Questo articolo si concentra sugli argomenti chiave discussi durante l’ultimo live di Swissquote, tenutosi il 30 giugno, intitolato “Sorpresa! La recessione non c’è| Fast & Forex“. Durante l’evento, sono stati trattati temi cruciali come l’agenda macroeconomica della settimana, recessione, analisi tecnica su S&P500 e EUR/USD, e la decisione della Svezia di aumentare i tassi per la settima volta consecutiva.
Invitiamo tutti gli interessati a seguire i prossimi eventi live direttamente dal canale YouTube di Swissquote, per rimanere sempre aggiornati sulle ultime tendenze e dinamiche del mercato finanziario globale.
Ricordo inoltre i prossimi webinar di Swissquote “I segreti di Street Smarts” in programma il 4, 11 e 18 luglio. Info a questo LINK
I dati positivi della settimana
Iniziamo con un’analisi dei dati più rilevanti di questa settimana. Martedì abbiamo avuto una serie di notizie positive, in particolare riguardanti il mercato immobiliare statunitense. I permessi di costruzione rilasciati sono stati superiori alle aspettative e l’ordine di beni durevoli ha mostrato un incremento dello 0.6%, rispetto alla lettura precedente di -0.6%.
Mercoledì, invece, è stata la giornata dell’Italia. L’inflazione, che si prevedeva in calo dal 7.6% al 6.8%, è scesa ancora di più, al 6.4%. Questo dato, sebbene inferiore alle aspettative, è positivo in questo momento storico, poiché le banche centrali stanno insistendo sulla necessità di contenere l’inflazione.
L’economia a velocità diverse
Tuttavia, non tutto è rose e fiori. Se da un lato i dati statunitensi sono positivi, dall’altro lato dell’oceano la situazione è diversa. La frenata dell’attività economica è più marcata, con gli indici PMI che non sono alti come negli Stati Uniti.
Inoltre, un recente sondaggio di Bloomberg ha rivelato che il PIL reale dovrebbe essere approssimativamente piatto nel prossimo trimestre, con una crescita dello 0%. Questo dato è interessante perché fino a 7 settimane fa si prevedeva una diminuzione dello 0.9%.
Il mercato delle valute
Passiamo ora al mercato delle valute. Il dollaro rimane in una sorta di limbo, in un canale laterale. Tuttavia, c’è una trend-line che sta sostenendo le quotazioni e siamo molto vicini al target di 103.69. Se il dollaro dovesse rafforzarsi, ciò significherebbe un euro più debole.
Per quanto riguarda l’euro/dollaro, qualche tempo fa avevo evidenziato una compressione che ha portato a un forte calo da 1.09 a 1.06. Ora, tuttavia, i prezzi sono tornati a appoggiarsi sulla media mobile a 50 periodi, il che potrebbe indicare una fase di ripartenza.
Conclusioni
Nonostante le previsioni di recessione, i dati attuali sembrano indicare che l’economia sta ancora crescendo, seppur a ritmi diversi a seconda del paese. Tuttavia, è importante tenere d’occhio l’inflazione e le politiche delle banche centrali, che potrebbero avere un impatto significativo sui mercati finanziari.
Resta Aggiornato sulle Nostre Notizie
Se hai trovato utile questo articolo, condividilo sui tuoi social e scopri di più con Doveinvestire su Google News, Facebook, Twitter. Lascia anche il tuo commento per raccontarci opinioni ed esperienze: il tuo contributo è prezioso.
Per ricevere ogni aggiornamento in tempo reale, attiva le notifiche dal pulsante Segui o unisciti al nostro canale Telegram di Dove Investire
Perché Scegliere Dove Investire?
Con le nostre analisi puntuali e approfondite, ti guidiamo attraverso il mondo degli investimenti, offrendoti ogni giorno spunti concreti su tendenze e opportunità. Il nostro obiettivo? Farti investire con consapevolezza, grazie a informazioni accurate e strategie mirate al tuo portafoglio.
Dove Investire: il tuo alleato per esplorare il mondo degli investimenti e comprendere le sue regole in modo chiaro e affidabile.