche nel mercato azionario. Nelle ultime settimane, con l’avvicinarsi del referendum, l’incertezza ha fatto crollare le azioni di borsa, in particolare quelle legate al comparto bancario.
In caso di vittoria dei SI si prevede un ennesimo calo delle quotazioni, ma situazione ben differente in caso che la vittoria sia dei NO, dove è previsto un netto recupero con un aumento nell’ordine del 20%.
Materie prime
Gli investimenti in materie prime, in particolare nei beni rifugio come oro e argento, si sta rivelando la soluzione migliore in questo momento pre-Brexit. E’ proprio l’incertezza che sta spingendo gli investitori a lasciare asset più a rischio per investire sui metalli preziosi.
L’oro nelle ultime settimane ha registrato una crescita delle quotazioni da 1.200 ai 1.290 dollari l’oncia. Movimento simile anche per l’argento, anch’esso considerato un ottimo paracadute in caso di difficoltà dei mercati finanziari.
L’oro e l’argento saranno protagonista anche nel post-Brexit quando dovranno fare i conti del risultato del voto, che in caso di SI vedrà il prezzo dell’oro volare sopra quota 1.300 dollari l’oncia e l’argento sopra ai 18 dollari l’oncia. In caso contrario, l’oro e l’argento, saranno costretti a pagare la crescita dell’ultimo periodo.
Consigli su dove investire
Se non sapete dove investire e non vuoi farti trovare impreparato cercate un Professionista Certificato e fatti aiutare a costruire un portafoglio di investimenti diversificato che preveda momenti di rischio specifico come la Brexit.