
Nel corso degli ultimi anni, il digitale ha letteralmente modificato, in accezione il più delle volte positiva, la vita dei cittadini di tutto il mondo, che tramiti i loro smartphone possono avere accesso a qualsivoglia tipologia di intrattenimento, dalle news in real time ai casino gratis, passando per la possibilità di poter fruire di eventi sportivi live e un’ampia scelta di serie televisive.
Un settore più di altri, però, si è avvicinato sensibilmente alla gente comune grazie alla rete telematica: quello finanziario. È indubbio come la presenza di siti autorevoli e indipendenti abbia contribuito a rendere meno complesso il mondo finanziario, grazie alla presenza di guide scritte in modo chiaro e semplice, in grado di rendere semplici anche concetti considerati ostici e difficili da comprendere sino a qualche anno fa.
Criptovalute: gli elementi ritenuti più interessanti dai risparmiatori
Investire online è noto ormai a tutti con un altro termine, divenuto ormai familiare alla maggior parte dei risparmiatori di tutto il mondo: trading online. Grazie ad esso, le possibilità di investire si sono ampliate, traslando all’atto pratico il concetto di diversificazione, mantra imprescindibile dell’educazione finanziaria: allocare i propri asset in un numero plurimo di titoli, infatti, consente di poter ottenere dei guadagni maggiori.
Sono molti gli asset finanziari che devono il loro successo alla grande rete telematica, ma uno, in particolar modo, ha calamitato l’attenzione dei piccoli e grandi trader, creando un effervescente dibattito anche all’interno dell'élite del mondo finanziario: le criptovalute, ovvero sia le monete digitali, che possono essere acquisite e possedute solo ed esclusivamente tramite il web.
I risparmiatori che collocano una parte dei propri soldi in questo asset sono milioni in tutto il mondo, attratti, fondamentalmente, da due forti input: l’innovazione e futuribilità di questo asset e la forte opportunità che ha fin qui mostrato di poter generare cospicui guadagni. Le criptovalute, infatti, hanno fatto registrare – in alcuni momenti – dei forti profitti, in altri, però, si è assistito ad una discesa non indifferente dei prezzi.
Quanto scritto, dimostra come le criptovalute siano attualmente esposte ad una volatilità certamente non marginale e devono necessariamente essere concepite come uno degli asset presenti all’interno del portafoglio. E non l’unico. La volatilità accentuata delle criptovalute è dovuta a diversi fattori. In primis, non sono assoggettate, fino ad oggi, ad alcuna normativa.
Quanto investire in criptovalute
Le banche centrali ed i governi stanno cercando di emanare delle leggi, ma la circolazione delle criptovalute, per via della loro conformazione, non è semplice da regolare perlomeno nel breve periodo: ci vorranno ancora svariati anni, decenni, per arrivare (forse) ad una regolamentazione del mercato delle crypto.
La mancata applicazione di una normativa, tuttavia, viene vista di buon occhio da alcuni risparmiatori. L’alto grado di speculatività delle monete digitali, infatti, viene reputato di forte appeal da tutti quei risparmiatori che cercano di ottenere guadagni significativi, consci dei rischi, certamente non bassi, che corrono. Ed è per questo motivo, invece, che alcuni guru della finanza non vedono di buon occhio questo asset, che potrebbe incorporare il rischio di manipolare i mercati.
Le criptovalute, quindi, devono essere considerate uno strumento finanziario ad alto rischio, ovvero in grado di generare forti guadagni ma anche significative perdite. In base a quanto consigliato dai maggiori esperti finanziari, l'esposizione in criptovalute non dovrebbe mai superare il 10% degli asset posseduti da un singolo investitore.
Raccomandazione, quest’ultima, che è valida per quei soggetti che accettano forti oscillazioni in ambito finanziario, mentre la percentuale scende per i soggetti che hanno un profilo finanziario moderato; è sconsigliato, invece, per quegli investitori con un profilo conservativo, che non vogliono prendersi alcun rischio o sono disposti ad accettare oscillazioni decisamente contenute.



















