Sulla scia dell’OPEC e dei suoi alleati (OPEC +), i maggiori tagli della produzione e le migliori prospettive economiche dei mercati emergenti, la banca di investimento statunitense JP Morgan ha aumentato le sue previsioni sui prezzi del petrolio per il 2020.
Le previsioni sui prezzi del Brent sono aumentate a 64,5 dollari al barile nel 2020 dalla precedente stima di 59 dollari, anche se si prevede che i prezzi scenderanno a quota 61,50 dollari nel 2021.
Per quanto riguarda i prezzi del petrolio WTI, sono anch’essi visti con una andamento simile con prezzi che si manterranno in media sui 60 dollari al barile nel 2020 e 57,50 dollari nel 2021.
La fine dell’incertezza elettorale del Regno Unito e la tregua commerciale USA-Cina insieme allo sbiadimento dei venti contrari idiosincratici in alcune delle maggiori economie dei mercati emergenti, hanno migliorato le prospettive di crescita globale per il prossimo anno.
Contrariamente alle previsioni degli analisti nella prima metà dell’anno, il mercato globale del petrolio sarà in eccedenza di 0,6 milioni di barili al giorno (mbpd) in media per il 2020, ora stimiamo che il mercato sarà in deficit di 0,2 mbpd.
Gli operatori si aspettano una crescita della domanda globale di petrolio a 1 mbpd. L’OPEC, la Russia e altri produttori, un gruppo noto come OPEC +, hanno concordato di ridurre la produzione di ulteriori 500.000 barili al giorno nel primo trimestre del 2020.
Quotazione petrolio in tempo reale
Investire sul petrolio attraverso i CFD
Investire sul petrolio con i CFD offre grandi vantaggi. Investire con i CFD non significa comprare il bene direttamente (non si acquista una botte di petrolio) ma bensì significa acquistare un contratto per differenza che permetterà di guadagnare in base alle movimentazioni del prezzo proprio come se si possedesse il bene reale, il tutto direttamente dal proprio computer.
Ovviamente prima di investire sul petrolio CFD occorre sapere che tali mercati risultano spesso influenzati da diversi fattori; per questo motivo è necessario manutenersi informati sulle notizie provenienti dai mercati e sui livelli operativi che portali dedicati come doveinvestire.com elabora costantemente.
Per investire sul petrolio con i CFD è necessario registrarsi presso un Broker Forex CFD che sia prima di tutto regolato da un ente di regolamentazione europeo. Qui di seguito trovi un valido aiuto a questo.
Broker CFD per fare trading sul petrolio
Nella scelta del Broker CFD può non bastare leggere le recensioni e quali sono le esperienze fornite da altri utenti, ma occorre verificare personalmente se la piattaforma scelta rispetti una serie di parametri stabiliti dalle leggi in materia. Ecco che a tal riguardo diviene importante prendere in considerazione la licenza.
È un fattore prioritario scegliere un Broker regolamentato ed autorizzato da appositi organismi ed autorità di vigilanza, come ad esempio il CySEC (Cyprus Securities and Exchange Commission), la Consob, FCA, ecc…
Nella scelta del Broker per fare trading sul petrolio può essere anche utile ricorrere al conto demo che i migliori intermediari mettono a disposizione dei loro clienti. Grazie a questa tipologia di conto, è possibile provare gratuitamente la piattaforma di trading avendo a disposizione del denaro virtuale per eseguire operazioni (virtuali) sui mercati in tempo reale. Grazie a questa tipologia di conto sarà più semplice comprendere il funzionamento della piattaforma e testate le proprie capacità con la sicurezza di non perdere nemmeno un euro. In questo modo, dopo aver acquisito la necessaria esperienza, si potrà provare a fare trading su materie prime con soldi reali con l’obbiettivo di ottenere veri profitti.
Qui di seguito l’elenco dei migliori Broker su materie prime sezionati da esperti trader: