Al termine della due giorni del vertice FOMC la Federal Reserve conferma ancora una volta le previsioni lasciando invariato il costo del denaro in una forchetta fra il 2,25% e il 2,50%.
Per quanto riguarda invece il futuro dei tassi, la banca centrale americana si mostra prudente affermando che non ci saranno rialzi dei tassi di interesse nel corso del 2019, e un solo rialzo nel 2020.
Questa decisione è giunta dopo aver rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita, al 2,1% per il 2019 dal più 2,3% delle precedenti stime. Inoltre l’istituzione monetaria ha riferito che conta di completare la riduzione della mole del suo bilancio entro settembre.
Sui mercati valutari l’indice del dollaro (Dollar Index) ha segnato un repentino deprezzamento passando dai 95,947 a 95,183 punti base subito dopo le parole della Fed.
Della situazione di debolezza del biglietto verde, ne approfitta l’Euro schizzato in pochi minuti fino a quota 1,1474 sul dollaro per poi ritracciare leggermente.
In rialzo anche l’oro, che sfruttando il calo del dollaro, porta i suoi prezzi oltre la soglia dei 1.310 dollari per oncia.
Domani pubblicheremo una ampia analisi di mercato con livelli operativi su oro e valute.
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