
Le recenti tensioni tra Stati Uniti e Cina, le discussioni sui dazi e lo shutdown del governo americano hanno sollevato dubbi tra gli investitori sulla solidità del mercato rialzista. Eppure, secondo Michael Canowitz, Chief Investment Strategist di Piper Sailor, questi fattori non basteranno a interrompere la dinamica positiva che caratterizza Wall Street.
Il suo approccio è netto: “non bisogna tradare le notizie, ma i cicli economici”. Le oscillazioni legate agli annunci politici o commerciali sono fisiologiche e non rappresentano una minaccia strutturale. Ciò che conta davvero, per chi intende investire oggi, sono i fondamentali dell’economia, l’andamento degli utili societari e la strategia della Federal Reserve sui tassi d’interesse.
- 1. Trump e il mercato rialzista: perché i dazi non cambiano la direzione
- 2. Fondamentali solidi e crescita degli utili
- 3. Strategia della Federal Reserve: tassi in calo come sostegno al mercato
- 4. L’impatto dell’intelligenza artificiale: boom o bolla?
- 5. Shutdown del governo USA: rischio limitato per i mercati
- 6. I settori da monitorare per investire oggi
- 7. Cicli economici USA e prospettive fino al 2026
- 8. Sintesi operativa per gli investitori
Trump e il mercato rialzista: perché i dazi non cambiano la direzione
Il tema dei dazi tra USA e Cina torna ciclicamente a influenzare le borse, ma l’esperienza degli ultimi anni dimostra che i mercati hanno imparato a “digerire” rapidamente queste notizie. Secondo Canowitz, l’andamento positivo di Wall Street non verrà compromesso da una nuova fase di tensioni commerciali.
Le dichiarazioni di Trump spesso provocano reazioni a breve termine, con correzioni temporanee, ma il trend resta sostenuto dalla crescita degli utili e dal contesto macroeconomico favorevole. Questo significa che i trader di breve periodo possono essere esposti a volatilità, ma per gli investitori di medio-lungo termine il quadro rimane costruttivo.
Fondamentali solidi e crescita degli utili
Il vero motore del mercato rialzista USA è rappresentato dai fondamentali. Negli ultimi mesi, le small cap hanno mostrato segnali di ripresa significativi, con stime sugli utili ai massimi da oltre due anni. Questo elemento è cruciale, perché testimonia un allargamento della crescita che coinvolge non più soltanto i grandi titoli tecnologici, ma un ventaglio più ampio di società.
Questa dinamica suggerisce che il ciclo economico stia entrando in una nuova fase: non si tratta più di un mercato guidato da poche aziende leader, ma di una crescita più distribuita, in grado di rafforzare la sostenibilità del rally. Per gli investitori, questo significa avere più opportunità di diversificazione, riducendo la concentrazione in pochi settori.
Strategia della Federal Reserve: tassi in calo come sostegno al mercato
Uno dei fattori chiave per comprendere i prossimi sviluppi è la strategia della Fed. Canowitz sottolinea come l’attuale ciclo di allentamento monetario rappresenti un vento favorevole per i mercati.
Nonostante alcuni analisti temano che lo shutdown possa rallentare le decisioni della banca centrale per mancanza di dati aggiornati, lo strategist è convinto che la Fed disponga di ampie fonti di analisi alternative. La previsione è chiara: un nuovo taglio dei tassi entro ottobre.
Questo scenario consolida le aspettative di una politica monetaria accomodante, che rende più conveniente il credito, abbassa i costi dei mutui e stimola settori chiave come edilizia e manifattura. Per chi intende investire oggi, il contesto attuale conferma la possibilità di un ciclo prolungato di crescita.
L’impatto dell’intelligenza artificiale: boom o bolla?
Un tema che domina i mercati è la crescita dell’intelligenza artificiale. L’accordo tra OpenAI e Broadcom per sviluppare chip personalizzati da 10 gigawatt ha confermato la portata degli investimenti in questo settore.
Canowitz distingue nettamente l’attuale fase dal passato: non si tratta di una bolla speculativa come quella del 2000, ma di un boom sostenuto dai profitti reali delle aziende leader. Le Magnificent 7, ad esempio, hanno visto una riduzione del multiplo di valutazione del 20% negli ultimi tre anni, a fronte di utili in forte crescita.
Questo dimostra che i rialzi sono trainati da risultati concreti e non da euforia irrazionale. Finché la strategia della Fed resta improntata all’allentamento, il settore dell’AI potrà continuare a offrire opportunità interessanti, sia per investitori retail sia istituzionali.
Shutdown del governo USA: rischio limitato per i mercati
Il tema dello shutdown rappresenta un potenziale fattore di incertezza, ma secondo Canowitz il suo impatto sugli utili aziendali e sul mercato azionario è marginale.
Un blocco di breve durata non incide in maniera significativa sui bilanci societari, mentre uno shutdown prolungato di mesi potrebbe iniziare a pesare. Tuttavia, nell’attuale scenario, lo strategist ritiene che il rischio sia contenuto e che gli investitori possano continuare a focalizzarsi su dati macroeconomici e corporate earnings.
I settori da monitorare per investire oggi
Guardando ai prossimi anni, Canowitz evidenzia che alcune aree del mercato presentano opportunità più interessanti rispetto ad altre.
Tra i comparti da tenere sotto osservazione:
- Finanziari e banche: beneficiari di condizioni di credito favorevoli e margini in ripresa.
- Costruttori immobiliari: avvantaggiati dal calo dei tassi ipotecari e dalla domanda abitativa.
- Consumi discrezionali: comparto rimasto indietro negli ultimi anni, ma con potenziale di recupero.
Un aspetto che potrebbe sorprendere molti è la relazione tra disoccupazione e mercato azionario. Storicamente, nelle fasi di aumento del tasso di disoccupazione, le borse hanno spesso registrato performance positive, poiché questo scenario ha spinto la Fed ad adottare politiche ancora più accomodanti.
Per gli investitori, questa dinamica suggerisce che le fasi di debolezza del mercato del lavoro possano trasformarsi in opportunità di acquisto.
Cicli economici USA e prospettive fino al 2026
La tesi centrale dello strategist è che il ciclo economico USA stia entrando in una nuova fase di espansione. La combinazione di utili in crescita, politica monetaria espansiva e investimenti in AI costituisce un mix potente per sostenere il mercato nei prossimi anni.
L’ipotesi è che, nel 2026, potremo assistere a un mercato più equilibrato e meno dipendente dai soliti grandi nomi, con una leadership più diffusa. Questo rafforza l’idea che il mercato rialzista non sia vicino a un punto di esaurimento, ma abbia ancora spazio per sorprese positive.
Sintesi operativa per gli investitori
Gli elementi chiave da considerare sono tre:
- Il Trump mercato rialzista: le tensioni politiche e commerciali non sono in grado di invertire il trend positivo sostenuto dai fondamentali.
- La strategia della Fed: i tagli ai tassi rafforzano i settori ciclici e creano un contesto favorevole all’espansione economica.
- L’intelligenza artificiale: rappresenta un boom sostenuto da utili reali, con prospettive di crescita pluriennali.
Per chi vuole investire oggi, la chiave è puntare su settori ciclici e innovativi, senza lasciarsi distrarre da rumor o notizie di breve termine.
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