Si avvia un’ennesima settimana negativa per il petrolio. Il prezzo del petrolio WTI è sceso nelle ultime ore sotto l’importante livello psicologico dei 50 dollari, mentre le paure del coronavirus continuano a pesare sui trader.
Nel momento in cui scriviamo, il prezzo del petrolio si trova a $ 49,76 in calo dell’1.13%. I prezzi dell’oro nero sono entrati nella sesta settimana consecutiva nel territorio negativo, perdendo circa il 25% dai massimi del 2020 in prossimità dei $ 66,00 registrato all’inizio di gennaio.
Il sentimento che circonda l’OMC rimane negativo poiché i timori dell’impatto del coronavirus di Wuhan sull’economia cinese, in particolare la domanda di petrolio greggio, non diminuiscono.
Inoltre, permangono dubbi tra gli operatori sul fatto che l’OPEC + sarà finalmente in grado di annunciare un’estensione dell’accordo per la riduzione della produzione di petrolio in corso e tagli più profondi (come suggerito dal JTC la scorsa settimana).
Le preoccupazioni onnipresenti relative all’eccesso di offerta di petrolio nei mercati continuano a contenere il sentimento degli operatori. A questo proposito, tutta l’attenzione sarà rivolta ai consueti rapporti settimanali sulle forniture di petrolio greggio statunitensi da parte dell’API e della VIA martedì e mercoledì, rispettivamente.
Analisi fondamentale del petrolio WTI
I prezzi del greggio continuano a subire forti pressioni e minacciano di estendere il sell-off dopo che la Russia ha dichiarato di dover rivalutare il recente suggerimento del Comitato tecnico congiunto (JTC) dell’OPEC di ridurre di 600 Kp in più l’attuale accordo di riduzione della produzione di petrolio.
Nel frattempo, gli sviluppi attorno al virus cinese coronavirus e il suo impatto sull’economia globale, in particolare sulla domanda cinese di greggio, continuano a essere il principale motore dell’azione ribassista dei prezzi. Inoltre, aggiungendo alle preoccupazioni degli operatori economici e potenzialmente alimentando la pressione al ribasso dei prezzi, le parti in guerra in Libia potrebbero concludere un accordo di pace, che dovrebbe immediatamente vedere le esportazioni di petrolio dal produttore nordafricano chiave riprendere gradualmente il suo ritmo.
Livelli operativi del petrolio WTI
Al momento il barile di WTI è in calo dell’1.13 a $ 49,76. Una violazione dei $ 49,31 (minimo 2020 del 5 febbraio) potrebbe spingere i prezzi fino a $ 42,20 (minimo 2018 del 24 dicembre) e successivamente a $ 41,83 (minimo 2017 del 21 giugno).
In caso di inversione di tendenza, se i prezzi dovessero tornare a salire, dopo l’ostacolo dei 50 dollari, l’obbiettivo sarà quello di salire fino a $ 52,18 (massimo settimanale del 6 febbraio), per poi puntare ai $ 54,35 (massimo settimanale del 29 gennaio) e successivamente a $ 56,78 (SMA a 200 giorni).
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