Chi è alla ricerca di strumenti alternativi per investire oggi e ottenere un rendimento significativo nel breve termine, si trova di fronte a un’opportunità concreta: il nuovo certificato di investimento emesso da Barclays, contraddistinto dal codice ISIN XS3051831561.
Questo prodotto finanziario si distingue sul mercato italiano per la sua cedola iniziale potenziale del 28% lordo, condizionata a una barriera cedolare del 60%, e per una protezione del capitale che si attiva soltanto alla scadenza, fissata al 40% del valore iniziale. Si tratta di una soluzione pensata sia per chi desidera compensare minusvalenze fiscali, sia per chi vuole sfruttare fasi laterali del mercato azionario italiano con un’esposizione tattica e rendimento anticipato.
In questo articolo analizziamo in dettaglio come funziona il certificato Maxicedola Barclays, a chi può essere adatto, quali sono i possibili scenari a scadenza e come comportarsi in caso di volatilità.
- 1. Struttura certificato Maxicedola Barclays XS3051831561
- 2. Come funziona la maxicedola: focus sulla data chiave del 18 agosto
- 3. Cedole bimestrali dello 0,50% con effetto memoria
- 4. Richiamo anticipato dal secondo anno
- 5. Scadenza del certificato XS3051831561: scenari possibili
- 6. Barriere e prezzi da monitorare
- 7. Cosa aspettarsi in caso di volatilità e mercati in discesa
- 8. Quando evitare questo certificato: contesti e profili non idonei
- 9. Per chi è adatto questo certificato Maxicedola Barclays XS3051831561
- 10. Guida pratica all’acquisto e alla gestione del certificato XS3051831561
- 11. Domande e Risposte (FAQ)
Struttura certificato Maxicedola Barclays XS3051831561
Il certificato Maxicedola Barclays è quotato su Borsa Italiana ed è legato a un basket composto da quattro titoli italiani di grande rilevanza:
- Stellantis
- STM (STMicroelectronics)
- Unicredit
- Saipem
Il prodotto quota sul mercato SeDeX di Borsa Italiana e si presenta con un profilo rischio-rendimento bilanciato: rendimento potenziale elevato nella prima fase e una barriera di protezione sul capitale al 40% che lo rende adatto anche in contesti di volatilità.
Come funziona la maxicedola: focus sulla data chiave del 18 agosto
La prima data di osservazione è fissata per il 18 agosto 2025. Se tutti e quattro i titoli saranno sopra il 60% del proprio livello iniziale, l’investitore riceverà una maxicedola del 28% lordo, che può essere utilizzata anche per compensare minusvalenze fiscali pregresse, qualora si operi con un intermediario che preveda la compensazione automatica.
Questa cedola non è ricorrente: rappresenta una fase unica iniziale che punta a offrire un premio importante subito, migliorando il rendimento dell’investimento già nei primi mesi.
Cedole bimestrali dello 0,50% con effetto memoria
Dopo lo stacco della maxicedola, il certificato XS3051831561 prevede premi bimestrali dello 0,50% lordo, legati a una barriera del 60%. Se i titoli restano sopra questa soglia, il premio viene riconosciuto e, grazie all’effetto memoria, eventuali cedole non distribuite in passato potranno essere recuperate in seguito.
Nel primo anno di vita, qualora le condizioni si mantengano favorevoli, si può incassare:
- 28% lordo della maxicedola
- 5 cedole bimestrali da 0,50%, per un ulteriore 2,5%
- Per un totale potenziale del 30,5% lordo nel primo anno.
Richiamo anticipato dal secondo anno
A partire dalla fine del primo anno, il certificato introduce una clausola di richiamo anticipato automatico (“autocall”), attivabile se tutti i sottostanti si trovano almeno al 100% del prezzo iniziale in una delle date di osservazione.
In quel caso, l’investitore riceverebbe:
- L’ultima cedola maturata con memoria
- Il rimborso del capitale investito al valore nominale
Se invece non scatta il richiamo anticipato, il certificato prosegue fino alla scadenza naturale, fissata per giugno 2030.
Scadenza del certificato XS3051831561: scenari possibili
Alla scadenza naturale del certificato, prevista per giugno 2030, il rendimento finale sarà determinato dalla performance del peggiore dei quattro sottostanti (“worst of”) rispetto al proprio livello iniziale. È fondamentale comprendere le dinamiche di rimborso legate alla barriera capitale, fissata al 40%.
✅ Scenario 1 – Tutti i sottostanti ≥ 60% del livello iniziale
L’investitore riceve:
- L’ultima cedola dello 0,50% lordo, anche grazie all’effetto memoria, che recupera eventuali premi non pagati precedentemente;
- Il rimborso completo del capitale nominale, pari a 100 euro per certificato.
Questo è lo scenario ideale: l’investimento ha garantito una maxicedola iniziale, cedole bimestrali e protezione del capitale.
🟠 Scenario 2 – Worst of tra -40% e -60%
In questo caso, la barriera capitale viene rispettata ma la barriera cedolare viene violata. Si verifica dunque quanto segue:
- Nessuna cedola finale viene pagata, se tutti i sottostanti sono sotto il 60%;
- Il certificato rimborsa comunque l’intero valore nominale.
Se l’investitore ha ricevuto la maxicedola del 28% all’inizio, questo rappresenta l’unico rendimento del prodotto, ma già sufficiente a rendere interessante l’operazione, soprattutto per chi l’ha sfruttata per ottimizzare minusvalenze.
🔻 Scenario 3 – Worst of < 40%
È l’unico scenario sfavorevole. Se uno o più sottostanti chiudono sotto il 40% del valore iniziale, la barriera capitale viene violata. L’investitore riceverà:
Un rimborso pari alla performance del peggior titolo in portafoglio, con una perdita potenziale significativa (ad esempio, se il worst of perde il 70%, si riceveranno solo 30 euro su 100).
Questo scenario evidenzia il principale rischio di mercato del certificato: la perdita del capitale legata all’andamento del worst of.
Barriere e prezzi da monitorare
Il certificato si distingue per:
- Barriera capitale al 40%, attiva solo a scadenza
- Barriera cedolare al 60%, attiva per ogni data di osservazione
Queste soglie rappresentano i livelli oltre cui si compromettono rispettivamente la protezione del capitale e l’erogazione dei premi. In un contesto di mercato incerto, una barriera capitale così profonda rende il prodotto più resiliente a shock o ribassi prolungati, rispetto ad altri strumenti simili.
Cosa aspettarsi in caso di volatilità e mercati in discesa
I certificati a maxicedola come questo sono strutturati per offrire rendimento e parziale protezione in contesti moderatamente volatili. Tuttavia, quando i mercati entrano in una fase di correzione, è utile comprendere come si comporta realmente questo strumento.
Effetto sul premio iniziale
La maxicedola del 28% è subordinata alla condizione che tutti i sottostanti siano ≥ 60% del livello iniziale alla data del 18 agosto 2025. Un’alta volatilità nel breve termine può mettere a rischio questa cedola, compromettendo una parte importante del rendimento atteso.
Comportamento nel tempo
Durante fasi di ribasso, è possibile che le cedole bimestrali vengano sospese, soprattutto se uno o più titoli scendono sotto la barriera del 60%. L’effetto memoria permette comunque il recupero in seguito, se i livelli tornano sopra soglia.
Implicazioni sul capitale
La barriera capitale, attiva solo alla scadenza nel 2030, offre una protezione significativa (40%). In un contesto turbolento, questa profondità può garantire una certa tenuta, ma va comunque monitorata la performance del titolo peggiore, perché è su di esso che si gioca il rimborso del capitale.
Strategia in caso di ribasso
L’investitore prudente può valutare di uscire anticipatamente nel mercato secondario se il prezzo scende molto sotto la pari, o al contrario incrementare l’esposizione se ritiene che il ribasso sia temporaneo, sfruttando un possibile effetto rimbalzo prima della scadenza.
Quando evitare questo certificato: contesti e profili non idonei
Pur essendo una proposta potenzialmente interessante, questo Maxicedola Barclays XS3051831561 non è adatto a tutti i profili di investimento. Ecco i casi in cui potrebbe non risultare coerente con gli obiettivi o la tolleranza al rischio dell’investitore:
1. Portafogli a rischio minimo
Chi punta a protezione totale del capitale, come nel caso di investitori molto conservatori o pensionati, potrebbe preferire strumenti come titoli di Stato o obbligazioni investment grade. La perdita potenziale in caso di ribasso marcato del worst of rende questo certificato inadatto a chi non accetta volatilità.
2. Investitori non attenti alla fiscalità
Il vantaggio della maxicedola diventa ancora più rilevante se si hanno minusvalenze da compensare. Chi ha già sfruttato lo zainetto fiscale o opera in regime dichiarativo potrebbe non ottenere pieno beneficio fiscale, riducendo l’efficacia complessiva dello strumento.
3. Chi ha una view fortemente negativa sul mercato italiano
Considerando che i sottostanti sono titoli di aziende italiane esposte a ciclicità e volatilità (es. Saipem, Stellantis), chi si aspetta uno scenario di recessione prolungata o crollo del comparto azionario potrebbe trovare più opportuno orientarsi su strumenti difensivi o con barriere ancora più profonde.
Per chi è adatto questo certificato Maxicedola Barclays XS3051831561
Il certificato XS3051831561 con maxicedola del 28% si rivolge a un pubblico ampio ma consapevole del rischio di mercato. Ecco i profili per cui questo strumento risulta potenzialmente interessante:
✅ Investitori in cerca di cedole elevate nel breve termine
La struttura è pensata per offrire un forte rendimento già nei primi mesi, rendendolo adatto a chi desidera reddito periodico, anche come alternativa a strumenti a tasso fisso.
✅ Chi ha minusvalenze da recuperare
La maxicedola condizionata, se incassata, può essere compensata con minusvalenze in portafoglio, rappresentando una leva fiscale importante per massimizzare la resa netta.
✅ Portafogli diversificati che integrano strumenti a barriera
In contesti di gestione attiva o mista, questo certificato può rappresentare una componente tattica utile ad aumentare il rendimento atteso, specialmente se affiancato a ETF o bond più stabili.
✅ Investitori con orizzonte di medio-lungo periodo
Chi è disposto a mantenere il certificato fino alla scadenza e accetta un margine di rischio sull’andamento dei sottostanti può trarre vantaggio da una struttura equilibrata tra premi e protezione.
Guida pratica all’acquisto e alla gestione del certificato XS3051831561
Acquistare e gestire un certificato di investimento, come il Maxicedola Barclays con cedola del 28% e barriera capitale al 40%, può essere semplice se segui una procedura chiara. Questa guida ti aiuta passo dopo passo, anche se sei alle prime armi.
1. Verifica di avere un conto titoli abilitato
Per acquistare il certificato ISIN XS3051831561, devi possedere un conto di trading o un conto titoli con accesso ai mercati regolamentati, come Borsa Italiana – segmento SeDeX o EuroTLX.
Le principali piattaforme che offrono accesso ai certificati di investimento Barclays includono: Fineco, Directa, Banca Sella, Webank, Degiro, Banca Generali, Banca Widiba.
Assicurati che il tuo intermediario ti permetta di visualizzare i prezzi in tempo reale e operare direttamente sui mercati dei certificati quotati.
2. Cerca il certificato usando il codice ISIN
Accedi alla tua piattaforma e cerca il certificato digitando: ISIN XS3051831561
Il sistema ti mostrerà il certificato Maxicedola Barclays con i seguenti dettagli:
- Sottostanti: Stellantis, STM, Unicredit, Saipem
- Cedola iniziale potenziale del 28% lordo
- Premi bimestrali dello 0,50% lordo con effetto memoria
- Barriera capitale al 40% a scadenza
- Scadenza: giugno 2030
- Trigger autocall: 100% dal secondo anno
Verifica prezzo denaro/lettera e quantità minima acquistabile (di solito 1 certificato = 100 euro nominali).
3. Inserisci l’ordine di acquisto
- Quantità: scegli il numero di certificati da acquistare
- Tipo di ordine: puoi inserire un ordine a mercato (immediato) o un limite di prezzo
- Controlla le commissioni: generalmente comprese tra 2€ e 10€ per ordine, a seconda del broker
Una volta eseguito, riceverai la conferma di acquisto sul tuo conto titoli, dove il certificato sarà visibile come posizione attiva.
4. Monitora le date di osservazione e i sottostanti
Le date principali da tenere d’occhio sono:
- 18 agosto 2025: possibile stacco della maxicedola del 28%
- Cedole bimestrali successive (condizionate a barriera 60%)
- Trigger autocall attivo dal secondo anno
- Scadenza naturale: giugno 2030
Puoi monitorare i sottostanti (Stellantis, STM, Unicredit, Saipem) tramite qualsiasi sito finanziario (es. Borsa Italiana, Investing.com) o direttamente dalla tua piattaforma.
Suggerimento utile: crea un alert o promemoria sul tuo calendario personale per ogni data di osservazione, in modo da seguire l’evoluzione e prendere decisioni in tempo.
