Ethereum o Bitcoin? È questa una delle domande che gli investitori su criptovalute si stanno facendo. La prima e la terza criptovaluta al mondo in termini di capitalizzazione di mercato sono state le protagoniste dello scorso anno e lo saranno anche in questo.
Ethereum meglio del Bitcoin?
Per dare una risposta a questa domanda ci limitiamo all’analisi dei prezzi in quanto il confronto Ethereum e Bitcoin semplicemente non esiste. Osservazioni di questo tipo possono essere utili nell’ottica di un investimento di breve termine.
Se guardiamo la seconda metà del 2017 pochi o nessuno avrebbe fatto questa domanda; il Bitcoin è stato l’assoluto protagonista del 2017, sopratutto dopo il mese di aprile che dopo aver superato la soglia dei 1.000 dollari, ha registrato record su record fino a sfiorare i 20.000 dollari il 17 dicembre (2017). Purtroppo per gli investitori (no per i trader che hanno scommesso della discesa dei prezzi) dopo quella data si è registrato un crollo dei prezzi del Bitcoin che lo ha portato a scendere fino a 11.000 dollari per poi risalire e stabilizzarsi in un range di prezzo dai 13.000 ai 16.000 dollari.
Per quanto gli investitori e gli analisti siano convinti che il Bitcoin possa riprendere a correre e superare nuovi massimi storici nel corso del 2018, molti investitori stanno migrando verso altre criptovalute come Ripple, Litecoin e Ethereum alla ricerca di un guadagno rapido.
Ethereum ha invece vissuto una storia differente da quella del Bitcoin. Dopo un sprint iniziale ad aprire dello scorso anno, si è mantenuto “stabile” in un range di prezzo dai 200 ai 350 dollari fino a novembre, quando il prezzo di Ethereum ha iniziato una versa corsa che lo ha portato settimana dopo settimana a registrare nuovi record e attirando sempre più interesse da parte degli investitori.
Se guardiamo la storia recente delle due criptovalute, il Bitcoin fa fatica a “decollare” e anche se il 2018 è iniziato con il segno positivo, non è confrontabile al rialzo di Ethereum con un +200% nei primo 8 giorni del 2018.
Stesso discorso vale se guardiamo le performance registrate lo scorso anno: il Bitcoin si ferma a un + 1.260% contro un + 8.140% di Ethereum (vedi La classifica delle migliori criptovalute del 2017).
A dati alla mano alla risposta Ethereum è meglio del Bitcoin la risposta è SI ma questo in termini di investimento e performance. Per quanto riguarda invece la popolarità delle criptovalute, il Bitcoin è alla gran lunga superiore.
Dove investire in questa prima parte dell’anno?
Osservando la situazione di Ethereum e del Bitcoin delle ultime settimane il consiglio è quello di “puntare” su Ethereum. Diciamo questo in quanto i prezzi di Ethereum negli ultimi giorni hanno ripetutamente superato i massimi storici (l’ultima volta questa mattina a (1.284 dollari) con un trend fortemente rialzista e con margini di crescita ampi.
Diversa la situazione del Bitcoin i cui prezzi questa mattina sono scesi sotto la soglia dei 16.000 dollari. Sembrerebbe che la criptovaluta più famosa al mondo faccia fatica ad uscire da questo da questa situazione di “stallo”. Solamente il superamento di quota 17.000 dollari potrà dare un nuovo spunto rialzista al Bitcoin, fino a quel momento la soluzione potrebbe essere di investire su altre criptovalute come per esempio Ethereum o la grande sorpresa Ripple.
In seguito i grafici in tempo reale di Ethereum e del Bitcoin
Come investire su CFD di criptovalute
Per investire su criptovalute (Bitcoin, Ethereum, Cardano, Solana, Dogecoin, Litecoin, ecc…) ci sono più possibilità, ma di certo quella più semplice è attraverso il trading su CFD di criptovalute.
Tra i vantaggi del trading su criptovalute tramite i CFD è quello di poter fare trading 24 ore al giorno, anche nei fine settimana. Inoltre con i CFD è possibile ‘scommettere’ sia al rialzo che al ribasso, avendo così la possibilità di guadagnare (o perdere) sia durante le fasi rialziste che in quelle ribassiste.
Inoltre i CFD su criptovalute possono contare della leva finanziaria di 1:2 per gli investitori retail. Questo vuol dire che investendo 1.000 euro, la posizione sul mercato sarà il doppio, 2.000 euro. La leva finanziaria ha il vantaggio di raddoppiare così i profitti ma ci si espone ad un rischio maggiore in caso che i prezzi vadano nella direzione opposta a quella scelta.
Dove investire su criptovalute con i CFD
Investire su criptovalute è una delle attività preferite di moltissime persone che desiderano cavalcare l’entusiasmate rally delle valute digitali. Grazie ai CFD, chiunque può accedere ai mercati finanziari e fare trading su criptovalute (o altra tipologia di asset come azioni, valute, materie prime, ecc…), anche con un piccolo capitale di partenza.
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