Pressione ribassista sull’EURO. Analisi e opportunità nel breve periodo

La tendenza ribassista della moneta unica rimane invariata anche in questo ultimo giorno della settimana. La coppia EUR/USD è scesa nuovamente sotto ai 1.1300 segnano nuovi minimi delle ultime due settimane.

A pesare sulla valuta europea, oltre ai commenti del presidente della Bce nella conferma stampa di ieri, anche il “triste” dato sul PMI dell’area Euro.

In questa situazione si aggiunge il nuovo rialzo del Dollaro USA con il Dollar Index che ha raggiunto i 97,46 punti base con +0,41%. Ora l’attenzione dei mercati si sposta sulla riunione della Fed della prossima settimana.

Giornata difficile per l’Euro

Dopo un breve consolidamento, la coppia euro/dollaro ha raggiunto un livello intraday più basso a 1,1270. Questa è stata l’ultima tappa di una brusca scivolata guidata esclusivamente da un forte interesse verso il dollaro USA , ulteriormente supportato da dati di vendita al dettaglio del gruppo migliori del previsto e da una revisione al rialzo delle letture già ottimistiche del mese precedente.

La caduta dell’euro potrebbe inoltre essere attribuita ad alcune nuove vendite tecniche e questo potrebbe essere il preludio di una prossima discesa verso i minimi annuali, ipotesi da non escludersi.

Analisi tecnica su euro/dollaro

Il livello a 1,1260 potrebbe comportarsi come un supporto intermedio prima del supporto a 1,1215, al di sotto della quale è probabile che la coppia possa scendere sotto al livello psicologico dei 1,1200 e si diriga verso l’area di supporto a 1,1160.

Il rovescio della medaglia, il livello a 1,1300 ora diventa il livello più importate sul futuro del cambio euro/dollaro. Se l’euro dovesse rimanere sopra tale area, si  potrebbe innescare un rimbalzo nel breve periodo verso la zona di rifornimento a 1,1335-40.

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