Gli investitori di Wall Street e delle borse europee stanno ancora temporeggiando e non vogliono mostrare la loro predilezione a qualsiasi classe di asset aziendale in quanto c’è la paura fondata di finire nei guai. Le incertezze di fondo sono troppo elevate, anche per quello che è emerso dopo la riunione della Banca Centrale Europea (BCE) e dal rilascio dei dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti. Il fattore inflazionistico, insieme al potenziale impatto della politica monetaria, crea un rischio troppo grande.
Le principali eccezioni sono rappresentate dalle azioni dei produttori di petrolio, come Exxon Mobil, Chevron, Shell e molte altre società minori, che continuano a battere i record storici dei prezzi tra l’aumento dei prezzi del greggio sopra i 120 dollari al barile. I futures sul petrolio USA hanno raggiunto il massimo dall’8 marzo, mentre i contratti del Brent del Mare del Nord per agosto sono scambiati vicino a $122 al barile. I dati dell’American Petroleum Institute (API) hanno garantito un surplus di 1,8 milioni di barili di riserve per la settimana terminata il 3 giugno, ma questo non è sufficiente poiché la domanda asiatica continua a crescere soprattutto dopo che la Cina è uscita dal lockdown.
Inditex ha guadagnato quasi il 5% in risposta alle statistiche del miglior trimestre degli ultimi dieci anni. Uno dei più grandi rivenditori di fast fashion ha rilevato di un boom di spesa quando le persone finalmente sono andate a fare shopping per acquistare nuovi vestiti dopo due tristi stagioni primaverili sotto pandemia. Anche le società cinesi stanno guadagnando slancio dopo che le autorità di Pechino hanno concluso un’indagine su Didi Global, un gigante del settore dei taxi e del car sharing. I prezzi delle azioni Alibaba sono aumentati di oltre il 5% nell’area di $110. Tecnicamente, qui si sta sviluppando qualcosa di spettacolare che potrebbe indicare una incredibile svolta, commenta Responsabile della gestione del portafoglio di TeleTrade, Ilya Frolov.
Le recenti decisioni sui due aumenti dei tassi di 50 punti base dopo la riunione delle banche centrali australiane e indiane di questa settimana potrebbero diventare la linea guida per la riunione della BCE. I mercati sono entusiasti di vedere indicazioni di stili più aggressivi di cambiamenti politici, ma la maggior parte degli investitori sembra nutrire ancora dei dubbi. Sarebbe utile contenere l’inflazione per ridurre i costi per le industrie europee, già gravate dalla crisi dei combustibili. D’altra parte, i tassi sui depositi negativi hanno contribuito al processo di investimento nell’economia reale poiché le banche non erano desiderose di pagare denaro extra per i depositi. Tassi di interesse zero o positivi potrebbero cambiare la situazione rendendo difficile per le imprese ottenere nuovi prestiti.
Solo le aziende più grandi potrebbero non provare disagio diretto per una politica più aggressiva, così che le perdite di reddito in qualsiasi sua parte di solito si trasformano in una perdita di solvibilità dei consumatori. E questo influenzerà i profitti di altre società. Questo tipo di comprensione è ciò che impedisce al mercato di intraprendere drastiche mosse di investimento, nonostante il loro urgente bisogno di trovare almeno alcune attività “ancoranti” per difendere i risparmi dalle ondate selvagge di tempeste inflazionistiche. Trovare gli asset più sicuri anche per un orizzonte di investimento a breve termine diventa un compito sempre più complicato ogni giorno che passa.
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