Tom Lee, co-fondatore di Fundstrat ha lasciato intendere che le sue opinioni rialziste su Bitcoin (BTC) stiano perdendo forza, con un possibile valore futuro più basso rispetto a quello attuale. Infatti il suo pensiero si sta spostando da una visione rialzista ad una piatta o leggermente positiva.
Lo stesso Tom Lee ha dichiarato in un’intervista con CNBC che BTC/USD non avrebbe terminato il 2022 sopra il prezzo di apertura dell’anno. I principali responsabili di questo cambio di direzione sono le tensioni a livello geopolitico, per via della guerra in Ucraina, e dall’innalzamento dei tassi d’interesse da parte della FED per contrastare l’inflazione che galoppa nell’economia.
Questa è una delle opinioni di Tom Lee: “
Si tratta di un asset rischioso: considerando l’ampiezza dei rally di asset come Bitcoin o il Nasdaq, trovo ottimo il fatto che il mercato sia già al bottom.”
Ha aggiunto anche che Bitcoin potrebbe vedere il suo valore nel 2023 in leggero rialzo, se non fermo. Queste parole vanno contro le stesse opinioni di Lee, molto rialzista sulla prima crypto per capitalizzazione, affermando che BTC avrebbe raggiunto i $ 200.000 nel 2022.
Bitcoin, Saylor Ancora Ottimista Sul Rialzo Del Valore Di BTC
Per Michael Saylor, CEO di MicroStrategy, Bitcoin non vedrebbe il suo valore diminuire nel corso di quest’anno, nonostante una guerra e i possibili rialzi dei tassi.
In un’intervista alla CNBC Saylor ha dichiarato:
“I negazionisti e gli scettici hanno torto, ed è abbastanza ovvio che a questo punto si sbagliano entrambi, in merito al fatto che Bitcoin andrà a zero”.
Molti non sono d’accordo sulle parole di Saylor in quanto ritengono che il prezzo sia fermo almeno fino al prossimo halving nel 2024. Inoltre, le sue parole si sono concentrate sul timing d’investimento su BTC, affermando l’impossibilità di prevedere il momento giusto per entrare.
Per Bitcoin Valore Ancora Bloccato Nella Zona Di Demand Tra 32.250 E 28.510 Dollari

Sembra un ricordo lontano quando Bitcoin ha raggiunto il suo valore massimo a 69.000 dollari. Infatti, da quel momento è inizia un lungo mercato ribassista, perdendo più della metà della quotazione a quell’epoca. L’RSI ci suggerisce che i tempi per un rialzo sostenuto sono ancora poco maturi, anzi sembra che per molto tempo non bisogna sperare in un rialzo. La zona di demand tra 32.250 e 28.510 dollari tiene ancora, ma l’aumento dei tassi FED mina questa possibilità. Come si comporterà Bitcoin al rialzo effettivo dei tassi? Lo scopriremo quando accadrà.
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