
L’attenzione degli investitori si concentra su Piazza Affari, che torna a sfiorare i 40.000 punti, una soglia simbolica e tecnica carica di significato. Dopo un periodo di forte volatilità, causato dalla rinnovata minaccia di Trump sui dazi UE, la Borsa di Milano sembra aver ritrovato stabilità. Ma dietro i numeri si celano opportunità e rischi che vanno analizzati con attenzione.
Il mercato ha reagito in modo deciso alle recenti notizie geopolitiche. Le dichiarazioni dell’ex presidente statunitense Donald Trump su nuovi dazi del 50% verso l’Unione Europea hanno temporaneamente scosso gli indici europei, innescando vendite aggressive. Tuttavia, il rinvio della scadenza al 9 luglio, dopo il confronto con Ursula von der Leyen, ha riportato un clima più disteso tra gli operatori.
In questo scenario, emergono cinque titoli particolarmente interessanti per chi segue con attenzione i movimenti di breve e medio periodo, ma anche per chi cerca segnali di ingresso o di uscita da posizioni strategiche. L’analisi approfondita dei casi Stellantis, STM, Ferrari, Nvidia e UnitedHealth fornisce una bussola concreta per muoversi in una fase di mercato tutt’altro che scontata.
- 1. Trump dazi UE: tensioni geopolitiche e mercati reattivi
- 2. Piazza Affari 40.000: segnali tecnici da monitorare
- 3. Stellantis: reazione brillante, ma attenzione ai volumi
- 4. STM: pressione ribassista dopo i conti
- 5. Ferrari: segnali ribassisti da non ignorare
- 6. Nvidia trimestrale in arrivo: cosa aspettarsi
- 7. Altri titoli sotto i riflettori: UnitedHealth e utilities italiane
- 10. Riflessioni finali
Trump dazi UE: tensioni geopolitiche e mercati reattivi
Le parole di Trump sui dazi contro l’UE hanno avuto effetti immediati sui mercati. La minaccia di tariffe del 50% su prodotti europei ha colpito settori chiave come auto e beni di lusso. Tuttavia, il rinvio dell’imposizione al 9 luglio ha favorito un rimbalzo tecnico.
Piazza Affari ha reagito positivamente, risalendo verso quota 40.000, sostenuta anche dalle rassicurazioni arrivate dai vertici europei. La percezione degli investitori è che il rischio tariffario, pur restando concreto, sia ora rimandato, creando una finestra temporanea per ricalibrare le strategie.
Piazza Affari 40.000: segnali tecnici da monitorare
La soglia dei 40.000 punti sul Ftse MIB rappresenta un livello critico sia dal punto di vista psicologico che grafico. Il rimbalzo dopo lo scivolone innescato dai dazi è stato accompagnato da volumi contenuti, a causa della chiusura di Wall Street per festività. Ciò suggerisce che le vere direzioni del mercato emergeranno solo nei prossimi giorni, quando torneranno gli operatori americani.

Tra i titoli che hanno sostenuto il recupero spiccano Stellantis (+5%), Leonardo, STM e Ferrari, con performance che hanno suscitato l’interesse degli analisti.
Stellantis: reazione brillante, ma attenzione ai volumi
Stellantis ha segnato un +5% in una giornata priva di scambi statunitensi. Il movimento, pur interessante, è stato supportato da volumi bassi, inferiori alla media. Il livello chiave da monitorare è 9,35 euro, dove passa la media mobile a 50 giorni. Una chiusura sopra questa soglia potrebbe aprire la strada verso i massimi di maggio in area 9,83 euro.
L’incertezza legata ai dazi USA-UE resta un tema di fondo, soprattutto in vista del possibile impatto sulle esportazioni del settore auto.
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STM: pressione ribassista dopo i conti
Il caso STMicroelectronics si presenta più complesso. Il titolo ha rotto la media mobile a 100 giorni a 22,15 euro, segnalando debolezza tecnica. I risultati del primo trimestre hanno deluso, con un utile netto in calo dell’84%. L’obiettivo ora si sposta sulla media mobile a 50 giorni a 20,64 euro.
Gli investitori interessati a previsioni su STM post trimestrale dovrebbero valutare l’opportunità solo su segnali di inversione chiari. La view di breve resta negativa.
Ferrari: segnali ribassisti da non ignorare
Ferrari ha rotto al ribasso un'importante area di congestione tra 434 e 450 euro, scendendo fino a 413,3 euro. Il rimbalzo successivo è stato debole, generando una candela “inside” poco significativa.
Chi cerca strategie su Ferrari dopo la rottura tecnica deve considerare che l’attuale impostazione suggerisce un proseguimento della correzione verso 399-395 euro. Un ritorno sopra 420 euro potrebbe migliorare lo scenario, ma finché resterà sotto la media mobile a 50 giorni, la prudenza è d’obbligo.
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Nvidia trimestrale in arrivo: cosa aspettarsi
Il 28 maggio sarà il giorno della trimestrale di Nvidia, tra i titoli più attesi del settore tecnologico. Gli investitori si chiedono se l’azienda riuscirà a battere le attese per la nona volta consecutiva. Al centro dell’attenzione ci saranno:
- La guidance per il 2026;
- Le previsioni di vendita del chip Gigabyte 300;
- L’evoluzione del business AI.
Le opzioni indicano una possibile oscillazione del 6,5%, segnalando attese elevate. Il livello chiave è 144-150 dollari, mentre il supporto tecnico più vicino resta a 131 dollari.
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Altri titoli sotto i riflettori: UnitedHealth e utilities italiane
UnitedHealth: tra crollo e potenziale rimbalzo
Dopo un tracollo da 600 a 250 dollari, UnitedHealth resta nel mirino degli analisti. L’RSI in area 7 segnala ipervenduto estremo. Se il supporto a 250 terrà, il titolo potrebbe provare a colmare il gap aperto verso i 370 dollari. Un superamento dei 320 sarebbe il primo segnale di svolta.
A2A: impostazione tecnica costruttiva
Tra le utilities italiane, A2A mantiene un profilo solido. I target tecnici sono a 2,306 – 2,362 euro, con supporto chiave in area 2,23 euro.
Riflessioni finali
L'andamento di Piazza Affari in prossimità dei 40.000 punti rappresenta un’occasione concreta per osservare con lucidità i segnali che arrivano dal mercato. Le recenti turbolenze legate ai dazi UE minacciati da Trump non hanno scalfito la struttura tecnica dell’indice, che anzi si mostra sorprendentemente resiliente.
La selezione dei titoli più reattivi consente di individuare spunti operativi rilevanti, sia per strategie difensive sia per approcci più dinamici. I casi di Stellantis, STM e Ferrari mettono in luce quanto sia importante affiancare l’analisi tecnica a una lettura attenta dei fondamentali e delle dinamiche macro. Parallelamente, guardare alle prossime trimestrali di giganti come Nvidia permette di anticipare movimenti che potrebbero avere riflessi su interi settori.
Monitorare questi sviluppi con occhio critico e preparazione può trasformare la semplice osservazione in una concreta opportunità operativa. I mercati non premiano la passività, ma chi sa cogliere i segnali giusti con metodo e disciplina.
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