Il petrolio WTI, dopo essere crollato ai livelli visti quasi due decenni fa vicino ai 19 dollari al barile, questa mattina i prezzi hanno registrato un buon recupero riportandosi sopra quota 21,5 dollari, prima di ritracciare nuovamente e riportandosi sui 20,50 dollari per barile nel momento della scrittura.
Il WTI si è rafforzato sulle speranze degli operatori di un potenziale accordo USA-Russia al fine di stabilizzare il mercato petrolifero.
Quanto pare la situazione per il mercato del petrolio è ancora molto tesa ed il minimo raggiunto ieri potrebbe non aver segnato la fine dl tunnel.
Vale la pena ricordare che i prezzi del petrolio hanno già perso circa il 70% del suo valore dai massini di inizio gennaio 2020 appena sotto i 66 dollari al barile.
Che cosa aspettarsi dal petrolio WTI
Il mercato del petrolio rimane sotto pressione nonostante il rimbalzo in corso dopo aver segnato nuovi minimi degli ultimi 18 anni vicino ai 19 dollari al barile registrato all’inizio della settimana.
In una quadro più ampio, tuttavia, il trend ribassista dell’oro nero rimane invariato e dominato dalle preoccupazioni in termini di domanda e offerta derivanti dalla guerra dei prezzi tra Russia e Arabia Saudita e dall’impatto sull’industria petrolifera da parte del coronavirus. In aggiunta alle preoccupazioni sull’eccesso di offerta, c’è ancora la palpabile possibilità che l’Arabia Saudita possa proseguire con i suoi piani per aumentare le esportazioni di petrolio di oltre 10 milioni di barili nel mese di maggio. Un potenziale sollievo a questo scenario a prezzi più bassi potrebbe arrivare sotto forma di un intervento statunitense, che dovrebbe trasformarsi in una sorta di accordo tra Stati Uniti, Russia, Arabia Saudita e alcuni altri paesi.
Il commento degli esperti
Qui di seguito il commento sul mercato del petrolio da parte di Carlo Alberto De Casa, Chief analyst ActivTrades:
Il prezzo del petrolio sta tentando un difficile rimbalzo. Il barile ha recuperato circa l’8% dal minimo di 17 anni toccato ieri a $ 19,40, tornando oggi sopra $ 21 (WTI). Le voci sui colloqui tra Putin e Trump, che coinvolgono anche il prezzo del petrolio, stanno dando qualche speranza al barile, in uno scenario che rimane nel complesso quasi drammatico. L’andamento dall’inizio dell’anno mostra un -60% mentre enormi rischi di eccesso di offerta continuano a dominare questo mercato.
Questo invece le opinioni di Carlo Vallotto, trader indipendente ed esperto di materie prime:
Con l’acuirsi della diffusione del Covid19, che ha creato una profonda mancanza di domanda, lo sfascio dell’OPEC + è diventato irrilevante. Anche se l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC) e la Russia avessero trovato un accordo per estendere e approfondire i tagli alla produzione di greggio non avrebbe fatto molta differenza. Sono passate solo tre settimane e mezzo, anche se sembra passata una vita, e il mancato accordo per limitare la produzione non è più rilevante in un mondo devastato dal coronavirus. In ogni caso è presente una situazione di forte ipervenduto e alcune posizioni corte degli short sellers potrebbero essere chiuse generando un rimbalzo. Monitoriamo quindi le chiusure daily sopra i $22.
Resta aggiornato sulle nostre notizie
Se questo articolo vi è piaciuto, condividetelo sui vostri social e seguite Doveinvestire su Google News, Facebook, Twitter. Non esitate a condividere le vostre opinioni e/o esperienze commentando i nostri articoli.
Per restare aggiornati sulle notizie pubblicate sul nostro portale attiva le notifiche dal pulsante verde in alto (Seguici) o iscriviti al nostro canale Telegram di Dove Investire
“Dove Investire” ti aiuta a comprendere come investire nel modo migliore
Le Nostre analisi sono puntuali e precise e ti permetteranno di districarti nel mondo degli investimenti.
Ti aiutiamo a capire tendenze, opportunità e novità sempre con un occhio al tuo portafoglio.
Non abbiamo la bacchetta magica ma cerchiamo di offrirti sempre informazioni dettagliate e reali per poter Investire conoscendo più a fondo il mondo degli Investimenti e le loro regole. “Dove Investire” è il tuo portale di approfondimento sugli Investimenti.
Disclaimer: L’opinione qui espressa non è un consiglio di investimento, ma viene fornita solo a scopo informativo. Non riflette necessariamente l’opinione di doveinvestire.com. Ogni investimento e ogni trading comporta dei rischi, quindi dovresti sempre eseguire le tue ricerche prima di prendere decisioni. Non consigliamo di investire denaro che non puoi permetterti di perdere. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali perdite o danni commerciali a causa di affidamento sulle informazioni contenute all’interno di questo sito, compresi i dati, le citazioni, i grafici e i segnali di acquisto/vendita. Il testo riportato non costituisce attività di consulenza da parte di Dove Investire né, tanto meno, offerta o sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni ivi riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili, ma il portale Dove Investire non è in grado di assicurarne l’esattezza. Si invita a fare affidamento esclusivamente sulle proprie valutazioni delle condizioni di mercato nel decidere se effettuare un’operazione finanziaria e nel valutare se essa soddisfa le proprie esigenze. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa.
* Disclaimer: Ricorda che i CFD sono prodotti a leva e possono comportare la perdita dell’intero capitale. Il trading di CFD potrebbe non essere adatto a te. Assicurati di aver compreso appieno i rischi.