Inflazione in forte rialzo negli Stati Uniti, sarà solamente temporaneo? Nel frattempo si registrano vendite su obbligazionario e azionario
L’US Bureau of Labor Statistics (BLS) ha comunicato che, nel mese di aprile, l’indice dei prezzi al consumo è salito su base annuale del 4,2%, superiore alle attese fissate per un aumento del 3,6%. Su base mensile l’indice è salito dello 0,8%. L’indice core dei prezzi al consumo (esclusi energetici ed alimentari) ha mostrato un aumento del 3% su base annuale (rispetto alle aspettative a 2,3% a/a). Su base mensile l’indice core ha evidenziato una crescita dello 0,9% (l’incremento maggiore dal 1982).
Vendite su obbligazionario e azionario, possibile un prossimo cambio di rotta da parte della FED in politica monetaria?
Le cifre sull’inflazione erano tanto attese e hanno avuto un importante impatto sui mercati finanziari. L’inflazione è stata leggermente sottostimata dagli esperti della Federal Reserve e ora sarà necessario attendere e valutare se l’accelerazione rialzista dei prezzi al consumo possa essere solamente temporanea come dichiarato dai membri del Board a causa delle attese sulla ripresa economica e del rialzo dei prezzi delle materie prime o se invece possa avere un carattere più duraturo.
Tenendo conto dell’approccio della FED diventato sempre più data-driven crediamo che nei prossimi giorni aumenterà il numero di banchieri centrali statunitensi che vorrà discutere del processo di tapering. Non solamente il presidente della FED di Dallas, Kaplan, ma probabilmente si aggiungeranno altri membri hawkish del FOMC (come ad esempio il presidente della FED di Kansas City, Esther George, e il presidente della FED di Boston, Eric Rosengren). Il presidente del Federal Reserve System Jerome Powell cercherà di mantenere la politica monetaria invariata il più a lungo possibile almeno fino a che le cifre sul mondo del lavoro si avvicineranno agli obiettivi (tasso di disoccupazione, tasso di partecipazione alla forza lavoro, crescita dei salari).
Riteniamo che le discussioni saranno molto accese all’interno del Consiglio Direttivo della banca centrale statunitense. Per le scelte finali della FED saranno fondamentali i prossimi dati sui non farm payrolls di maggio pubblicati il 4 giugno e le prossimi cifre su inflazione comunicate il 10 giugno.
Nella riunione del 15-16 giugno della Federal Reserve accompagnata dalle proiezioni macroeconomiche su PIL, inflazione e disoccupazione, riteniamo sia possibile che, in caso di dati preoccupanti su inflazione (ancora al di sopra del 4% a/a) e di un forte miglioramento delle condizioni sul mercato del lavoro, l’annuncio di una riduzione consistente degli stimoli monetari. Gli acquisti mensili di Treasuries e MBS potrebbero passare da 120 miliardi a 60 miliardi di dollari. E non solo. Le prospettive sul rialzo dei tassi non sarebbero più fissate al 2023 ma al 2022.
Commento di Filippo Diodovich, senior strategist di IG Italia
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Profilo dell’analista
Filippo A. Diodovich, Market Strategist per IG, è un esperto di analisi fondamentale e tecnica, applicata ai mercati finanziari (azionari, valutari, obbligazionari, delle commodities e dei derivati).
Dopo aver conseguito una laurea in Economia Politica all’Università Bocconi di Milano inizia il proprio percorso professionale nel 2002 presso l’ufficio studi di una delle maggiori banche d’affari statunitensi per poi passare nel 2003 a lavorare per un’azienda italiana specializzata nell’utilizzo delle metodologie dell’analisi tecnica per valutare l’andamento delle piazze finanziarie. È entrato a far parte del team di IG nel 2012.
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Da quando è stata fondata nel 1974 come prima società al mondo per i derivati finanziari, ha aperto primi servizi di trading online, la prima app di trading per iPhone, per prima ha portato i CFD in Italia nel 2006 e continua ad essere un broker leader, nonché il N°1 al mondo per i CFD*. Nel 2019, entra nel mondo dei certificati a livello europeo con i Turbo24 e agli Italian Certificate Awards 2020 vince il primo premio per l’innovazione.
IG fa parte dell’indice inglese FTSE 250, con uffici in tutta Europa (in Italia, a Milano), in Svizzera, Africa, Asia-Pacifico, Medio Oriente e Stati Uniti.
* Nei ricavi (forex escluso). Fonte: Bilancio pubblicato a Giugno 2020
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