5. Comprendere la gestione fiscale
Se sei in regime amministrato, l’intermediario compenserà eventuali minusvalenze con la maxicedola automaticamente, se disponibile nel tuo zainetto fiscale.
Se operi in regime dichiarativo, potrai utilizzare la certificazione delle plusvalenze/minusvalenze fornita dalla banca a fine anno per effettuare la compensazione in sede di dichiarazione dei redditi.
6. Cosa fare durante la vita del certificato
Se la maxicedola è pagata: Puoi valutare di mantenere il certificato per ricevere le cedole bimestrali successive oppure vendere sul mercato se il prezzo raggiunge un livello interessante.
Se non è pagata: Verifica se è possibile recuperarla più avanti grazie all’effetto memoria.
Se uno dei titoli scende molto: Valuta se mediare il prezzo d’acquisto, oppure attendere la scadenza se credi in un recupero. Evita scelte impulsive e valuta il tuo orizzonte temporale.
7. Cosa fare in prossimità della scadenza
Nel 2030, verifica:
- La posizione dei titoli sottostanti rispetto alla barriera del 40%
- L’importo atteso di rimborso (nominale o legato al worst of)
- Le eventuali cedole maturate grazie all’effetto memoria
L’intermediario accrediterà sul tuo conto l’importo spettante automaticamente, in base alle condizioni finali.
Suggerimento finale
Valuta questo certificato non come sostituto di un’obbligazione, ma come componente strategica in un portafoglio ben diversificato, specialmente in fase laterale dei mercati o per ottimizzare fiscalmente il rendimento di breve termine.
Domande e Risposte (FAQ)
La maxicedola del 28% del certificato Barclays è garantita?
No, la maxicedola Barclays del 28% viene pagata solo se tutti i sottostanti sono sopra il 60% del valore iniziale nella data di osservazione del 18 agosto 2025.
Cosa succede se uno dei titoli perde più del 60% alla scadenza?
Se anche solo un titolo scende sotto la barriera capitale del 40%, il certificato non rimborsa il capitale intero ma un importo proporzionale alla performance del peggior titolo (“worst of”).
Posso vendere il certificato Barclays prima della scadenza?
Sì, il certificato è quotato su Borsa Italiana e può essere venduto in qualsiasi momento al prezzo di mercato, che può variare in base all’andamento dei sottostanti e alla volatilità.
La maxicedola può essere utilizzata per compensare minusvalenze?
Sì, se incassata, la cedola del 28% può essere usata per compensare minusvalenze pregresse, se si opera in regime amministrato e con un intermediario abilitato alla compensazione automatica.
Qual è il codice ISIN del certificato con cedola del 28%?
Il certificato Barclays analizzato in questo articolo ha codice ISIN XS3051831561.
Cosa significa “barriera capitale al 40%”?
La barriera capitale al 40% protegge il rimborso del capitale solo se, alla scadenza nel 2030, nessuno dei sottostanti ha perso oltre il 60% dal valore iniziale.
Conviene acquistare il certificato anche senza minusvalenze?
Sì, può comunque essere interessante per chi cerca un rendimento potenziale elevato e protezione condizionata del capitale, ma il vantaggio fiscale viene meno.
Cosa succede se i titoli sono sotto la barriera cedolare per alcuni mesi?
Se i titoli scendono sotto il 60%, la cedola non viene pagata, ma l’effetto memoria consente di recuperarla in futuro se le condizioni tornano favorevoli.
Come si acquista un certificato su Borsa Italiana?
È sufficiente avere un conto titoli con un broker abilitato, cercare il codice ISIN e inserire un ordine come per un’azione. Le commissioni variano in base all’intermediario.
Qual è la differenza tra maxicedola condizionata e incondizionata?
Una maxicedola condizionata, come nel caso di Barclays, viene pagata solo se si verifica una condizione minima (es. barriera al 60%). Una cedola incondizionata è sempre corrisposta.
Chi dovrebbe evitare questo certificato di investimento?
Chi ha bassa tolleranza al rischio, nessuna minusvalenza da compensare o una visione molto negativa sul mercato italiano potrebbe valutare alternative più difensive.
Perché la scadenza 2030 è importante?
Una scadenza lunga consente più tempo per il recupero dei mercati, massimizza l’effetto memoria e si adatta a strategie di medio-lungo termine in ottica di diversificazione fiscale e rendimento protetto.
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