La settimana finanziaria entrante si prospetta particolarmente interessante con numerosi dati economici in arrivo. Gli investitori sui mercati saranno attenti alle informazioni che verranno pubblicate questa settimana, soprattutto per quanto riguarda l’Europa. Ma iniziamo analizzando i dati chiave e le possibili implicazioni per i mercati finanziari.
Dati Economici in Europa
Iniziamo con l’Europa, dove la seconda stima del PIL del primo trimestre sarà annunciata martedì. Ci si concentra sull’andamento del PIL nell’area euro. Attualmente, le aspettative sono per una crescita dello 0,1% su base trimestrale e dell’1,3% su base annuale. Nel trimestre precedente non si sono verificate variazioni su base trimestrale, ma si è registrato un aumento del 9,8% su base annuale. L’andamento del PIL fornirà un’idea dello stato di salute della crescita economica nell’area euro.
Un altro dato importante atteso martedì è l’indice ZEW sulla fiducia delle imprese. Si prevede un deterioramento rispetto al mese di aprile, con una previsione di -5,3. Tuttavia, il dato più rilevante sarà l’inflazione, la cui stima finale per il mese di aprile sarà pubblicata mercoledì. Le stime preliminari indicavano un aumento dell’0,7% su base mensile e del 7% su base annuale. Nel mese precedente, l’aumento era stato dello 0,9% su base mensile e del 6,9% su base annuale, indicando un lieve rallentamento su base mensile ma ancora in crescita rispetto all’anno precedente. Inoltre, l’indice Core dell’inflazione, che esclude energia e alimentari, dovrebbe mostrare un leggero rallentamento al 5,6% su base annuale, rispetto al 5,7% precedente.
Se questi dati confermeranno le aspettative, forniranno argomentazioni per i membri più inclini a politiche monetarie restrittive all’interno della BCE. L’obiettivo è combattere l’inflazione e riportarla al più presto al livello del 2%. Pertanto, potrebbero verificarsi almeno due o tre rialzi dei tassi di interesse di 25 punti base nel vecchio continente per ridurre le pressioni inflazionistiche.
Tensioni sul Tetto del Debito negli Stati Uniti
Passiamo ora agli Stati Uniti, dove i dati più importanti riguardano le vendite al dettaglio e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. Tuttavia, una questione di grande rilevanza sarà quella del tetto del debito, poiché il congresso è in ritardo nell’adottare un possibile compromesso tra democratici e repubblicani per aumentare il tetto del debito, attualmente fissato a 31,4 trilioni di dollari.
Ciò potrebbe comportare conseguenze importanti, anche se è probabile che venga evitato il default degli Stati Uniti all’ultimo momento. Tuttavia, potrebbe essere necessario adottare misure straordinarie da parte del Dipartimento del Tesoro per evitare un possibile default tecnico.
I repubblicani stanno facendo pressioni sull’amministrazione Biden affinché conceda tagli alla spesa, ma al momento non si è ancora raggiunto un accordo. Le comunicazioni tra i due partiti sono molto limitate e l’accordo sembra ancora lontano. Queste tensioni potrebbero causare preoccupazioni e alcuni membri della Federal Reserve, come il capo della Federal Reserve di Atlanta, Raphael Bostic, hanno previsto che non ci saranno tagli dei tassi di interesse nel corso del 2023, poiché le condizioni non lo permettono.
I mercati azionari stanno già tenendo conto di almeno due possibili aumenti dei tassi nel corso del 2023. È improbabile che la Federal Reserve effettui tagli, anche perché prenderà una lunga pausa durante l’estate per valutare gli effetti delle politiche monetarie restrittive sull’economia reale. È più probabile che la Federal Reserve torni a incrementare i tassi anziché a tagliarli.
Conclusioni
La settimana finanziaria appena iniziata si preannuncia interessante, con un’attenzione particolare ai dati economici in arrivo. I mercati saranno concentrati sugli indicatori chiave dell’Europa, come la stima del PIL e l’inflazione, che potrebbero influenzare le decisioni di politica monetaria nella regione.
Nel frattempo, negli Stati Uniti, le tensioni sul tetto del debito continuano a sollevare preoccupazioni, mentre le aspettative di tagli dei tassi di interesse sono diminuite. Gli investitori dovranno monitorare attentamente gli sviluppi politici e le conseguenze sui mercati.
È consigliabile seguire da vicino i dati economici e le dinamiche politiche per prendere decisioni d’investimento informate. La settimana potrebbe offrire opportunità interessanti, ma richiederà cautela e prudenza nel valutare i rischi.
Resta aggiornato sulle nostre notizie
Se questo articolo vi è piaciuto, condividetelo sui vostri social e seguite Doveinvestire su Google News, Facebook, Twitter. Non esitate a condividere le vostre opinioni e/o esperienze commentando i nostri articoli.
Per restare aggiornati sulle notizie pubblicate sul nostro portale attiva le notifiche dal pulsante verde in alto (Seguici) o iscriviti al nostro canale Telegram di Dove Investire
“Dove Investire” ti aiuterà a comprendere come investire nel Mercato Azionario
Le nostre analisi dettagliate e accurate ti consentono di navigare con sicurezza nel complesso settore azionario, un mercato ricco di opportunità ma anche di rischi associati alla conoscenza superficiale delle azioni. Inflazione, tassi di interesse, trimestrali, non sono solo termini, ma elementi fondamentali del vasto meccanismo del mercato azionario, ma grazie alle nostre Guide ti aiutiamo a comprendere il mercato in profondità.
Investire in Azioni offre grandi potenzialità, ma è essenziale cogliere queste opportunità nei giusti momenti e con le giuste strategie, per evitare perdite disastrose!
Non abbiamo la bacchetta magica ma cerchiamo di offrirti sempre informazioni dettagliate e reali per poter Investire conoscendo più a fondo il Mercato Azionario e le sue regole. “Dove Investire” è il tuo portale di approfondimento sugli Investimenti.